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Il Catanzaro ci mette la testa: 2-0 alla Viterbese

CATANZARO – VITERBESE 2-0

CATANZARO (3-4-3): Furlan, Celiento, Figliomeni (39’st Nicoletti), Signorini, Statella, Iuliano, Maita, Favalli, Casoli (7’st Giannone), Fischnaller (39’st Pambianchi), Bianchimano (19’st Ciccone). In panchina: Elezaj, Mittica, D’Ursi, Riggio, Nikoloupolos, Lame, Posocco, Cristiano All.: Auteri

VITERBESE (3-5-2): Forte; Sperandeo, Franco (15’st Vari), Milillo; Del Prete (30’st M.Canestrelli) Ricci, Capparella (8’st Menghi), Artioli, Coppola (30’st M.Menghi); Ngissah, Molinaro. In panchina: Demba, Giannetti. All.:Villa

ARBITRO: Meleleo di Casarano

NOTE: Ammoniti: Fischnaller (C), Artioli (V)

MARCATORI: 31’pt Bianchimano (C), 4’st Signorini (C)

 

CATANZARO – Era vietato sbagliare e il Catanzaro non ha deluso. Vittoria fondamentale contro una Viterbese reduce da una settimana movimentata: esonerato l’allenatore Calabro, i laziali si sono presentati con una formazione ricca di elementi della primavera, probabilmente per poter preparare meglio la finale di Coppa Italia col Monza di Berlusconi e Galliani. Il Catanzaro dunque conquista il terzo posto, al termine di una gara con i soliti gol divorati e con un paio di rischi corsi in fase difensiva.

Ovviamente il Catanzaro si impossessa del campo e Signorini al 9′ fa intuire il leitmotiv della partita con un colpo di testa salvato in corner. La Viterbese però non è arrendevole: Bismarck imbecca Molinaro che chiama Furlan agli straordinari. Il tempo scorre e c’è la paura che una partita apparentemente facile possa diventare più cupa del previsto, proprio come il cielo di Catanzaro, con le nubi che incombono minacciose. Per fortuna arriva il colpo di testa di Bianchimano a portare il sereno: gran cross di Statella dalla destra, l’attaccante scuola Milan prende posizione e trafigge la Viterbese. Prima dell’intervallo c’è tempo per un paio di transizioni sprecate da Fischnaller, ma in generale stavolta i giallorossi sembrano in controllo, anche grazie ai recuperi palla aggressivi nella metà campo avversaria.

Nel secondo tempo bastano quattro minuti per il raddoppio: su calcio d’angolo svetta Signorini che insacca alla sinistra del portiere. Il Catanzaro fa girare bene il pallone ma anche stavolta rischia di riaprire un match chiuso: contropiede sulla destra della Viterbese condotto da Molinaro; Bismarck si insinua in area e tutto solo di testa spedisce incredibilmente a lato. Il Catanzaro restituisce il favore con un’incredibile palla gol sprecata da Bianchimano: l’ex attaccante della Reggina rientra sul sinistro in area e, solo davanti al portiere, alza la mira. Nel tiro tra l’altro il numero nove giallorosso si fa male ed è costretto ad uscire. Il finale non regala troppe emozioni, stavolta le coronarie del pubblico del Ceravolo vivono un pomeriggio tranquillo.

Ora bisogna assolutamente battere il Trapani per blindare il terzo posto.

