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I VillaZuk finalisti del premio De Andrè

COSENZA  – La band calabrese VillaZuk è tra i finalisti del 16° Premio Fabrizio De André – Parlare Musica, che si terrà venerdì 24 e sabato 25 novembre a Gallipoli presso il Teatro Italia. Le serate saranno presentate da Carlo Massarini. I VillaZuk parteciperanno con il brano, scelto dalla giuria, “Fiorecrì”.

L’obiettivo del premio è promuovere il meglio della canzone d’autore. Autori, compositori, interpreti e ed esecutori di musica italiana, esordienti o non noti al grande pubblico, sono chiamati a manifestare, attraverso i più diversificati stili musicali, una creatività non vincolata alle mode, ai generi e ai falsi concetti di commerciabilità. La finalità del premio è, infatti, quella di ridare originalità e vitalità ad una produzione artistica all’insegna della qualità e della libertà.

Nel corso delle due serate saranno assegnati il “Premio Faber”,  e il premio “Quelli che cantano Fabrizio”, che l’anno scorso hanno ricevuto i Negrita e Clementino. Tra gli ospiti personaggi del mondo della cultura che leggeranno i brani dei 12 finalisti della sezione “Poesia”. I 13 finalisti della sezione “Musica”, definiti durante le semifinali, venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 agosto a Pietracatella, si esibiranno sul palco del Teatro Italia. Mentre le opere dei finalisti della sezione “Pittura” saranno esposte e votate dalla giuria.

Con la direzione artistica di Luisa Melis, e con la collaborazione di Dori Ghezzi (nella veste di Presidente della Giuria), il premio è patrocinato dalla fondazione “Fabrizio De André” ed è organizzato in partnership con Soldout Muisc Events.

I VillaZuk trionfano al premio De Andrè

COSENZA – E’ stato un pubblico delle grandi occasioni quello che sabato sera a Reggio Calabria ha assistito alla finale regionale del Premio Fabrizio De Andrè, evento nazionale patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De Andrè Onlus giunto alla XVI edizione, portato in Calabria grazie all’impegno della nuova, interessantissima ed attivissima realtà discografica ed editoriale reggina Sveva Edizioni con il patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Presenti tra il pubblico, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, anche i consiglieri Filippo Bova (che ricopre anche la carica di consigliere nell’organo istituzionale della Città Metropolitana dello Stretto) e Demetrio Marino (assessore al Turismo in seno alla Città Metropolitana di Reggio Calabria), nonché numerose personalità cittadine ed esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo calabresi.

Sul grande palco allestito nel magnifico scenario naturale dell’arena, presentati da Alessio Laganà (organizzatore da anni attivo sulla scena musicale reggina), si sono esibiti, l’uno dopo l’altro, i migliori musicisti e le più rodate band della regione, dalle cantautrici Tiziana Serraino e Valentina Sofio a gruppi storici quali i Mattanza, i Nigro, i QuartAumentata e gli Uvì, passando per il giovanissimo e talentuoso cantautore Andrea Romano Forciniti e per il poeta Sasà Calabrese, salito sul palco in compagnia di una magnifica band.

 Al termine della serata, caratterizzata dall’altissima qualità dei progetti musicali presentati e impreziosita, altresì, anche dall’intervento a sorpresa del noto cantastorie Otello Profazio (amico di Fabrizio De Andrè) e dalla presentazione, in anteprima nazionale, di “Garofano e Cannella”, singolo a firma del cantautore Fabio Macagnino (che anticipa l’uscita, prevista per l’autunno, del nuovo album dell’artista reggino che costituirà la prima produzione discografica targata Sveva), la giuria formata dal noto giornalista e critico musicale Carlo Massarini, da Teresa Mariano, produttore artistico ed esecutivo di artisti e eventi musicali e dal direttore artistico del Premio intitolato all’indimenticabile Faber, Luisa Melis, ha decretato come vincitori gli applauditissimi Villazuk, poi premiati dallo stesso Massarini insieme all’editore Antonio Marino.

