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E’ calabrese il miglior vino novello del Meridione 2018

COSENZA – E’ calabrese il miglior vino novello del Meridione 2018. A sancirlo la giuria del XII Salone del vino novello, unico concorso nazionale sul novello, svoltosi domenica scorsa presso il Castello Svevo di Cosenza, organizzato dalla delegazione Isf International Sommelier Foundation della Calabria.

Tra i 12 vini partecipanti, selezionati da 5 regioni del Sud Italia, il più votato è stato quello della Casa vinicola Criserà di Reggio Calabria a cui è andato anche il Premio Innovazione per il “Nové”, una novità nazionale, il primo vino novello frizzante in lattina che sarà in commercio nei prossimi giorni, distribuito dal gruppo Divinibus.
Altri riconoscimenti sono andati alla cantina cosentina Spadafora (Premio critica della giuria), alle cantine Coppi di Turi(Ba), Il Nuraghe di Mogoro (Or) e De Luca di Cirò Marina (Kr) una menzione speciale della giura e infine alle cantine Upal di Cisternino (Br) e Davoli di Lamezia una menzione speciale dell’organizzazione. Anche il pubblico dei social ha votato attraverso un sondaggio riservato alle cantine calabresi in gara, in cui l’ha spuntata il novello della cantina Zito di Cirò Marina (Kr).
«Nonostante quest’anno sia diminuita la produzione di novello – ha commentato il direttore del concorso Tommaso Caporale – abbiamo constatato una qualità in aumento e attraverso il costituente Nuovo Istituto nazionale del vino e olio novello non abbasseremo la guardia nel rivendicare al Governo la modifica del disciplinare di produzione sui novelli per aumentare la percentuale di macerazione carbonica prevista nel documento».

Novello di Calabria, il bouquet aromatico che impazza sulle tavole italiane

COSENZA – Una parte di consumatori lo aspettava per abbinarlo in particolare ai prodotti autunnali quali  castagne e funghi. Ebbene puntuale è  arrivato sulle tavole il vino novello  Made in Italy con le circa 20mila bottiglie prodotte in Calabria nel 2018.

Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che quest’anno il “deblocage” è anticipato, secondo quanto disposto dal decreto del ministero delle Politiche agricole, di oltre due settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà invece assaggiare solo a partire dal 15 novembre prossimo.

« La qualità si prevede buona – sottolinea la Coldiretti – e la produzione risulta stabile rispetto all’anno scorso. Dieci anni fa in Calabria  – ricorda Coldiretti – le cantine calabresi mettevano in commercio oltre 100mila bottiglie. Il vino da bere giovane, anche se apprezzato come prima produzione enologica dell’anno, ha un po’ perso dunque lo smalto del passato perché legato troppo anche alla stagionalità e conservabilità. Infatti, all’origine del fenomeno – rileva la Coldiretti – c’è una serie di fattori, a partire da un consumo troppo corto, che deve avvenire nell’arco dei prossimi 6 mesi e poi la tecnica di produzione, la macerazione carbonica, che è più costosa rispetto a quelle tradizionali».

Ma gli stessi vitigni che negli anni passati rappresentavano la base del novello vengono oggi spesso utilizzati per produrre vini ugualmente giovani, ideali per gli aperitivi, ma che non presentano problemi di durata. Un quantitativo minore di bottiglie ma i cittadini -consumatori attendono sempre questo momento che caratterizza l’autunno per bere insieme nell’allegria e nella spensieratezza.

«Leggero, con bassa gradazione (in genere si attesta su 11 gradi) e bouquet aromatico, il novello made in Italy basato su uve Dop e Igp – continua la Coldiretti – viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le castagne, nelle varie formulazioni gastronomiche che quest’anno dopo i problemi legati al cinipide segnano una discreta ripresa produttiva.  I prezzi delle bottiglie di novello non hanno subito variazioni- sottolinea la Coldiretti. Leggero e con bouquet aromatico il “vino da bere giovane” deve le sue caratteristiche al metodo di vinificazione utilizzato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è fondato sulla fermentazione carbonica di grappoli integri di uve che vengono poi spremute a distanza di una decina di giorni e danno origine a un vino delicato con il caratteristico gusto amabile e fruttato».  «In attesa dei grandi vini, in Calabria – informa Coldiretti –  per festeggiare il novello dal Pollino allo Stretto  si susseguiranno varie manifestazioni che ancora una volta esalteranno i territori e la straordinaria vitalità del sistema vitivinicolo della Regione. Una ulteriore occasione  in questo ponte di Ognissanti – commenta il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto- per consolidare il record storico per il Made in Calabria agroalimentare che è sempre più apprezzato e riscoprire la bellezza delle nostre campagne colpite in modo violento dal maltempo delle ultime settimane»

