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Premio Sila, ecco i vincitori

COSENZA – È lo scrittore veneto Vitaliano Trevisan con Works (Einaudi) ad aggiudicarsi il Premio Letteratura della quinta edizione del Premio Sila. Questa la motivazione: A quindici anni, l’autore apprende dal padre un’elementare verità: per ottenere ciò che desidera, è necessario lavorare. È l’inizio di una lunghissima avventura: basta sostituire al concetto di “lavoro” la carnevalesca pluralità dei lavori (“works” appunto) che il protagonista intraprende fino al giorno in cui sarà capace di “camparsi” con la letteratura. Esilarante e drammatica, la galleria degli apprendistati di Trevisan riesce a suggerirci qualcosa di nuovo sul modo in cui, lavorando, si diventa se stessi malgrado tutto ciò che si crede di se stessi. 

A Luciana Castellina, giornalista e scrittrice, il Premio Economia e Società per Manuale antiretorico dell’unione europea. Da dove viene e dove va questa Europa (Il Manifestolibri). Motivazione: Luciana Castellina sembra alzare la voce per richiamare l’attenzione sul pericolo concreto, della fine dell’Unione. Una fine che trova giustificazioni nella sua esaltazione retorica e agiografica e nella conseguente rimozione della sua vera storia. La consapevolezza di questa storia è il presupposto per un rilancio del progetto dell’Unione Europa. Questa razionale speranza è il dono civile alle giovani generazioni. 

Il Premio alla Carriera a Carlo Ginzburg è il riconoscimento a uno dei più noti e più tradotti fra gli storici viventi. «Un riconoscimento prestigioso, reso ancora più prestigioso da chi mi ha preceduto. Sono profondamente onorato» ha dichiarato nell’apprendere la notizia. Questa la motivazione: Dalle sue prime opere sulle credenze popolari nell’epoca moderna che gli inquisitori/persecutori ritenevano stregoneria – opere che divennero pietre miliari della nuova storiografia fondative del metodo microstorico – fino ai saggi, la sua forma preferita, su una gamma incredibile di temi, metodi e personaggi, Ginzburg è stato sempre uno storico tutt’altro che a-politico e astratto, levando alta la sua voce in dibattiti pubblici e prendendo sempre posizioni forti e coraggiose, in un percorso di impegno civile e intellettuale che ben si incrocia con il Premio Sila ’49.

Soddisfazione è stata espressa da Enzo Paolini, presidente della Fondazione Premio Sila: «Al giro di boa dei primi cinque anni del rinato Premio Sila, possiamo dirci  soddisfatti: volevamo celebrare un sapere “eretico” e antiretorico, contro la deriva del pensiero unico e valorizzare le opere e gli intellettuali che si contraddistinguono per passione ed impegno civile. A guardare l’albo d’oro dei premiati di queste cinque edizioni del Sila ’49 pare proprio che ci stiamo muovendo nella direzione giusta». Ai vincitori verrà consegnato anche il bronzetto realizzato per il Premio Sila dal Maestro Mimmo Paladino. La cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista Paride Leporace si terrà sabato 26 novembre ore 18.00. Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico. Questa la giuria che ha assegnato i riconoscimenti: presidente di giuria Amedeo Di Maio (Economista, Università L’Orientale di Napoli); Piero Bevilacqua (Storico, Università La Sapienza) Francesco Maria Greco (Ambasciatore) Renato Greco(Magistrato) Romano Luperini (Critico Letterario, Università di Siena) Marta Petrusewicz (Storica, Università della Calabria) Anna Salvo (Scrittrice, Università della Calabria) Emanuele Trevi (Scrittore, critico letterario) Massimo Veltri (Ingegnere, Università della Calabria). Il Premio Sila ’49 è diretto da Gemma Cestari ed è promosso dalla Fondazione Premio Sila. Rinato nel 2012, il Premio si è affermato per l’impegno a promuovere le opere di rilievo civile, l’analisi e la critica sociale. Il Premio è sostenuto da UBI Banca Carime, con il patrocinio della Camera di Commercio di Cosenza, del Comune di Rende, di Confindustria Cosenza, del Polo Museale della Calabria e il contributo di Sifin Factor, di A.I.A.S. e del Gruppo Giomi. È realizzato in collaborazione con la Libreria Ubik  e la libreria Mondadori di Cosenza nella promozione della lettura e con la selezione di un comitato di lettori che ha orientato la Giuria per individuare la rosa dei cinque titoli della sezione Letteratura che concorrono al premio finale.

