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Vino, all’Unical la bottiglia smart che protegge dalle truffe

Il vino rappresenta uno dei prodotti più falsificati all’interno del settore alimentare: solo in Italia la contraffazione di questo prodotto ha un giro d’affari di 83 milioni di euro.

I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale dell’Università della Calabria hanno messo a punto un sistema in grado di difendere dalle frodi consumatori e produttori, tutelando così il vino e il made in Italy.

La soluzione sviluppata si chiama R-Wine e prevede l’uso di un’app e di una etichetta intelligente posta sul tappo della bottiglia con collanti speciali. L’etichetta sfrutta tecnologie a radiofrequenza ed è un vero e proprio microprocessore: al suo interno contiene un codice univoco, che identifica il prodotto, e una serie di informazioni sulla provenienza del vino e sulla cantina produttrice.

Il consumatore deve scaricare l’app R-wine e avvicinare lo smartphone al tappo della bottiglia: l’app leggerà l’etichetta e il codice univoco confermando l’autenticità del vino acquistato. Se l’etichetta manca, perché la bottiglia è falsa, l’app non rileverà nulla. Se invece la bottiglia è stata già aperta per sostituire o adulterare il vino, l’app riconosce che l’etichetta è stata danneggiata e segnala la manomissione.

Il responsabile scientifico del progetto, realizzato grazie al contributo del POR Calabria FESR-FSE 2014-2020, è il professor Natale Arcuri. Partner del progetto: il Dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale Unical, Smart Res, il Parco scientifico e tecnologico di Crotone, la cantina Caparra & Siciliani.

Al via Cantine Aperte, storie di bottiglie e territorio calabresi

COSENZA – Degustazioni, visite in cantine, conoscenza diretta dei produttori. Ma anche musica, arte, degustazione di prodotti tipici. Cantine Aperte è una vera festa del vino che incontra il territorio e ne restituisce l’anima vera e profonda. Un appuntamento che si rinnova anche in Calabria ogni anno nell’ultimo week end di maggio e che si concede il bis anche nel primo fine settimana di giugno con una formula di promozione del territorio unica nel suo genere messa in piedi dal Movimento Turismo Vino che in Calabria è presieduto da Pierluigi Aceti

Ben diciotto le cantine coinvolte nell’iniziativa regionale che trasforma le cantine in avamposti di racconto del territorio e spazio di socialità e promozione delle eccellenze gastronomiche calabresi, in stretta sinergia con i produttori dell’agroalimentare.

«Il dinamismo importante che c’è sul territorio regionale attorno al mondo del vino ci permette di far conoscere la bellezza culturale, gastronomica e paesaggistica degli areali calabresi – ha ricordato Aceti –  rilanciando e promuovendo la nostra azione sui territori rimarcando la voglia di raccontare lo stretto legame con il contesto produttivo, valorizzando la cultura del vino di qualità, ecosostenibile e nel rispetto del giusto equilibrio tra innovazione e tradizione». 

Il movimento turismo del vino negli anni è cresciuto e si è consolidato come realtà capace di intercettare il bisogno e la voglia dei produttori di innestarsi nel grande segmento del turismo enogastronomico che in Italia muove migliaia di appassionati e crea indotto che va canalizzato a beneficio dei territori in stretta sinergia con le istituzioni locali e regionali, offendo una «strategia d’insieme che ci veda protagonisti allo stesso tavolo per creare economia sostenibile e racconto della biodiversità». 

IL PROGRAMMA

Si parte domani, sabato 25 maggio, con le visite e l’animazione nelle cantine Serragiumenta di Altomonte, Zagarella di Reggio Calabria, Feudo dei Sanseverino a Saracena, La Pizzuta del Principe di Strongoli, per proseguire domenica 26 maggio con Ferrocinto e Tenuta Celimarro a Castrovillari, Zagarella di Reggio Calabria, Feudo Gagliardi a Caulonia, Baroni Capoano e Francesco Malena a Cirò Marina, Giraldi & Giraldi a Rende, Serragiumenta ad Altomonte,  Marrelli Wines ad Isola Capo Rizzuto, Feudo dei Sanseverino a Saracena,  Altomonte di Palizzi, Cantine Elisium a Cosenza. 

Gusti e sapori di Calabria conquistano il Vinitaly. Oggi ultima giornata

VERONA – A cominciare da quella dedicati ai giudici del concorso Five Stars Wines. Provenienti da Cina, Ungheria, Giappone, Belgio e Stati Uniti, i 10 giudici hanno potuto riassaporare i vini calabresi che (bendati) avevano assaggiato e premiato durante il concorso, in un viaggio virtuale della regione, tra i vigneti affacciati sul mare e spinti alle spalle dagli Appennini. Manager di scuole di sommelier, importatori, giornalisti e formatori del settore hanno potuto conoscere meglio il panorama vitivinicolo calabrese, in un’occasione che la Regione Calabria ha saputo cogliere come vetrina privilegiata.