Rende corsaro a Viterbo. Ora ultimi 90’ da spettatori per i biancorossi

Viterbese – Rende 1-3

VITERBESE (3-4-3): Valentini; Atanasov Rinaldi Coda (9’ st Sini); Zerbin Tsonev Cenciarelli (13’ st Artioli) Mignanelli; Polidori (1’ st Bismark) Pacilli (13’ st Coppola) Luppi (1’ st Molinaro). In panchina Demba, De Giorgi, Sparandeo, Milillo, Ferramisco, Celesti, Damiani. All: Calabro
RENDE (3-4-3): Borsellini (45’ st Palermo); Germinio Maddaloni Sabato; Viteritti (25’ st Cipolla) Franco Awua (45’ st Laaribi) Blaze; Borello Vivacqua Leveque. In panchina Savelloni, Minelli, Calvanese, Crusco, Zivkov, Bonetto, Brignoli. All: Modesto
ARBITRO: D’Ascanio di Ancona
MARCATORI: 4’ pt Leveque (R), 7’ pt Zerbin (V), 15’ pt Borello (R), 2’ st Rinaldi (V, aut)
NOTE – Spettatori 1000 circa. Espulsi: al 32’ st Tsonev (V) per gioco falloso. Ammoniti Blaze (R), Borello (R). Angoli 3-3. Recuperi 1’ pt e 4’ st

VITERBO – Il Rende fa il suo, vince a Viterbo e adesso sarà spettatore, suo malgrado, del proprio destino che verrà scritto dai prossimi novanta minuti che i biancorossi vivranno davanti alla tv.
Squadre schierate a specchio dai due allenatori. Modesto ritrova Sabato in difesa e lancia dal primo minuto Leveque nel tridente offensivo insieme a Borello e Vivacqua. La risposta di Calabro è affidata ad un tridente composto da Polidori, Pacilli e Luppi.

Succede, quasi, tutto nel primo tempo

Il Rende passa in vantaggio al primo vero affondo: Borello trova la linea di fondo e mette un pallone morbido all’interno dell’area piccola, Valentini non esce e Leveque non ha difficoltà a mettere il pallone in rete praticamente indisturbato. Nemmeno il tempo di rendersi conto del vantaggio che i biancorossi incassano la rete del pari: Pacilli manda in profondità Zerbin, la difesa del Rende sbaglia il tempo della chiusura, primo tiro respinto da Borsellini che sul tap in deciso non può nulla. La gara viene giocata dalle due formazioni su ritmi intensi e per il Rende trovare spazi è facile come al minuto 15 quando Awua stradina dai piedi di Tsonev un pallone a centrocampo va via in verticale e serve un assist perfetto per Borello che in diagonale non lascia scampo a Valentini. Il secondo vantaggio regala serenità alla formazione di Modesto che sembra essere padrona del campo alternando giocate in ampiezza a penetrazioni centrali. La Viterbese non ci sta a perdere e sulla spinta dei nervi prova a rimettere in carreggiata la partita: cross di Pacilli per la testa di Polidori ma la deviazione non inquadra lo specchio della porta. I cambi di fronte mettono in seria difficoltà la Viterbese che rischia grosso al minuto 41 quando Viteritti pesca Blaze sul lato opposto e solo un intervento miracoloso di Atanasov nega al Rende la terza rete. Sul finire del tempo ancora Rende: prima Borello aggira bene Rinaldi ma al momento del tiro si defila troppo e non inquadra lo specchio della porta, poi tocca a Vivacqua, partiti in contropiede, a non trovare la porta con un tiro dal limite.

La ripresa si apre nel migliore dei modi per la formazione di Modesto che trova la terza rete dopo nemmeno 120 secondi

Vivacqua mette in mezzo un pallone velenoso e Rinaldi, pressato da Borello, in scivolata infila l’incolpevole Valentini. Calabro prova a rimediare inserendo Bismark e Molinaro con l’intento di dare maggiore peso offensivo. Il doppio svantaggio stordisce la Viterbese e il tecnico effettua nel giro di poco altri tre cambi per cercare di cambiare l’inerzia della gara. Ma il Rende tiene bene il campo e prova a sfruttare le ripartenza con Borello e Vivacqua sempre pericolosi. La formazione di casa, complice anche le tante partite che è costretta a giocare, cala notevolmente il ritmo affidandosi ad estemporanee soluzioni individuali: tiro dai venticinque metri di Tsonev che Borsellini devia in angolo. Il match è in pieno controllo dei biancorossi che sfruttano anche la superiorità numerica per il rosso diretto a Tsonev. Da segnalare anche l’esordio del millenial Palermo alla prima tra i pali con la maglia del Rende.