 

Corigliano-Rossano alla sua prima edizione di regata

CORIGLIANO (CS) – Ampio successo nelle acque dello Jonio per la prima edizione della “regata Corigliano – Rossano “. Manifestazione riservata ad imbarcazioni sotto i 10 metri di lunghezza fuori tutto e avvenuta nel campo di regata tra Schiavonea di Corigliano e la frazione rossanese Pirro Malena e più nello fattispecie tra il Lido “Nettuno” e lo stabilimento balneare “Ole’ Beach”. Evento patrocinato dalla Regione ed preordinato dal Circolo Nautico “Vivere il mare” con il main sponsor del Gruppo Aversente.

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Circolo nautico jonico che ha nella sua filosofia la promozione e sviluppo della disciplina della vela sia a livello amatoriale che a agonistico- sportivo. <<A vincere- si legga nella nota ufficiale dei promotori- è stata tutta la vela ed il Circolo Nautico: mai nelle nostre acque si era visto uno spettacolo di vele e di colori così imponente. Manifestazione perfettamente riuscita che segna una tappa fondamentale e pietra miliare per il movimento della vela nel nostro territorio. Continuiamo a crescere sia in ambito locale che nei rapporti con gli altri circoli e realtà velistiche di altre province e regioni. Obiettivo ambizioso quello di organizzare una regata, impensabile fino a qualche anno fa. Il Circolo è momento di aggregazione di tutti gli amanti della Vela presenti qui da noi>>. Circolo Nautico “Vivere il mare che già da tre anni opera concretamente a favore di tale  attività sportiva  e che grazie alle ideali condizioni meteo di giornata ha visto iscriversi e gareggiare dodici imbarcazioni. Dopo una regata affascinante e seguita anche da appassionati turisti e residenti dalla riva e dalle abitazioni, il primo posto è andato a Vincenzo Mastrangelo a bordo di “Altura”, seconda la sig.ra Marisa De Cicco a bordo di “Alice” e terzo  Giuseppe Godino su “Neptune”. Complimenti e plausi a tutti i partecipanti e organizzatori per aver messo in piedi una manifestazione di tutto rispetto con la volontà di mettere già in cantiere la seconda edizione ed altre progetti senza all’insegna della vela e del mare.

 

Cristian Fiorentino

Musica Contro le Mafie Presenta i suoi 4 Vincitori

COSENZA – Dopo una lunga maratona on line e le tappe di Cosenza e Faenza per le Semifinali nazionali di Centro-Nord e Centro-Sud…abbiamo finalmente i nomi dei “4 VINCITORI” del Premio “Musica contro le mafie” 2013

I brani sono stati scelti tenendo conto sia del numero di voti espressi dalle giurie tecniche che hanno scelto i 12 semifinalisti e dalla valutazione delle performance e dei contenuti sociali ed artistici.
Tutti i 70 iscritti avrebbero meritato di vincere un premio per la capacità di condensare in un brano musicale sensazioni, critica e rabbia verso una piaga della società e speranza nel cambiamento; invitiamo tutti a continuare sul cammino dell’impegno sociale e della diffusione della cultura della legalità.
Mai come quest’anno è stato difficile scegliere tra i semifinalisti, tutti con brani di grande spessore, sensibilità e impegno concreto nella loro attività musicale, cosa della quale si è tenuto particolarmente conto.
I 12 Semifinalisti saranno tutti coinvolti nelle attività di “Musica contro le mafie” e nelle date del Tour che porterà, a breve, il documentario in giro per tutt’Italia.
I nomi dei vincitori e le motivazioni dei premi assegnati ai 4 Artisti che saranno premiati in uno speciale meeting al MEDIMEX di Bari il 7 Dicembre 2013 alle 15:30, sono :
Pupi di Surfaro – “Cantu d’Amuri” :
“…la forza di un ‘cantu d’amuri” contro questa tirannia che ci ha ridotti a chiedere come dei mendicanti, che ci ha negato ogni diritto rendendo la terra natia ‘invece che amante…ora nemica’. L’amore e la bellezza come armi vincenti nella battaglia per riappropriarsi della propria amata terra. ‘Un uomo che combatte da solo è soltanto un folle e di sicuro ci lascia la pelle, ma un cavaliere non muore da fesso se lotta per l’amore della sua principessa: della sua terra libera !”
Lomé“Manichini” :
“…Libero in terra Libera…come desiderio ed esigenza comune. Impegno, cittadinanza attiva e consapevole fuori da quella ‘stanza bianca’ riempita dal disinteresse, dall’apatia e dall’omertà. E’ il potere che dà forza ai potenti, è il silenzio che ammazza gli innocenti. Apro i pugni, conto le mia dita, resto chi sono vado avanti nella vita, canto e racconto, racconto e canto, per non perderne la memoria.’…(Rosa Balistreri)”