Nel padiglione Sol&Agrifood, sono stati invece buyers internazionali provenienti da Norvegia, Russia, Ucraina, Lettonia ed Azerbaijan ad assaggiare tante eccellenze calabresi, guidati dalla narrazione sulla loro provenienza e preparazione. Hanno cominciato da salami e nduja, accompagnati da pecorino crotonese DOP, pane bagnato con oli extravergine d’oliva e olive da mensa e, per concludere, con succo e panettone al bergamotto e Torrone di Bagnara IGP.

“Terra tra i due mari” è il titolo, invece, della degustazione a cura di Tommaso Caporale, giornalista enogastronomico, corrispondente dalla Calabria della testata Italia a Tavola, ed Alberto Giannattasio, presidente nazionale dell’International Sommelier Foundation (ISF). Sono stati raccontati ed assaggiati i vini di questo fazzoletto di terra calabrese bagnato dai due mari, dove si coltivano i vitigni del Greco Bianco, dello Zibibbo, del Mantonico e del Nerello, dai quali arrivano le Denominazioni Lamezia DOP, Scatigno DOP, Bivongi DOP e Val d’Amato IGP. “Una zona prolifica se si pensa che in tutta la Calabria ci sono 9 DOP e 10 IGP e 4 di queste sono proprio in questa piccola porzione di regione” ha detto Caporale.

Si è parlato anche di varietà di olivicolture a rischio estinzione. Un evento è stato, infatti, dedicato alla “Calabria al centro del Mediterraneo: peculiarità organolettiche degli Oli Extravergini Regionali”. Rosario Franco dell’Arsac-Regione Calabria ha spiegato: “Per la prima volta stiamo facendo un’analisi completa di tutte le 30 varietà di olio presenti in Calabria. Attraverso un progetto di tutela, stiamo piantando le varietà più a rischio in campi speciali. Il nostro obiettivo è tutelare queste varietà e, possibilmente, far sì che aumentino”. L’incontro è stato moderato da Alberto Grimelli, direttore di “TeatroNaturale”, settimanale online dedicato al mondo rurale, punto di riferimento per il settore olivicolo ed oleario. Hanno partecipato anche Carmelo Orlando (ARSAC) ed i docenti della Università Mediterranea di Reggio Calabria (Facoltà di Agraria), Serafino Cannavò e Lorenzo Abbenavoli.

E infine, il Cirò: dopo la celebrazione dei 50 anni dal riconoscimento della DOP, ieri alla presenza del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, una degustazione di Gaglioppo Rosato a cura di Raffaele Librandi (Presidente del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini DOC Cirò e Melissa) e Gennaro Convertini (ARSAC – Regione Calabria). “Anche il Gaglioppo Rosato fa parte dell’Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano, che riunisce i sei distretti produttivi italiani in un’unica compagine e punta alla spinta non solo promozionale, ma anche culturale, dei territori vocati alla produzione di questa tipologia di vino” ha spiegato Convertini.

Gli appuntamenti si concludono oggi  mercoledì 10 aprile, alle 11.30 con quello sulla Cipolla Rossa di Tropea.

In arrivo la decima edizione del Saracena Wine Festival

SARACENA (CS) – Dal 25 al 28 aprile la decima edizione dell’evento organizzato dal Comune di Saracena grazie al contributo della Regione Calabria dedicato agli eventi culturali e che vede le importanti partnership dell’Associazione Produttori Moscato di Saracena, dell’Enoteca Regionale della Calabria, dei Consorzi di Tutela dei vini Terre di Cosenza e Cirò e Melissa, di  Food Calabria e dei Produttori del Presidio della Podolica. 

Il programma completo della decima edizione del Saracena Wine Festival.

Cornice principale dell’evento sarà Palazzo Mastromarchi, che ospiterà i banchi d’assaggio aperti al pubblico dal 26 al 28 aprile (dalle ore 16.00 alle 20.00) e lo spazio delle degustazioni tecniche che aprirà venerdì 26 aprile alle ore 18.00 con “Il grande passito calabrese” a cura di Massimo Zanichelli, autore del testo “Grandi libro dei vini dolci d’Italia”, che permetterà di assaggiare i vini regionali presenti nel volume edito da Giunti. Sabato 27 aprile, invece, Gae Saccoccio di Natura delle cose, alle ore 18.00, proporrà una degustazione su “La naturale bellezza del buon vino”.Domenica 28 aprile alle ore 11.00, Matteo Gallelo di Porthos guiderà il pubblico tra le affinità, le divergente e le suggestioni del Magliocco e di altri vini del Mediterraneo. Nel pomeriggio spazio anche alle birre con Giuseppe Barretta, docente e giudice di UnionBirrai Beer Taster, che alle 16.00 proporrà un singolare viaggio tra le Wine Barrel Aged Beer e Italian Grape Ale prodotte in Calabria. Si chiuderà il capitolo delle degustazioni tecniche con un focus sull’olio calabrese, altra grande risorsa del panorama regionale, a cura del capo panel Massimiliano Pellegrino. 