Il Rende a Viterbo per inseguire la chimera playoff, Modesto: «Prendiamoci i 3 punti»

RENDE (CS) – «Dobbiamo sperare in tante combinazioni però noi andremo a Viterbo per fare la nostra partita, come sempre fatto, e per portare i tre punti a casa». Queste le parole del tecnico del Rende Francesco Modesto prima della partenza per il Lazio dove la sua squadra disputerà domani pomeriggio, salvo clamorose sorprese, l’ultima partita della stagione. 

Chimera playoff 

Infatti l’ultima speranza del Rende in fatto di playoff è che la Viterbese vinca la Coppa Italia di categoria per liberare un posto alle pretendenti agli spareggi del girone C. «Dobbiamo pensare solo a noi stessi – avverte Modesto -, quindi a vincere e poi vedremo cosa farà la Viterbese, anche se nella partita di andata ha perso con il Monza…». Rimpianti di fine stagione? «Il rammarico è quello di non aver fatto i punti che dovevamo, tante volte per colpa di piccoli errori che si potevano evitare e che ci hanno fatto perdere dei punti pesanti all’ultimo minuto o all’ultimo secondo e che oggi ci avrebbero permesso di disputare i playoff. Ma rimane il fatto che c’è stata indubbiamente una crescita per tutti, a partire dal sottoscritto. A questa squadra io però non posso dire nulla perché sono stati ineccepibili tutto l’anno. Anzi hanno fatto un’annata straordinaria, qualcuno anche al di sopra delle aspettative. Parlo dei vari Minelli, che in molti non conoscevano, di Franco, che ha avuto sempre un rendimento costante, di Awua, uno dei centrocampisti piu forti della Serie C, di Viteritti, che è diventato uno degli esterni migliori del girone, di Vivacqua… un po’ tutti hanno valorizzato al meglio il proprio potenziale».

Sul futuro…

Infine Modesto dribbla sul suo futuro ma, in relazione alle notizie uscite sulla stampa nei giorni scorsi, chiarisce che: «Come ci siamo detti un mese e mezzo fa con il presidente durante un nostro incontro, a fine campionato ci siederemo e parleremo». 

I convocati

l tecnico Francesco Modesto ha convocato 21 giocatori per la gara contro la Viterbese

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
3 Maddaloni, 13 Germinio, 6 Minelli, 24 Calvanese, 23 Sabato

CENTROCAMPISTI
20 Laaribi, 2 Viteritti, 16 Franco, 17 Blaze, 32 Bonetto, 31 Zivkov, 21 Awua, 4 Cipolla, 33 Brignoli

ATTACCANTI
18 Borello, 14 Leveque, 9 Vivacqua, 25 Crusco

Il Catanzaro spreca ancora: la Viterbese rimonta da 0-2 a 2-2

VITERBESE (3-5-2): Valentini; Sparandeo, Atanasov, Rinaldi; De Giorgi (31’st Molinaro), Tsonev (2’st Cenciarelli), Damiani (21’st Zerbin), Palermo, Mignanelli; Vandeputte, Polidori. In panchina: Thiam, Bertolini, Del Prete, Milillo, Coppola, Artioli, Serramisco, Pacilli, Luppi. All.: Antonio Calabro

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Signorini, Riggio, Celiento; Nicoletti, De Risio, Maita, Casoli; D’Ursi (31’st Figliomeni), Bianchimano (21’st Eklu), Fischnaller (36’st Statella). In panchina: Elezaj, Mittica, Nikolopoulos, Pambianchi, Lame, Favalli, Iuliano, Posocco. All.: Gaetano Auteri

ARBITRO: Santoro di Messina

NOTE: Espulsi: Rinaldi (V), Signorini (C), Maita (C). Ammoniti: D’Ursi (C)

MARCATORI: 34’pt Fischnaller (C), 23’st D’Ursi (C), 30’st Polidori (V), 47’st Atanasov (V)

 

VITERBO – Ancora una volta il Catanzaro non sa gestire il vantaggio. Altra rimonta subita dai giallorossi che, in vantaggio per 2-0, si fanno rimontare, complici le espulsioni di Maita e Signorini. A posteriori uno sperpero ancor più delittuoso, vista la sconfitta del Catania.