Original Sicilian Style“Mitra e Pallottole” :
“…Il mio Mitra è il microfono, le mie pallottole sono la voce…sono un fiume in piena che rallenta solo alla foce! La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione.”
Sara Velardo  – “‘Ndrangheta” :
…una critica dura e senza sconti al malcostume che diventa tradizione, ad un sud martoriato dall’ignavia e dall’indifferenza. La denuncia dell’ingiustizia è necessaria  ma acquisisce pieno valore se seguita da una proposta e dall’impegno nel portarla avanti. La strada dell’impegno è scandita da tre parole : corresponsabilità, continuità e condivisione…!”
Quest’anno saranno, inoltre, assegnati 2 premi ‘Menzione Speciale’ :
Cambio di Rotta
Se la deriva è arrivata fino a questo punto è anche a causa di chi si è reso complice dello scempio di democrazia, di chi ha sostenuto il falso sapendo che fosse il falso, dei tanti che ancora si fanno ipnotizzare da informazioni truccate, realtà rovesciate, esercizi retorici per nascondere la verità. La rinascita politica, economica e sociale non può avvenire senza un risveglio generale delle coscienze, senza una ribellione etica che ridia al nostro paese la dignità e la libertà per cui tante persone si sono battute e hanno sacrificato la loro vita”.
Maurizio Albanese
” … 1 – 10 – 100 – 1000 volti, gridano NO alzando le loro voci, sono silenzi  corrotti quelli che guidano le croci di un milione di eroi’. Magistrati, giornalisti,  imprenditori, carabinieri e poliziotti, gente comune, che non hanno accettato il silenzio a cui la mafia li avrebbe voluti costringere. 1, 10, 100, 1000, milioni di volti, talmente tanti da non essere più chiamati ‘Eroi’, ma ‘Cittadini’. Uomini e donne che hanno pagato a continuano a pagare anche con la vita la loro scelta di legalità, e che con il proprio impegno ci insegnano, ogni giorno, che la mafia non può essere soltanto combattuta. Può essere sconfitta…! “

I Premi Speciali Assegnati dai Partner :
Premio Arci : (Tour 4 Date nel Circuito Arci Real + Evento Finale “Carovana Antimafie”)
Sara Velardo
(Segnalazione al circuito Arci per Maltese e Original Siclian Style)
Premio Radio Kiss Kiss : 
Maltese 
(La tematica trattata con uno stile pop, che rende la canzone molto orecchiabile e riconoscibile al primo ascolto, può avere un maggiore air-play e quindi una più vasta diffusione di contenuti pro legalità e antimafia)
Premio Mei : Lomè
Premio On Mag Promotion  :
Meet’n’Radio : Gill – Maurizio Maurizio Albanese
Meet’n’TV : Lino Davide e Viamedina – Origianl Sicilian Style
L’organizzazione e lo staff di “Musica contro le mafie”, vi invitano a restare collegati con il nostri profili facebook (https://www.facebook.com/pages/Musica-contro-le-mafie/212319238934490)  e con il nostro sito (www.musicacontrolemafie.it) per tutte le notizie del “Documentario in Tour” in preparazione.
Per proposte e adesioni alle date del Tour di “Musica contro le mafie” con Stand, visione del documentario, presentazione, artisti aderenti e quant’altro scriveteci a  musicacontrolemafie@mkrecords.it
Per il contest vi diamo appuntamento al 2014 con tantissime novità e cambiamenti.
“Musica contro le mafie è un progetto che nasce con l’intento di unire sotto la bandiera della legalità le voci di tanti artisti italiani. Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per catare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. Musica contro le mafie è un contesto di cui tutti possono essere autori; una associazione che grazie all’impegno degli artisti coinvolti dà sostegno ed è, a sua volta, sostenuta da Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie).”