Territorio protagonista

Saracena Wine Festival si aprirà di fatto giovedì 25 aprile alle ore 13.00 con un grande evento rurale tra le montagne di Saracena che vedrà protagonisti la Podolica Calabrese, razza bovina presidio Slow Food, in un gemellaggio con i professionisti irpini della griglia Mario Laurino e Lello Tornatore. Una festa di comunità aperta al pubblico per iniziare nel segno della tradizione contadina questo festival del vino e dell’agroalimentare. Poi spazio alla formazione, una tra le novità di questa decima edizione, con Wine Job tra i player del settore a livello nazionale che giorno 26 aprile a partire dalle ore 9.30 terrà un seminario formativo (aperto su prenotazione) sugli strumenti del digital marketing e le strategie di vendita ed ospitalità per il mondo del vino. Spazio anche al confronto nel ricco calendario di eventi curato da Giovanni Gagliardi con due momenti importanti tutti concentrati nella giornata di sabato 27 aprile. Al mattino presso l’Auditorium Mastromarchi alle ore 10.30 produttori e istituzioni si confronteranno sul percorso di riconoscimento della denominazione per il Moscato di Saracena, strada per la protezione e la nuova valorizzazione di questo importante presidio vitivinicolo del Pollino e della Calabria intera. Mentre nel pomeriggio, alle ore 17.00, la presentazione della guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano sarà l’occasione per focalizzare l’attenzione sul turismo enogastronomico come risorsa regionale per il mondo del vino.

Non ci sarà però solo il vino ad allietare i visitatori del festival

Non solo vino per l’appuntamento nel cuore del Parco Nazionale del Pollino ma anche attenzione e confronto sull’agroalimentare grazie alla presenza di Slow Food Italia e Calabria che hanno scelto Saracena per la convention regionale delle Comunità del Cibo – un progetto che chiama a raccolta produttori, singoli ed associazioni che fanno alleanza attorno a temi della terra, la valorizzazione e la tutela di produzioni agroalimentari – in programma alle ore 17.00 venerdì 26 aprile e la presentazione del nuovo percorso legato al logo dei presidi con la chiocciola sabato 27 aprile alle ore 15.00. Due appuntamenti che vedranno protagonisti Fabrizio Dellapiana, Network Area Italia di Slow Food, Salvatore Ciociola dell’ufficio nazionale dei presidi, Antonio Cherchi del comitato esecutivo Slow Food Italia e la rete regionale di Slow Food Calabria guidata dal portavoce del comitato esecutivo regionale Maurizio Rodighiero. Il gran finale del Saracena Wine Festival sarà con i vini, i produttori e la selezione musicale di Saro Costa protagonisti dell’after PCP (Piano di Curnetta Party) a partire dalle ore 22.00 di domenica 28 aprile che vedrà la partecipazione straordinaria dello Chef Francesco Mazzei. Tutti i giorni degustazione (su prenotazione) di sigari toscani e moscato a cura del Club amici del Toscano mentre il borgo di Saracena sarà animato da musica dal vivo nelle principali location del centro storico che per l’occasione si popolerà di botteghe artigiane, osterie di strada curate dalle associazioni della città segno inequivocabile di una intera comunità che si coinvolge e contribuisce a rendere unico l’evento che regala a Saracena il titolo di capitale del vino calabrese.

 

Anche la Calabria protagonista al “Golosaria, il Buono che fa bene”

MILANO – La Regione Calabria, attraverso il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari e l’Arsac, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura, ha preso parte alla tredicesima edizione di Golosaria Milano, la rassegna di gusto e cultura del cibo di Fiera Milano City.

Alla manifestazione nazionale, che ha come protagonisti i migliori produttori artigianali italiani di pasta, salumi, formaggi, birra, dolci e cioccolato, selezionati dal libro “Il Golosario” di Paolo Massobrio, la Calabria si è presentata con un proprio stand istituzionale. Nello spazio dedicato agli espositori, invece, presenti  dodici aziende calabresi (sette del comparto vino e cinque del comparto food). “La Calabria non poteva mancare a questo appuntamento – ha affermato il Presidente della Regione Mario Oliverio – non solo per portare in vetrina alcune delle nostre eccellenze agroalimentari, ma soprattutto per affermare ancora una volta che la Calabria predilige un’alimentazione sana, finalizzata al benessere dei consumatori ed alla tutela dell’ambiente.

