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Seminario del CIF su stalking, violenza domestica e femminicidio

COSENZA – Il CIF di Cosenza, Centro Italiano Femminile sin dal 1945 svolge un’azione di presenza e di partecipazione in ogni ambito sociale e istituzionale, perseguendo l’obiettivo di promuovere la tutela, l’affermazione e lo sviluppo della personalità femminile, portavoce con enti e istituzioni delle problematiche e dei fenomeni che riguardano la donna e opera con una presenza attenta e vigile mirando principalmente alla prevenzione. E proprio l’esigenza e la richiesta sempre più pressante da parte dei territori e delle comunità di presenze formate e specializzate a rispondere all’emergenza di fenomeni come la violenza di genere e il femminicidio, che ha inteso organizzare un SEMINARIO TEORICO PRATICO OPERATORE ASCOLTO VITTIME DI VIOLENZA.

Al centro del seminario stalking, violenza domestica e femminicidio

In programma per martedì 12 giugno dalle ore 9.30/19.00 presso la Sala Conferenze della Confcommercio di Cosenza in Via Alimena 14, ha visto l’adesione di molte realtà del mondo dell’associazionismo e di enti e istituzioni. Saranno presi in esame diversi aspetti e punti per una conoscenza ampia e dettagliata dei fenomeni dello Stalking – Femminicidio – Violenza Domestica, attraverso la relazione di un parterre illustre, esperti e professionisti della materia, avvocati, tutti impegnati in prima linea, che hanno aderito all’iniziativa in forma di volontariato. Tra le finalità l’informazione e la sensibilizzazione della collettività nel processo di eliminazione della violenza contro le donne e nella soluzione dei conflitti nei rapporti interpersonali; accrescere la protezione delle vittime attraverso il rafforzamento della collaborazione tra tutte i soggetti territoriali coinvolti; prevedere specifiche azioni positive che tengano anche conto delle competenze delle amministrazioni impegnate nella prevenzione, nel contrasto e nel sostegno delle vittime di violenza di genere, domestica e di stalking e delle esperienze delle associazioni che svolgono assistenza nel settore.

L’iscrizione al seminario è gratuito ed aperto a tutti, inoltre è stato accreditato come evento formativo per Avvocati, Assistenti sociali e Medici Di Medicina Generale (MMG), Psichiatria, Psicoterapia, Medicina Legale, Neurologia, Medici Chirurghi di accettazione e Urgenza, Direzione Medica di Presidio Ospedaliero e Farmacisti Territoriali ed Ospedalieri.

Violenza domestica nel lametino, minaccia la figlia con un pezzo di vetro

LAMEZIA TERME (CZ) – Violenza domestica nel lametino: un uomo ha minacciato la figlia con un pezzo di vetro inseguendola per casa. Per questa ragione, un 50enne è stato arrestato dalla polizia dopo che la ragazza è riuscita a dare l’allarme al 113. L’uomo, già denunciato più volte dai familiari per i suoi comportamenti violenti esasperati dall’abuso di alcool, aveva minacciato la giovane figlia con una bottiglia in vetro, per poi inseguirla nell’appartamento brandendone i cocci. Fortunatamente, la figlia è riuscita a dare l’allarme e nell’immediato sono intervenuti agenti del commissariato lametino, che hanno fermato l’uomo per maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto si apprende, in passato l’uomo aveva più volte manifestato comportamenti violenti nei confronti dei propri familiari, la moglie e le sue figlie, sottoponendole a soprusi, minacciandole di morte con un bastone e lasciandole fuori casa, di notte e al freddo sotto la pioggia durante l’inverno. La ragazza, grazie al Protocollo operativo “Eva”, predisposto dalla polizia a tutela delle vittime di violenze familiari, è stata messa in sicurezza.

Maltrattamenti in famiglia, misura cautelare per un cinquantenne

COSENZA – La Squadra Mobile della Questura di Cosenza ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un cinquantenne di origini polacche per maltrattamenti in famiglia.