I quattro vincitori del Premio “Musica contro le mafie” 2012


I vincitori delle selezioni saranno premiati venerdì 30 novembre al Medimex di Bari

Dalla pubblicazione del bando della III^ Edizione del contest Musica contro le mafie sono passati 4 Mesi e dopo una lunga maratona che ha toccato Roma, Reggio Calabria, Lamezia e Faenza e Cosenza per le Semifinali nazionali di Centro-Nord e Centro-Sud…abbiamo finalmente i nomi dei Quattro Vincitori del Premio ‘Musica contro le mafie’…
I brani sono stati scelti tenendo conto sia del numero di voti espressi dalla giuria tecnica che ha scelto i 12 semifinalisti e dalla valutazione delle performance e dei contenuti sociali ed artistici.
Tutti i 70 iscritti avrebbero meritato di vincere un premio per la capacità di condensare in un brano musicale sensazioni, critica e rabbia verso una piaga della società e speranza nel cambiamento; invitiamo tutti a continuare sul cammino dell’impegno sociale e della diffusione della cultura della legalità.
I 12 Semifinalisti: Alfonso De Pietro, Almamediterranea, Banda Putiferio, Collettivo un Incoerente come tanti, Dario De Luca e O.m.o, Federico Cimini, Francesca Prestia, Luf, Nicola Casile, Operai della Fiat 1100, Scarma, U’ Papun saranno tutti coinvolti nelle attività di “Musica contro le mafie” e nelle date del Tour che partirà a breve in giro per tutt’Italia.
Infine ecco i nomi dei Quattro Artisti che entreranno nel cd allegato al Libro  Musica contro le mafie – La musica che scrive le parole che si fanno sentire e che saranno premiati in uno speciale meeting al Medimex di Bari il 30 Novembre 2012 alle 17:00.
Almamediterranea – Galera : 
La band sarda racconta della falsità, dell’ambiguità e del trasformismo del ‘Bel Paese’; una critica al sistema globale alimentatore e spalla delle organizzazioni mafiose.

 
Alfonso De Pietro – Pioggia di Maggio : 
Il Cantautore campano e pisano d’adozione prende spunto dalla famosa frase di Paolo Borsellino “chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola” e immagina, con grande sensibilità e delicatezza, i pensieri dello stesso Borsellino durante i funerali del suo amico Giovanni Falcone mentre “una pioggia violenta lava la città”.

Dario De Luca & Omissis Mini Orchestra – Il Male Minore :
Denunciano con graffiante ironia quell’intreccio diabolico e ‘occulto’ tra politica e criminalità organizzata meglio conosciuto come zona grigia. 
L’artista riesce a dare un quadro perfetto della realtà attraverso la satira, sbeffeggiando le ridondanti e paradossali trovate della politica corrotta: “rendendoli ridicoli si può dimostrare di non temerli e di aver il potere si liberasene”.

U’ Papun – Terra Madre : 
E’ con l’amore e la vicinanza alla propria terra e non scappando via che si può operare un cambiamento; cantando l’amore per la propria ‘Terra Madre’ se ne possono denunciare le nefandezze,  rivoluzionandosi si può rivoluzionare.

Un premio Menzione Speciale va alla cantastorie Francesca Prestia : 
“La Cantastorie Francesca Prestia, canta dei soprusi e dei diritti e con i suoi “cunti” ha dato e dà voce a molte donne che con il loro coraggio aprono varchi alla libertà ed alla giustizia”.