Il tema di Golosaria, infatti, “Il buono che fa bene”, si sposa perfettamente con la nostra idea di un’agricoltura che sia pulita e rispettosa, che prediliga tecniche biologiche e sostenibili e non faccia uso di dannosi pesticidi, nonché con la necessità del risparmio del cibo”.

Olio, vino, peperoncino sono solo alcune delle produzioni calabresi sulle quali è stata puntata l’attenzione a Golosaria 2018. Il patron della kemesse, Paolo Massobrio, ha fatto visita allo stand della Calabria affermando di aver deciso di “adottare le prelibatezze di questa straordinaria regione”.

«Mi sono commosso nel vedere l’annona – ha dichiarato Massobrio – mi ricordo che tanti anni fa chiesi a Gualtierio Marchesi quale fosse il frutto che amava di più e lui rispose che era l’annona. La Calabria ha tanti tesori enogastronomici da scoprire e costituisce il cuore vivo e pulsante del gusto Made in Italy».

Presente allo stand istituzionale anche Peppone, giornalista di Linea Verde, che ha dichiarato di sentirsi ormai a tutti gli effetti un cittadino calabrese, aggiungendo che “La Calabria sta vivendo un momento meraviglioso dal punto di vista dell’agroalimentare e del turismo, perché si sta facendo un ottimo lavoro per sostenere e promuovere questo connubio e che deve assolutamente proseguire”.

Nello stand istituzionale si sono tenute degustazioni di vini e di oli extravergine  abbinati a prodotti tipici tra i quali salumi Dop e di suino nero, pecorino crotonese, Caciocavallo Silano e di Ciminà.

Lo chef della Federaziione Italiana Cuochi Rocco Fusaro ha deliziato il palato dei partecipanti con lo show cooking dedicato al riso di Sibari con Caciocavallo Silano Dop, guanciale, Liquirizia di Calabria Dop. Nell’area Wine di Golosaria, si è tenuto inoltre un Wine Tasting di una selezione tra i migliori vini autoctoni del panorama calabrese. Le produzioni tipiche calabresi, insomma, legate a doppio filo alle tradizioni ed alla cultura dei nostri territori, sono state nuovamente protagoniste di una manifestazione nazionale di grande rilevanza, facendo registrare numerosissime presenze di visitatori allo stand della Calabria.

Sagra di Donnici, boom di presenze, il plauso del consigliere Spadafora

DONNICI (CS) – Sfiorate le 50.000 presenze in due giorni. Tanta allegria e tanta gente ieri sera per lo spettacolo musicale tenutosi in Piazza Bilotto a Donnici Inferiore. Visitatori in coda per gustare le peculiarità gastronomiche del territorio. Al Sindaco Mario Occhiuto il consueto premio del Grappolo d’oro “per la capacità di aver reso la città più bella e più attrattiva”.

«Sono, come sempre, tre giorni meravigliosi per il territorio di Donnici. Una frazione vestita meravigliosamente a festa per celebrare i prodotti che la rendono famosa in tutto il panorama provinciale e regionale: l’uva e il vino. Gusto, tradizione e divertimento caratterizzano la nostra Sagra, attirando migliaia di visitatori provenienti da tutta la Provincia ed oltre». Con queste parole Francesco Spadafora, Consigliere Comunale di Cosenza, nonché espressione del territorio donnicese, commenta il grande successo dei due primi tre giorni della 38^edizione di Sapori d’Autunno, ovvero la manifestazione che preso il nome della Sagra dell’Uva e del Vino Donnici, la quale si concluderà questa sera con la sfilata nel borgo antico degli abiti tradizionali e lo spettacolo di “Francesco Gullo” e i “Verso Sud”.

«La Sagra dell’Uva e del Vino di Donnici si conferma essere uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno cosentino, che anche quest’anno nelle prime due giornate ha raggiunto numeri record di visitatori e appassionati – ha dichiarato Francesco Spadafora, Consigliere della città bruzia – è stato veramente bello vedere così tanta gente nel nostro territorio, con tanti eventi in ogni angolo del bellissimo e suggestivo borgo antico, con le aziende e le cantine di Donnici che in Piazza Mons. Bilotto hanno fatto degustare vini, formaggi e prodotti tipici della nostra terra».

Un risultato veramente straordinario, frutto di un grande lavoro e di una grande sinergia tra l’Associazione NEMESI, organizzatrice dell’evento, le aziende del posto e l’Amministrazione Comunale, che ha patrocinato e sostenuto economicamente questo collaudato appuntamento.