Il ritorno della canapa:due giorni di studio

Franco Laratta
Franco Laratta

APRIGLIANO(CS)Di agricoltura e di nuove coltivazioni, si è parlato nel corso di una partecipatissima ‘due giorni’ che si è tenuta nel fine settimana, nel cuore della Sila Grande, a Tassitano di Aprigliano , a due passi da Lorica.Organizzato dall’Associazione ‘ Fiamme della Sila’, sono intervenuti Franco Laratta, già parlamentare e attuale membro del CdA di Ismea, l’Ente Economico del Governo che finanzia i progetti per lo sviluppo dell’Agricoltura; il prof. Vincenzo Rende, del Tecnico Agrario di Cosenza, l’Agronomo dott. Gabriele Perri, il sindaco di Santo Stefano di Rogliano e presidente del Gal Savuto. Tanti i giovani e le associazioni che hanno partecipato alla giornata che si è poi conclusa con il concerto dei VillaZuk.In una splendida cornice naturale, il tema è stato affrontato da diversi punti di vista. Ma la conclusione è stata unanime: c’è un grande ritorno della canapa, e ci sono grandi possibilità e le migliori condizioni per coltivarla nella nostra regione.Per Franco Laratta ‘dobbiamo sfruttare l’occasione per avviare nuove aziende agricole e per sviluppare una produzione che avrebbe un mercato notevolmente, che attende solo di essere conquistato. La Calabria si presta benissimo e ci sono notevoli possibilità per la coltivazione della canapa, mettendo in piedi una nuova realtà produttiva, in grado di conquistare notevoli fette di mercato. Ismea e regione possono decisamente sostenere questo nuovo settore’.Dello stesso avviso gli altri relatori, Rende e Perri, che hanno sottolineato la necessità di inserirsi rapidamente in questo nuovo comparto, con importanti ricadute economiche e occupazionali.In passato la coltivazione agricola della canapa era molto diffusa, anche per la sua facilità ad adattarsi alle condizioni più difficili dei terreni.Fino al forsennato proibizionismo, che ha distrutto un’economia legata alla coltivazione delle piante di Canapa, senza saper distinguere e senza alcuna logica, attorno alla canapa era un fiorire di utilizzazioni e di produzioni.Il successo era anche dovuto alla grande quantità di prodotti che se ne ricavavano: soprattutto fibre tessili, corde e carta dai fusti, olio dalla spremitura dei semi, mangime e altri prodotti commestibili per il bestiame ottenuti dai semi.Erano di Canapa i primi jeans degli operai del porto di Genova, prima di diventare americani.Per la salute, i semi di canapa sono ottimi per l’ alto contenuto di acidi grassi polinsaturi e per la proporzione in essi contenuti di Omega 3 ed Omega 6. L’impiego dell’Olio di Semi di Canapa si sta diffondendo sia come integratore alimentare che ad uso terapeutico nel trattamento di patologie come: malattie dell’apparato respiratorio,artrosi. L’assunzione regolare di Olio di Semi di Canapa infatti riduce i livelli ematici di colesterolo non HDL e  quelli dei trigliceridi.

Mendicino va in scena il 10 luglio con i VillaZuk

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VillaZuk

Venerdì 10 luglio a Mendicino, Cs alle 21,30 In Piazza Municipio saranno in scena i VillaZuk.

Alcune Note Biografiche: 

Ad Aprile 2010 fanno la loro prima apparizione live e vincono il concorso nazionale Bsidemusicontest, dove si aggiudicano fra 76 gruppi provenienti da tutta Italia, l’annesso premio del “mini-Tour in Italia”, partito poi nell’Aprile 2011.
– A fine Luglio 2010 arriva il loro primo album “…a colorare Libertà”. Sono degli indignados: ma la loro forza è quella musica che grida la voglia di nuovo, di cambiamento, di pulizia. Il ritorno alle cose semplici, il recupero delle tradizioni.

Vincono il Premio della Critica “Amnesty International – Voci per la Libertà” 2014.
– Da Ottobre 2014 a Marzo 2015 sono nuovamente impegnati in un progetto, “La Musica per un nuovo inizio”, sulla musica e sulla scrittura delle canzoni, nella Casa Circondariale di Cosenza, promosso dalle associazioni LiberaMente e Promidea.

 

I VILLAZUK SPADRONEGGIANO NEL B-ALTERNATIVE LIVE FESTIVAL

 

 Il panorama musicale di Cosenza è vivo e vasto perché i musicisti (o presunti tali) che cercano la fama sono tanti e ogni tipologia di ascoltatore rischia di essere accontentata. I generi proposti sono infatti molteplici: indie, alternative, country, folk, punk, rock, ska, reggae, cantautorato, pop.

Chi riscuote più consensi però sono le band ancorate alla tradizione popolare del folk e della taranta. Tra queste spiccano i Villazuk, provenienti da Casale Bruzio, formati da Domenico Scarcello, Andrea Minervini, Eugenio Ferraro e altri musicisti. Il gruppo musicale si è esibito durante il “B-Alternative live Festival”, una serata organizzata in uno dei parcheggi dell’ Università della Calabria e patrocinata dall’ assessorato alla cultura della provincia cosentina.