Partita poco godibile all’inizio, col Catanzaro ancora alle prese con un terreno di gioco accidentato che impedisce di giocare il pallone con precisione. I giallorossi alzano qualche pallone di troppo e, poco abituati ad agire con la sfera per aria, sembrano faticare. La Viterbese in avvio colleziona qualche calcio d’angolo ma non crea occasioni significative. Al 28′ Maita commette il fallo che gli costa la prima ammonizione. Al 33′ però la gara svolta per il Catanzaro, con punizione dai venticinque metri in zona centrale. Fischnaller calcia di piattona alla Drogba, con la palla che si alza e scende improvvisamente sotto l’incrocio del secondo palo. Gol dal fuoriclasse del bolzanese, con una tecnica di tiro tra le più peculiari. Per il Catanzaro la gara sembra andare di bene in meglio quando Rinaldi, capitano laziale, con un giallo sulle spalle, interviene su Bianchimano e si becca il secondo cartellino. Sul finale di tempo il tiro di D’Ursi, respinto dal portiere, bacia il palo.

Nella ripresa De Giorgi prova ad agguantare il pari sugli sviluppi di un corner ma non c’entra la porta. Al 63′ Maita commette un fallo tattico e si fa espellere per doppia ammonizione. Il match è di nuovo in parità numerica ma il Catanzaro raddoppia, ancora grazie alla premiata ditta Fischnaller-D’Ursi, col primo ancora nelle vesti di assistman. L’attaccante campano insacca facilmente da dentro l’area. Ancora loro due sfiorano il terzo gol: tiro respinto di Fischnaller e sulla ribattuta il numero sette spara alle stelle. E’ un copione già visto: i giallorossi con buon margine di vantaggio sprecano occasioni incredibili, poi dal nulla prendono gol, e restituiscono vigore ad avversari tramortiti, senza gestire con calma la palla. Così, Signorini atterra Zerbin in area, si prende anche lui il doppio giallo e regala a Polidori il rigore del 2-1. In nove le aquile reggono fino al 90′, quando Atanasov raccoglie un cross di Sperandeo e batte Furlan.

Un pareggio che fa male, perchè il Catanzaro anche stavolta ha scherzato con il fuoco. Bisogna migliorare la capacità di gestire la partita e leggerne i momenti. A differenza del campionato, nei playoff non si può rimediare alla partita successiva.

 

Reggina formato playoff: Viterbese battuta 3-1

REGGINA (3-4-1-2): Confente; Conson, Redolfi, Solini; Kirwan, De Falco, Zibert, Sandomenico (41′ st Franchini); Strambelli (25′ st Salandria); Tulissi (13′ st Bellomo), Doumbia (41′ st Tassi). In panchina: Vidovsek, Licastro, Seminara, Viola, Marino, Pogliano, Ungaro. All.: Cevoli

VITERBESE (3-5-2): Forte; Rinaldi, Atanasov, Sini; Pacilli (1′ st Palermo), Damiani (24′ st Vandeputte), Baldassin, Cenciarelli, Mignanelli (29′ st Zerbin); Bismarck (1′ st Sraniti), Polidori. In panchina: Demba, Vandeputte, Milillo, Messina, Svidercoschi, Artioli, Molinaro, De Vito, Tsonev. All.: Calabro

ARBITRO: Fontani di Siena

NOTE: Ammoniti: Forte (V), Mignanelli (V), Pacilli (V), Sini (V), Baldassin (V), Tassi (R), Bellomo (R)

MARCATORI: 12′ pt Tulissi (R), 26′ pt Doumbia (R), 5′ st Magnanelli (V), 45′ st Tassi (R)

 

REGGIO CALABRIA – La Reggina continua a sognare. Gli uomini di Cevoli si regalano un mercoledì da leoni nella sera della presentazione di Baclet, giunto dal Cosenza con un contratto fino al 2021 per certificare le ambizioni del club amaranto. Chi lo avrebbe pensato dopo le tribolate vicende di inizio stagione.