Il Sud punta tutto sul Novello

Castrovillari – I tini di San Martino hanno aperto i rubinetti (è il caso di dirlo!) a Cosenza e Castrovillari. Aperitivo inaugurale della kermesse di enogastronomia dedicata ai vini novello del Meridione, ideata da Tommaso Caporale, giovedì 7 in un locale del centro città e venerdì 8 la cerimonia di inaugurazione del 7° Salone del Vino Novello a Castrovillari(CS) all’interno del centro commerciale Le Vigne.

Esposizione e degustazione gratuita per 20 cantine di Calabria, Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia, produttrici di vino novello, imperterrite realtà vitivinicole che, nonostante il trend nazionale e meridionale in deciso calo, puntano ancora sul primo prodotto dell’ultima vendemmia: per la Calabria, Spadafora, Statti, Lento, Ippolito1845, Enotria, Zito, De Luca, Criserà, Tramontana e Malaspina; per la Puglia, Coppi e Torre Quarto; per la Basilicata, Cervino; per la Campania, Astroni e Solopaca; per la Sicilia, Nicosia, Duca di Salaparuta, Rapitalà, Ruggeri e Paone.

L’apertura del Salone, organizzato grazie alla collaborazione dell’associazione Città Futura di Altomonte(CS) e il network 20 di..vini, è stata preceduta dal brindisi inaugurale tra gli organizzatori e la direzione del centro, nella persona del Dott. Innocenzo Russo, con il vino novello detentore del titolo “miglior novello del meridione 2012”, quello della Cervino Vini di Roccanova(PZ).

Quest’anno il concorso si terrà durante l’ultima giornata del Salone, Domenica 10 Novembre alle ore 17, quando la giuria nominata dall’organizzazione, composta dai sommelier FISAR Vincenzo Pingitore e AIS Mario Ferraro, oltre che dal rappresentante del mondo della ristorazione, Gaetano Alia, decreterà i migliori vini novello del meridione.

I premi ai rappresentanti delle cantine risultate vincitrici saranno consegnati alla presenza del Presidente dell’associazione Città Futura, Francesco Capano, il Sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, l’assessore comunale all’ambiente, Angelo Loiacono e il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra.

Infine sarà assegnato anche il premio al novello più apprezzato dal pubblico, che durante questi giorni, tramite la compilazione di un tagliando, potrà assegnare i voti ai 3 migliori vini.

Nella settimana di San Martino i novelli premiati saranno degustati in abbinamento a piatti tipici e non, nei ristoranti partner della rassegna.

Il 17 Novembre sarà la volta di un altro centro commerciale, “I Portali” a Corigliano Calabro per la passerella degustativa dei vini novello del Sud.

 

“Novello in cantina”, domenica prossima a Davoli

DAVOLI (CZ) – Domenica 11 novembre p.v. , festa di San Martino, dalle ore 10 alle 17 l’azienda agricola dei fratelli Davoli a Lamezia Terme in c.da Cannistraro a Lamezia Terme (CZ) apre  le sue porte per far degustare agli appassionati  il primo nato della vendemmia 2012, la prima bontà di Bacco: il vino novello proveniente da uve di produzione aziendale. “Novello in cantina” è la  principale manifestazione italiana dedicata alla presentazione della nuova annata del vino Novello, e rappresenta per l’azienda dei fratelli Davoli, storica produttrice del lametino, l’occasione ottimale per far conoscere ai cittadini-consumatori le caratteristiche e le qualità della nuova annata. L’azienda Davoli ospiterà gli appassionati nel verde della Piana Lametina, in un ambiente agricolo di pregio, fra gli  uliveti e i vigneti aziendali, posti in un magnifico pianoro sul golfo di Sant’Eufemia. L’invito è rivolto ai sempre più numerosi appassionati del buon vino calabrese, che potranno conoscere un angolo fra i più belli della campagna lametina. Sempre di più – commenta Coldiretti  Calabria – si vanno intensificando nella nostra regione appuntamenti che valorizzando le produzioni enogastronomiche  si può godere dei paesaggi e delle opportunità che offre la campagna a testimonianza anche del grande interesse che suscita la vendita diretta, un segmento di commercializzazione che rappresenta il cuore del progetto campagna amica.