Prima di loro, passate le 23, il cantautore calabrese di San Lucido Federico Cimini ha intrattenuto un corposo numero di spettatori con le sue canzoni dalla melodia scanzonata e dai testi di impegno sociale non troppo cattivi. Il ragazzo dai folti capelli ricci e dalla barba incolta è poco conosciuto, nonostante da anni vaghi nel Belpaese per divulgare il suo pensiero di legalità e buona politica.

Ma il pubblico fremeva per i Villazuk che, come fanno i divi del rock di una volta, si sono fatti attendere (un po’ troppo) e hanno finito il loro concerto verso le due di notte. La band ha fin da subito saputo coinvolgere il pubblico, che per quasi due ore ha continuato ad applaudire, saltare, pogare, cantare e ballare. I ragazzi calabresi, reduci dall’ uscita dell’album “Meno male Robertino”, si sono dimostrati ancora una volta ottimi intrattenitori.

Quest’ultima qualità va loro riconosciuta. Hanno una buona padronanza scenica, un ritmo molto orecchiabile e sanno cosa vuole il pubblico calabrese. Perciò lo accontentano, riempiendolo di suoni che un po’ ammiccano alla Bandabardò  e troppo rimandano alla cultura country e folkloristica. I loro testi, tra l’italiano e il dialetto calabrese, compresi i successi  “A colorare libertà”, “Nun t’affissà”, sono chiari e fantasiosi e trasmettono alla gente incazzata dalla politica un consiglio: anche se tutto va male, bisogna sperare. Peccato che non specifichino in chi o in cosa.

I  Villazuk sono comunque amati e non si può sostenere il contrario. Dal punto di vista musicale sono poco avvezzi alla sperimentazione. Ogni volta che tentano un’invasione in un genere diverso dalla loro formazione musicale e da tutto quello che li ha consacrati, indietreggiano dopo pochi passi ritornando nel sound più familiare. Più che esperimenti, i loro sono deboli abbozzi.

“Nun c’affissiamo” però sui discorsi melodici e tecnici. Nella società dello spettacolo, dove il tempo per ragionare viene impoverito, è anche (e non solo) importante  divertirsi, sudare, creare idoli da non poter mai criticare e tornare a casa contenti.  I Villazuk riescono a riempire le piazze e a soddisfare il loro pubblico, chapeau !

Presentazione Ufficiale del nuovo album dei VillaZuk: Meno Male Robertino

COSENZA – A tre anni di distanza dalla prima prova discografica “…a colorare Libertà”, i VillaZuk ritornano con “Meno male Robertino” un disco caleidoscopico, in cui la scrittura cantautorale si tinge di sfumature folk, pop e reggae.

Dopo un ottimo esordio capace di fargli collezionare importanti traguardi: su tutti l’inserimento del brano Fiorecrì come sigla del video di presentazione del ConcertOne a favore del SI per il Referendum 2011, la band cosentina, rinnova la sua formula compositiva, arricchendo la composizione di ulteriori umori e ispirazioni musicali.

Un meltin’pot sonoro capace di abbattere le frontiere di genere.

I VillaZuk riescono a fondere in questo nuovo lavoro caratteri stilistici variegati, mescolati in un calderone che ha ritmiche dinamiche, colori e sfumature in levare, spiccato senso melodico e una scrittura immaginifica e dotata di innegabile espressività.

Sono brani profondissimi, legati alle radici, come spazio fisico e mentale di appartenenza e costruzione sociale.

Un disco che invita alla liberazione, a ritrovare i desideri e la meraviglia.

Nessuna critica demolitiva ma un invito all’ascolto e alla costruzione. In tempi di aridità di pensiero i VillaZuk sono un bene prezioso.

Il nuovo lavoro verrà ufficialmente presentato giovedì 6 giugno alle ore 21.30 presso l’Auditorium Guarasci, grazie al patrocinio della Provincia di Cosenza.

E’ possibile acquistare il biglietto al costo di 5 euro presso i seguenti punti vendita:

Vi ricordiamo che non sarà possibile acquistare il biglietto presso il teatro la sera dello spettacolo. Sarà necessario perciò munirsene prima.
Troverete i biglietti presso i seguenti punti vendita:
Biglietteria “InPrimaFila”, via Alimena, Cosenza
“Cantiere 31”, via del Tembien, Cosenza
“L’Oste Matto”, via del Mulino, Casole Bruzio
“B.Side Live Music Pub” , via Fratelli Bandiera 98, Rende
(Adulti – 5 euro; bambini fino ai 12 anni – ridotto 3 euro; sotto i 5 anni – ingresso libero)