Al solito, la Reggina sembra subire già dall’inizio le offensive avversarie. Dopo neanche cinque minuti un colpo di testa di Atanasov sugli sviluppi di un corner sibila non lontano dal palo. Al 12′ però i padroni di casa passano con un gol fantasma. Doumbia riceve palla sul fondo e mette in mezzo dove Tulissi di testa anticipa tutti. Forte sembra salvare sulla linea, ma il guardalinee indica il centro del campo tra le proteste degli ospiti. Il vantaggio certifica la serenità con cui la squadra di Cevoli affronta le partite, accettando anche di subire, ma sempre fiduciosa di raggiungere la porta avversaria. Così, dopo un tiro pericoloso di Baldassin arriva anche il raddoppio. Una bella combinazione tecnica tra Strambelli e Doumbia libera il francese al tiro. Forte non può niente e il primo tempo si conclude con un secco 2-0.

Nella ripresa dopo un paio di sostituzioni – fuori Pacilli e Bismarck per Palermo e Saraniti – la Viterbese rientra in campo più convinta e dopo cinque minuti dimezza lo svantaggio. Mignanelli sulla sinistra supera in velocità Conson, si aggiusta il pallone e col mancino fulmina Confente. Gli ospiti quindi provano ad alzare i ritmi ma Saraniti spreca un bel contropiede tre contro due. Nel frattempo, c’è spazio anche per Nicola Bellomo. Ma è un altro neo entrato, Tassi, a chiudere definitivamente il match al 90′. L’ex Bari propizia il gol con una bella apertura, che Tassi, davanti a Forte, non spreca.

La Reggina consolida così il proprio posto in zona playoff. Gli acquisti di Strambelli e Baclet e quello di un giocatore tecnicamente fuori categoria come Bellomo certificano che la volontà di Reggina è quella di rimanere in alta quota.

 

Pareggio nel finale per la Reggina contro la Viterbese

VITERBESE – REGGINA 1-1

VITERBESE (4-3-1-2): Forte; De Giorgi, Rinaldi, Sini, De Vito; Baldassin (25′ st Tsonev), Damiani, Palermo; Pacilli (17′ st Bismarck); Vandeputte, Saraniti (17′ st Zerbin). In panchina: Thiam, Schaeper, Atanasov, Perri, Milillo, Messina, Polidori, Artioli, Molinaro. All.: Sottili

REGGINA (3-4-1-2): Confente; Conson, Redolfi (31′ pt Pogliano), Solini (23′ st Viola); Kirwan, Zibert, Salandria, Franchini; Marino (1′ st Ungaro); Tulissi, Sandomenico. In panchina: Vidovsek, Licastro, Seminara, Ciavattini, Tassi, Bonetto, Mastrippolito. All.: Cevoli

ARBITRO: Cudini di Fermo

NOTE: Ammoniti: Saraniti (V), Diamani (V)

MARCATORI: 33′ pt Vandeputte (V), 36′ st Viola (R)

 

VITERBO – Continua la serie positiva della Reggina. A Viterbo ci pensa Viola a salvare i suoi e a non far spegnere la fiamma dell’entusiasmo.

Nei primi minuti il ritmo è basso e nessuna delle due squadre sembra imporsi. Poco prima del 10′ però la Viterbese prova a volgere l’inerzia del match dalla propria parte. Il primo tiro degno di nota arriva al 7′, con Saraniti che da posizione piuttosto angolata cerca di impegnare Confente. Un paio di minuti più tardi, sempre sulla destra, Vandeputte saggia i riflessi del portiere amaranto, ancora reattivo. L’occasione più grande però capita a Sini all’11’. Sugli sviluppi di un corner Palermo mette la testa per la sponda verso il secondo palo, dove l’ex Lecce spara alle stelle. I padroni di casa attaccano in maniera convinta e la Reggina sembra intimorita. Al 20′ una gomitata di Saraniti compromette la partita di Redolfi. Solo cartellino giallo per l’ex Lecce, ma alla mezz’ora il difensore scuola Atalanta è costretto a uscire dal campo. La situazione precipita al 33′ quando, nel pieno rispetto della legge di Murphy, la Viterbese passa. La Reggina spreca un corner e le cattive marcature preventive permettono ai laziali di ripartire in superiorità numerica a campo aperto. Vandeputte non spreca e firma l’1-0. La Reggina è in bambola e ci deve pensare ancora Confente a salvare sul diagonale di Saraniti.