«Per tale successo desidero ringraziare – ha dichiarato Francesco Spadafora – l’infaticabile Rosaria Succurro, Assessore al Turismo e Marketing Territoriale, che ha lavorato con grande impegno e passione per la realizzazione di questa straordinaria 38^ edizione, che ancora, una volta, ha dimostrato di essere apprezzata da tutti coloro i quali desiderano trascorrere un weekend all’insegna del buon cibo, del bere e del divertimento. Un grazie va anche al Sindaco, Mario Occhiuto, che ha consentito, attraverso il finanziamento ed il supporto della macchina comunale, la realizzazione di tale tradizionale evento enogastronomico, molto importante sia per la valorizzazione delle eccellenze del territorio che per l’immagine di Donnici, sempre più proiettata ad accogliere rilevanti flussi turistici».

Allo stesso Sindaco, nella serata di ieri, dopo un video proiettato sul palco principale di Piazza Bilotto su quanto è stato realizzato in questi anni nella città capoluogo, l’associazione NEMESI, per il tramite di Roberto Cleo, direttore artistico della Kermesse, ha consegnato il premio del Grappolo d’oro, istituito per la prima volta nel 2012, “per la capacità di aver reso la città più bella e più attrattiva”.

Stasera, dunque, ultima serata con l’arrivederci al 2019 quando la sagra festeggerà i suoi primi 39 anni.

Donnici, al via domani la Sagra dell’uva e del vino “Sapori d’Autunno”

COSENZA – Taglia il traguardo delle 38 edizioni la Sagra dell’uva e del vino Donnici, che dal 2012 ha assunto la denominazione di “Sapori d’autunno”. Una manifestazione che, oggi più che mai, senza recidere il cordone ombelicale con la sua lunga tradizione, indissolubilmente legata all’enorme risorsa del territorio, l’uva e il vino prodotto a Donnici,  guarda al suo sviluppo in prospettiva futura, quella destinata non solo agli abituali  frequentatori che nel prossimo fine settimana si recheranno in massa nel borgo antico alle porte di Cosenza, ma anche ad intercettare sempre crescenti flussi turistici da altre città ed altre regioni e, perché no, anche dall’estero.

La manifestazione, in programma da venerdì 12 a domenica 14 ottobre, è stata presentata ufficialmente questa mattina nell’Auditorium delle Vigne “Alessandro Bozzo” a Donnici. A precedere la conferenza stampa, una notizia importante: la nomina del Sindaco Mario Occhiuto e della città di Cosenza all’interno della commissione nazionale dell’Associazione Città del vino. Una nomina avvenuta ieri nel corso di un incontro, tenutosi all’Enoteca regionale della Provincia di Cosenza, alla presenza del Presidente Nazionale dell’Associazione e dei rappresentanti delle città del vino della Calabria . La città di Cosenza rappresenterà la Calabria e il Sud d’Italia all’interno dell’Associazione città del vino. «Un riconoscimento importante che viene dato – ha spiegato nel corso della conferenza stampa l’Assessore al turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi Rosaria Succurro – a tutto il territorio sia per ciò che è stato già fatto, ma anche per le tante potenzialità che è in grado ancora di esprimere sul fronte del turismo enogastronomico.  A fare gli onori di casa (l’Amministrazione comunale promuove e patrocina l’iniziativa in collaborazione con l’Associazione “Nemesi”) è stata proprio  Rosaria Succurro. La Sagra – ha detto Succurro nel suo intervento – ben si inserisce nella programmazione e nella strategia di promozione e valorizzazione del territorio che l’Amministrazione comunale porta avanti ormai da molti anni : quella di considerare il turismo come leva  di sviluppo e promozione del territorio, ma anche di sviluppo economico”. Donnici, con le sue cantine ed i suoi vini, è sotto la lente di osservazione dell’Amministrazione comunale che vuole creare, proprio tra le dolci colline verdi alle porte di Cosenza, dei pacchetti turistici, come in parte si sta già facendo, in grado di convogliare fin qui i cosìddetti seguaci del turismo sensoriale, emozionale od enoturismo che dir si voglia. Lo ha ribadito con forza la stessa Assessora Succurro: “L’Amministrazione comunale – ha sottolineato – ha puntato con decisione su tre pacchetti turistici: Alarico e la sua leggenda, l’arte contemporanea ed un terzo pacchetto che è proprio quello enogastronomico, molto richiesto e che riscuote, presso i turisti, anche stranieri,molto interesse. E questo si deve ad un territorio denso di appeal dove dai vigneti e dall’azione di imprenditori avveduti è scaturito un ottimo prodotto».

Rosaria Succurro ha ricordato l’edizione speciale di “Cinque sensi di marcia”in programma sia venerdì 12 che sabato 13 ottobre, con partenza da Piazza dei Bruzi, alle 15,30 e trasferimento a Donnici in bus  per  accompagnare i partecipanti a visitare il borgo antico con le sue chiese e a passeggiare tra gli stands. Importante il contributo dell’AMACO che ha istituito tre navette con partenze da Piazza Mancini a Piazza S.Croce e ritorno, dal Palazzetto dello Sport a Piazza Santa Croce e ritorno, dal Campo Sportivo di contrada Albicello a Piazza Santa Croce e viceversa. A questo proposito l’Assessore Succurro ha rivolto un invito ai cittadini a lasciare l’auto a casa e ad utilizzare le navette.