Il prossimo week end a Camigliatello la festa del vino novello

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Calato il sipario su Autunno Silano, proseguono le attività di SilaInFesta con “Tintinnare di mosti”, la festa del vino novello prodotto in Calabria.

Protagoniste assolute di questo fine settimana saranno le spremiture delle prime uve che in Calabria trovano sbocco in vini di assoluta eccellenza che a Camigliatello si contenderanno il premio come “miglior vino novello regionale” con una giuria tecnica, composto da componenti di tre importanti associazioni di categoria (FISAR-Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori,  AIS-Associazione Italiana Sommelier e ONAV-Orgsanizzazione Nazionale Assaggiattori di Vino) e una giuria popolare, composta da un giornalista di settore, un rappresentante delle istituzioni e un operatore.

Promosso d’intesa con conla FISAR, il concorso ha già selezionato, nell’ultima giornata di Autunno Silano, i finalisti in lizza per il premio finale, rappresentativi delle diverse aree produttive della regione: per la provincia di Cosenza, le cantine Spadafora di Donnici; per la provincia di Crotone, le cantine Ippolito, De Luca e Zito; per la provincia di Catanzaro le cantine Statti e Lento e, infine, per la provincia di Reggio Calabria le cantine Malastina e Criserà: il vino migliore, designato da una giuria di esperti nonché dal gradimento del pubblico, parteciperà di diritto al Salone del vino novello del Mediterraneo.

Durante la manifestazione ci sarà anche la premiazione del “piatto autenticamente calabrese” che ha visto in gara gli chef dei ristoranti di Camigliatello, mettendo alla prova la loro fantasia e creatività nell’abbinare i prodotti del luogo, dal Caciocavallo alla patata fino al suino nero di calabri, con i vini Donnici, Spadara e Cirò Ippolito.

Tintinnnare di mosti è una delle iniziative di una rinnovata SilaInFesta, promossa dall’associazione Altrosud e da PromoSila d’intesa con il Parco Nazionale della Sila,la ComunitàMontana“Silana”, i comuni di Pedace, Celico e Spezzano della Sila e il contributo della Banca Popolare di Crotone.

Vino: stappato il novello 2012, al via la commercializzazione

Sono circa 80 mila le bottiglie di vino novello prodotte in Calabria e diverse le cantine calabresi impegnate in questo settore produttivo. Quest’anno vi è stata una diminuzione di oltre il 30%, dovuta sia alla vendemmia più contenuta che ha indotto i produttori a riservare al novello un quantitativo minore di bottiglie rispetto al solito. Nei ristoranti, agriturismi e nei pranzi del lungo fine settimana, molte famiglie degusteranno il vino novello abbinandolo alle castagne la cui produzione risulta praticamente dimezzata per la lunga estate calda ma anche per l’attacco di un parassita il “Cinipide galligeno del castagno” che proveniente dalla Cina sta distruggendo le nostre coltivazioni. “Il novello – ricordala Coldiretti- arriva sul mercato, secondo quanto previsto da un decreto ministeriale, con due settimane di anticipo rispetto al concorrente beaujolais nouveau francese. I prezzi delle bottiglie di novello sono stabili e variano in Calabria- sottolineala Coldiretti- su valori compresi tra i quattro e i sei euro a bottiglia. Il “vino da bere giovane”, che negli ultimi anni ha perso un po di appeal,  è nato negli anni ’50 in Francia nella regione Beaujolais e le sue caratteristiche sono determinate dal metodo di vinificazione utilizzato che è stato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è – continua la Coldiretti- profondamente diverso da quello tradizionale: le uve del novello, infatti, non vengono pigiate e successivamente fermentate come nel caso dei vini tradizionali, ma viene invece effettuata la fermentazione direttamente con gli acini interi in modo che solo una piccola parte degli zuccheri presenti si trasformi in alcool, conferendo al vino il caratteristico gusto amabile e fruttato”.