La sinfonia non cambia nel secondo tempo. Al 51′ Pacilli sul fondo nasconde il pallone a Franchini, cerca un buon angolo di tiro ma calcia troppo alto. La risposta degli ospiti è timida, col tiro di Ungaro che muore lontano dalla porta. Per fortuna di Cevoli c’è Confente: Solini è impreciso nell’uscita del pallone, Vandeputte riconquista il possesso e punta la porta; sul suo tiro incrociato l’estremo difensore calabrese mette in corner. La Viterbese però ha la grande colpa di non mettere in ghiaccio la partita. Qualche insicurezza inizia ad affiorare anche nei padroni di casa, perché la Reggina inizia a farsi vedere più spesso in avanti, pur senza grandi idee su come attaccare. Ovviamente il più pericoloso è Sandomenico che all’80’ salta l’uomo e calcia verso il primo palo, dove però trova Forte. E’ il prologo del gol, che giunge un minuto dopo quando lo stesso Forte respinge un tiro di Tulissi e involontariamente innesca Viola che da due passi agguanta il pari. La Viterbese non è più lucida e non riesce a costruire alcun pericolo.

Finisce così, con un pareggio immeritato e per questo ancora più prezioso. Di certo però Cevoli dovrà lavorare per migliorare la fase offensiva.

Rende e Viterbese non si fanno male

Rende – Viterbese 1-1

RENDE (3-4-3): Borsellini 5,5; Germinio 6, Minelli 6, Sabato 6; Viteritti 6,5, Franco 6 (18’ st Cipolla), Awua 6,5, Godano 6,5 (37’ st Giglliotti sv); Giannotti 6, Vivacqua 6, Rossini 6,5. A disposizione: Palermo, Carbone,Maddaloni, Sanzone, Di Giorno, Achik, Laaribi, Crusco, Negro. All.: Modesto 6
VITERBESE (4-3-3): Forte 6; De Giorgi 6, Atanasov 6, Sini 6, De Vito 5,5; Baldassin 5,5, Damiani 6, Palermo 6 ; Pacilli 6,5 (24’ st Saraniti), Polidori 6 (23’ st Ngissah 5), Vendeputte 6 (37’ st Artioli 5. A disposizione: Micheli, Cenciarelli, Rinaldi, Perri, Bovo, Milillo, Messina, Otranto, , Molinaro. All.: Sottiili
ARBITRO: Luca Angelucci di Foligno (Assistenti: Somma – Bocca)
MARCATORI: 7’ rig. Pacilli (V), 30’ st Rossini
Note – Spettatori: 435 per un incasso di 2229 euro. Ammoniti: Baldassin (V), Giannotti (R), Palermo (V), Artioli (V). Angoli: 7-3. Recuperi: 0 pt, 4’ st.

In campo per la 18esima giornata del girone C di Serie C, Rende e Viterbese danno vita a un primo tempo vivace, dai ritmi elevati ma dalle poche occasioni da gol, Rende schierato con il tradizionale 3-4-3, senza Blaze e Calvanese, e con Gigiotti e Negro che partono dalla panchina. 4-3-3 e formazione tipo (ma Damiani prende il posto di Cenciarelli) per gli ospiti che indossano la maglia nera del centenario. Fra i pali si rivede da ex Forte che da queste parti ha lasciato un bel ricordo.

Primo tempo povero di occasioni

Al 9’ Pacilli prova la conclusione dalla distanza ma il giovane Borsellini si fa trovare pronto. Il Rende prova a ripartire, ad attaccare con 5-6 uomini e a giocare in velocità. Al minuto 20’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sono brividi per gli ospiti che riescono a metterci comunque una pezza. Dal versante opposto Borsellini blocca fra le braccia un pericoloso ma debole tiro di Polidori, servito da Palermo, che solo in area si divora l’occasione piu ghiotta che poteva capitargli per portare i suoi in vantaggio (25’), la piu importante del primo tempo. Alla mezz’ora buona chance per il Rende con l’iniziativa di Viteritti che dalla destra apre in area ma nessuno degli attaccanti raccoglie a dovere l’invito. Al 40’ ci prova di testa Rossini ma la conclusione del n. 11 biancorossa è imprecisa. Senza recupero si chiude così il primo tempo sullo 0-0.