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il consigliere comunale Francesco Spadafora che ha sottolineato come l’evento sia diventato, da qualche anno a questa parte, «un punto di riferimento per tutti coloro i quali desiderano trascorrere un fine settimana all’insegna del gusto, della tradizione e anche del divertimento. Nata nel 1979 grazie all’impegno di alcuni cittadini residenti per creare un momento di festa in occasione della vendemmia – ha ricordato Spadafora – la sagra si sta rivelando di particolare importanza, sia per la commercializzazione che per il marketing delle nostre aziende che hanno, attraverso questo evento, l’opportunità di vendere i propri prodotti e di promuovere il proprio brand aziendale. Ancora una volta – ha aggiunto il consigliere Spadafora – il vero protagonista della tre giorni sarà l’ottimo vino donnicese nelle sue più celebri declinazioni: il magliocco, la malvasia e il gaglioppo”. 40 le aziende presenti agli stands, in numero superiore rispetto allo scorso anno e provenienti anche da fuori provincia e da fuori regione (Puglia e Sicilia). “Segno – ha concluso Spadafora – che la manifestazione negli anni è cresciuta e si è fatta apprezzare anche oltre i confini regionali. C’è ancora tanto da fare. Il nostro impegno è quello di valorizzarla ancor di più con occhio rivolto al territorio che insieme alla sua storia, al suo vino ed alle sue peculiarità, deve essere promosso a più riprese, traendo il meglio dalla sua vocazione turistica»

Il programma della XXXVIII edizione è modellato a grandi linee sul format dello scorso anno, ma con significative novità. Nel dettaglio delle iniziative artistiche è  entrata Roberta Cleo, musicista e cantautrice cosentina, direttore artistico per il secondo anno di “Sapori d’autunno” e portavoce dell’Associazione “Nemesi”.

Tra  le più importanti novità, la collaborazione, sul fronte musicale, con la città pugliese di Melpignano, dove ogni anno si celebra la Notte della Taranta. A caratterizzare il programma musicale c’è infatti un’impronta  folk-popolare che esprime un forte senso di ritorno alle origini. Molti i gruppi che si esibiranno tra Piazza Mons.Bilotto, Piazza Penninello e la gradinata di Largo della Fontana. Alcuni di loro attingono proprio al repertorio della pizzica e della taranta pugliese. «Abbiamo voluto improntare il programma – ha detto Roberta Cleo – ad un genere musicale che ci riportasse alla vera tradizione della nostra terra, il folk popolare, una musica tradizionale che si sposa alla perfezione con lo spirito della sagra dell’uva e del vino. con la sua atmosfera di festa ed anche di semplicità. Tante – ha aggiunto – le contaminazioni con altre terre, con la pizzica pugliese, la musica arbreshe, grecanica ed africana».

Tra i concerti principali la Cleo ha ricordato perBacco la sera di venerdì 12, Emilio Spataro con Opera Tamarra, sabato 13 e  Francesco Gullo e i Verso Sud domenica 14. Infine ha annunciato che il premio Grappolo d’oro per il 2018, legato, come è consuetudine, alla Sagra, sarà consegnato sabato 13 ottobre al Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, “per la capacità di aver reso la città più bella e più attrattiva”.

Per l’inaugurazione, in programma venerdì 12 ottobre alle ore 18,00, in Piazza Bilotto, prevista un’esibizione dei briganti a cavallo e nei giorni della sagra altre attrazioni come artisti di strada, spettacoli di mangiafuoco, dj set. Tornano anche i laboratori creativi per bambini e il tradizionale concorso riservato alla tradizione dolciaria del territorio “Dolci sapori”. Tra gli altri appuntamenti, una sfilata di abiti tradizionali, a cura della scuola di moda e design “Accademia New Style” diretta da Franca Trozzo, è in programma domenica alle ore 18,00 ed avrà carattere itinerante per le vie del borgo. Anche quest’anno ci sarà il coinvolgimento nella manifestazione dell’Istituto comprensivo agrario e alberghiero “Tommasi-Mancini”. I termini della rinnovata collaborazione sono stati illustrati dalla dirigente scolastica Graziella Cammalleri.  «Stiamo portando avanti la filiera dell’agroalimentare – ha detto – avendo la fortuna come istituto agrario di avere un polmone verde nel cuore della città : la sua azienda. Organizzare anche itinerari turistici sull’enogastronomia inserendo l’azienda agraria del nostro istituto potrebbe essere un modo per sottolineare il valore culturale che questa Amministrazione sta portando avanti. Ogni anno produciamo il nostro vino e stiamo lavorando alla produzione dello spumante con metodo tradizionale. Per noi l’azienda dell’agrario è un’aula decentrata, un laboratorio dove l’aspetto pratico viene riempito di competenze sul campo». Al termine della conferenza è stata presentata un’iniziativa sociale estremamente importante, a cura di Ippolito Spadafora, titolare dell’omonima azienda vinicola, la più longeva tra le produttrici del Donnici, avendo superato i cento anni di attività, e della moglie Manuela Micieli. Per l’occasione è stato prodotto un vino rosato, “Rosamara”, dal greco nero, un vitigno autoctono. Parte del ricavato dalla sua vendita servirà a sostenere l’Associazione di informazione sociale “Una mano sul cuore”, nata a giugno per aiutare finanziariamente quelle donne che non dispongono di mezzi sufficienti per combattere le malattie oncologiche.