Il personale della Questura di Cosenza, alle direttive del Questore Luigi Liguori, aveva ricevuto la prima segnalazione sul 113 nel mese di settembre scorso circa gli atteggiamenti violenti dell’uomo all’interno delle mura domestiche, in particolare nei confronti della convivente. Altre chiamate al 113 si sono susseguite nelle settimane successive e, nonostante l’atteggiamento non collaborativo della donna, che non ha mai denunciato il compagno, le attività d’indagine del personale della Squadra Mobile hanno permesso di appurare che più volte la vittima aveva subito violenti percosse dal convivente.

Nel mese di dicembre, la donna si è presentata spontaneamente negli Uffici della Squadra Mobile e, pur  confermando di essere stata schiaffeggiata più volte dal convivente, nei mesi precedenti, ha cercato di sminuire i fatti, giustificando l’atteggiamento del convivente adducendolo alla perdita del lavoro che lo aveva indotto ad abusare di alcool.

L’ultimo episodio risale al 28 dicembre scorso, in seguito ad una segnalazione di lite in famiglia presso l’abitazione dei due, pervenuta al 113 e nonostante il pronto intervento della volante ancora una volta la vittima si è rifiutata di denunciare le violenze subite, nonostante in viso presentasse forti rossori sospetti.

A conclusione dell’attività d’indagine si è accertato, inoltre, che già nel 2004 il cinquantenne era stato denunciato per maltrattamenti. Le accuse sono sostenute anche da delle amiche della donna, che hanno assistito ad alcuni episodi.

 

Picchia moglie e figli minori, arrestato un quarantaduenne

ROSSANO (CS) – Ha picchiato e sottoposto a vari maltrattamenti per circa due anni la giovane moglie e i loro due figli minori: un bracciante agricolo S.D.M., di 42 anni, di Rossano, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia in esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Castrovillari. L’uomo avrebbe malmenato e maltrattato la moglie, di 27 anni e i due figli minori tra il 2014 ed il 2016. Due anni di violenze accertate dai carabinieri.

Indiano arrestato dai carabinieri, chiudeva moglie in casa

GIOIOSA JONICA (RC) – Un cittadino indiano di 32 anni è stato arrestato dai carabinieri a Gioiosa Jonica con l’accusa di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, dallo scorso mese di agosto, secondo l’accusa, aveva preso l’abitudine di chiudere la moglie in casa insieme al figlio minorenne. La donna è riuscita però nottetempo a liberarsi, dopo avere forzato la porta d’ingresso, ed a lasciare la casa insieme al figlio rifugiandosi nella caserma dei carabinieri, dove ha presentato una formale denuncia contro il marito riferendo delle continue aggressioni e vessazioni subite ad opera del coniuge. Il comportamento dell’uomo nei confronti della moglie sarebbe da collegare ad una relazione extraconiugale che l’indiano aveva avviato da tempo con una donna del luogo. L’arresto è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica.

Giovane donna maltrattata dal convivente, denunciato

COSENZA – Un uomo di 28 anni è stato denunciato dal personale della polizia di Cosenza per maltrattamenti e violenza domestica nei confronti della convivente.

La donna, di 27 anni, ha contattato il 113 per aver subito minacce e lesioni da parte del compagno. Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno richiesto l’intervento dei sanitari del 118 per prestare le cure necessarie alla donna per poi procedere con la denuncia in stato di libertà per il coniuge.

Insegnante picchia moglie e figli per anni: emesso provvedimento cautelare

tribunaleLAMEZIA TERME (CZ) – Il gip ha emesso un provvedimento cautelare, notificato da personale del Commissariato di polizia, nei confronti di un insegnante che ha picchiato moglie e figlie per anni, fino a quando la donna non ha raccontato tutto alla polizia. Il provvedimento è stato adottato dal gip in considerazione della “pericolosità sociale” dell’uomo.

Violenza sulla convivente, arrestato

SAN SOSTI (CS) – Sinibaldo Buono, di 39 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
I militari sono intervenuti su richiesta della vittima e hanno accertato che Buono ha picchiato la convivente colpendola a calci e pugni e minacciandola poi con un coltello.

L’arrestato è stato posto ai domiciliari in una casa diversa da quella in cui viveva con la vittima delle sue violenze.