Enoturismo di qualità, “Cantine Aperte” anche in Calabria

CATANZARO – Mercoledì 23 maggio, alle ore 10.30, presso PECCO (Piazza Etica Calabria Contadina) all’interno della Cittadella regionale di Germaneto, a Catanzaro, il consigliere regionale delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri, insieme al presidente del “Movimento Turismo del Vino Calabria”, Pier Luigi Aceti e al presidente dell’Enoteca regionale Calabria, Gennaro Convertini, presenteranno alla stampa il calendario di appuntamenti che interesserà le cantine regionali coinvolte in “Cantine Aperte”, il più importante evento di promozione dell’enoturismo italiano che da anni vede il “Movimento Turismo del Vino in Calabria” impegnato nella valorizzazione e nella promozione delle cantine aderenti al sodalizio nazionale ed i territori.

Anche in Calabria “Cantine Aperte” per valorizzare la cultura del vino di qualità

L’iniziativa, che dal 1993 al 2017 ha superato il milione di partecipanti in Italia, si svolgerà da domenica 27 maggio a sabato 2 giugno su tutto il territorio nazionale. In Calabria sono 14 i produttori che si uniscono alle rete di oltre 1000 realtà associate che aprono i propri spazi produttivi per raccontare il vino ed il suo stretto legame con il contesto territoriale, valorizzare la cultura del vino di qualità, ecosostenibile e nel rispetto del giusto equilibrio tra innovazione e tradizione.

“Cantine aperte” è una vera e propria festa del vino aperta ai giovani, le famiglie, le comitive che scelgono di coinvolgersi nei tanti appuntamenti organizzati lungo la dorsale produttiva calabrese per permettere ai winelovers l’incontro con i protagonisti del vino regionale.

«La calabria protagonista di una  grande opera di promozione del vino»

«La Regione Calabria – afferma il consigliere delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri, in una nota – da sempre vicina ad eventi di questo genere è convinta che attraverso la sinergia con le associazioni, i produttori ed i territori si possa realizzare una grande opera di promozione del vino calabrese e farlo diventare, insieme alla filiera dei prodotti agroalimentari, l’ambasciatore di questa splendida terra».

«Con il suo impegno costante il “Movimento Turismo del Vino” mira ad accrescere il settore enoturistico nazionale – ha commentato, dal canto suo, Pier Luigi Aceti – che rappresenta una risorsa economica fondamentale per lo sviluppo dei territori ed un efficace strumento per la tutela dell’ambiente. Anche per il 2018, anno che ha visto la nascita di una normativa sull’Enoturismo, nata grazie soprattutto al dialogo delle istituzioni con il Movimento Turismo del Vino, l’evento assume una straordinaria valenza. Sarà un grande momento di promozione, di scoperta, di valorizzazione della identità vitivinicola calabrese».

La conferenza stampa presso la Cittadella Regionale di Catanzaro si concluderà con un assaggio di vini delle cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino calabrese.

 

Foto http://www.scoprilacalabria.com/i-vini-della-calabria/

Joe Bastianich e l’elogio dei vini calabresi «Puliti e freschi»

VERONA – «I vini rossi calabresi sono ormai noti in tutto il mondo e in particolare negli Stati Uniti, ma quello che negli ultimi tempi mi ha piacevolmente stupito sono i bianchi, molto puliti e freschi».

Così Joe Bastianich ha lodato i vini calabresi oggi in visita allo stand della Regione Calabria alla 52esima edizione di Vinitaly inaugurata oggi alla Fiera di Verona. Bastianich ha assaggiato un Magliocco Rosso e un Montonico bianco, sottolineando come i vini calabresi siano capaci più di altri di esprimere le caratteristiche del territorio dove vengono prodotte le uve.

«Io vivo in Friuli – ha aggiunto il giudice di Masterchef – e quindi sono un bianchista: devo dire che i bianchi calabresi mi hanno davvero impressionato per la loro qualità, hanno grande struttura».

Gli Stati Uniti, la destinazione più importante

Il noto volto della ristorazione internazionale ha ricordato come quella dei vini calabresi negli Stati Uniti sia una presenza ormai consolidata, almeno nei cinque maggiori stati americani dove il vino italiano è presente (New York, California, Illinois, Minnesota, Winsconsin), così come confermato dall’indagine di Nomisma wine monitor presentata in mattinata all’inaugurazione della manifestazione, dato che gli Usa sono il Paese target di questa edizione della rassegna scaligera.  E gli Stati Uniti rappresentano la destinazione extra europea più importante per il vino calabrese con il 30% delle spedizioni totali di questo segmento. L’obiettivo è comunque aumentare la quota di mercato anche penetrando nelle aree interne degli Usa. La Calabria vitivinicola, grazie al supporto della Regione, punta dritto ai consumatori statunitensi, sempre più affascinati da rossi e bianchi del territorio che fu degli Enotri.

Gli appuntamenti di oggi al Vinitaly con lo stand calabrese

 Alle 11, luoghi, vini suggestivi, dimenticati e recuperati saranno al centro dell’appuntamento su “La Calabria attraverso Mario Soldati” nel suo viaggio del 1975. Rilettura narrata da Matteo Gallello, caporedattore e organizzatore dell’attività didattica di Porthos, che porterà il pubblico in un viaggio romantico alla scoperta di quei saperi enologici e di quella Calabria che l’autore torinese descrisse nella celebre pubblicazione “Vino al Vino”. Un itinerario, non didascalico, appassionato, che vedrà anche la partecipazione e la testimonianza diretta dei produttori.

Alle 12:30 sarà presentato il progetto ideato da Magna Grecia LifeStyle sulla candidatura a Patrimonio dell’Umanità/Unesco dell’Alberello con palo secco che ha rappresentato una rivoluzione epocale introdotta dagli Enotri ancora prima della nascita della Magna Grecia. L’evento vedrà coinvolti Massimo Tigani Sava, direttore Local Genius e ideatore di Magna Grecia LifeStyle e Salvatore Gaetano, ceo di Magna Grecia LifeStyle.

Alle 14:30 il critico enoico e storico dell’arte, Armando Castagno, terrà il seminario “Luce, ombre, verità e phatos nella pittura di Mattia Preti e nell’espressione dei rossi calabresi“. L’incontro si articolerà in due indagini parallele: una sul percorso artistico e umano del “cavaliere calabrese” Mattia Preti (1613-1699), tra i più originali interpreti del linguaggio caravaggesco, e l’altra su sei grandi vini rossi di Calabria, degustati con speciale attenzione alla loro capacità di evocazione dei contrasti delle opere del grande autore calabrese.

Regione, 735mila euro destinati al settore della vitivinocoltura

CATANZARO – Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio comunica che con la pubblicazione del relativo bando sul portale istituzionale della Regione Calabria è partita la campagna vitivinicola 2018 per la concessione di contributi a sostegno di investimenti materiali e /o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Tali investimenti sono diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato, oltre che ad aumentarne la competitività e riguardano la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato VII parte II del regolamento U.E. 1308/2013, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili.

Info misura

La misura “Investimenti” prevede che i Progetti annuali devono essere completati entro il 31 agosto 2018 e comunque prima dell’effettuazione del controllo in loco previsto dalla circolare di Agea Coordinamento. Le domande di aiuto debbono essere rilasciate entro il termine del 15 febbraio 2018 (salvo eventuali proroghe opportunamente autorizzate dal Ministero delle politiche agricole alimentari. L’originale della stampa definitiva della domanda inserita secondo le modalità del portale SIAN con il rilascio informatico, deve essere sottoscritta dal richiedente e consegnata, unitamente alla documentazione tecnica entro le ore 13,00 del 20 febbraio 2018 , a cura del CAA ( Centro di Assistenza Agricola ) dal tecnico abilitato o dall’interessato al SETTORE 7 della Regione Calabria – DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E RISORSE AGROALIMENTARI 8- VIALE EUROPA – CITTADELLA REGIONALE GERMANETO – 88100 CATANZARO.

Risorse erogabili

Le risorse finanziarie disponibili allo stato ammontano a euro 735.000,00. Le operazioni ammesse della Misura Investimenti sono; l’e-commerce; laboratori di analisi; punti vendita extra aziendali; botti di legno; linee di imbottigliamento. Il Consigliere Regionale delegato all’agricoltura Mauro D’Acri nel sottolineare l’importanza del provvedimento specifica che anche con provvedimenti di natura dirigenziale, l’amministrazione regionale può procedere all’assegnazione di ulteriori stanziamenti per il finanziamento di istanze presentate in attuazione del presente bando pubblico, nel caso in cui si rendessero disponibili eventuali risorse aggiuntive.