Viterbese avanti di rigore ma Rossini…

Il secondo tempo si apre con un’’occasione di Viteritti che da ottima posizione manda sul fondo. Ma al 6’ c’è il calcio di rigore per la Viterbese perla il fallo di Borsellini su Baldassin: dal dischetto si propone Pacilli che quasi di cucchiaio mette in rete la palle dello 0-1. Al 20’ i laziali però rischiano a due passi dalla porta: mischia in area e colpo di testa del nuovo entrato Cipolla ma Damiani salva in extremis. Il pareggio del Rende arriva alla mezz’ora con Rossini, ignorato dalla difesa avversaria, che di testa insacca un invitante cross dalla destra di Godano su punizione. Pochi minuti ancora un colpo di testa pericoloso ma Saraniti non trova l’angolino basso per battere Borsellini e riportare la Viterbese avanti. Le squadre si allungano, entrambe alla ricerca, disordinata, della rete della vittoria. Nel finale attacca il Rende: al 46’ occasionissima di Vivacqua ma Atanosov allenata in calcio d’angolo.

Finisce in parità per un sereno Natale per entrambe le squadre. (ph: Francesco Spina)

Rende – Viterbese, Modesto: «Vincere per regalarci un Natale sereno»

RENDE (CS) –  Comunque andrà la gara di domani pomeriggio contro la Viterbese chiuderà un girone di andata esaltante per il Rende. Con 31 punti conquistati il bilancio di questa prima parte di stagione non può che essere positivo per il tecnico dei biancorossi Francesco Modesto. «È facile dire dopo che me lo aspettavo ma di sicuro ho sempre avuto molta fiducia nei miei giocatori perché vedevo come si allenavano e come lavoravano. Poi è chiaro che le prime vittorie in campionato ci hanno dato una grande inizione di autostima. Il campionato però non è ancora finito. Il girone di ritorno è un altro tipo di campionato».  

Sui prossimi avversari

Prima di cominciare a pensarci però c’è dunque la tappa obbligata contro la Viterbese, un avversario sicuramente ostico. «Penso che sia una squadra di grande qualità – dichiara Modesto -, che sa giocare a calcio e con giocatori bravi sull’1 contro 1. Sarà quindi una patita che dovremo interpretare bene. Dovremo essere intelligenti, pensare a noi stessi e giocare da Rende, imponendo come sempre il nostro gioco».

Un regalo per Natale

E praticamente all’antivigilia di Natale vien da sè chiedere a modesto cosa desidera da Babbo Natale. «Io per Natale non chiedo nulla, perchè ho già avuto i regali dai miei figli. Vorrei solo la giusta serenità per la mia squadra che è ciò che ti porta a giocare bene. Vincere è sempre bello e aiuta a trascorrere il Natale come si deve».

L’infermeria si sta svuotando

Intanto il Natale porta con sè già buone notizie dall’infermeria. «Gigliotti e Negro potrebbero tornare titolari già da domani – spiega il tecnico – ma deciderò domani. Non ci saranno invece Blaze e Calvanese perché si portano i postumi di alcuni fastidi da tempo. Però noi abbiamo altri giocatori che possono ricoprire ruoli importanti».

I convocati

Il tecnico Francesco Modesto ha convocato 22 giocatori per la gara di domani contro la Viterbese

PORTIERI
22 Borsellini, 12 Palermo, 30 Carbone

DIFENSORI
13 Germinio, 5 Sanzone, 23 Sabato, 3 Maddaloni, 6 Minelli

CENTROCAMPISTI
21 Awua, 4 Cipolla, 14 Di Giorno, 8 Godano, 20 Laaribi, 2 Viteritti, 16 Franco

ATTACCANTI
11 Rossini, 9 Vivacqua, 25 Crusco, 15 Giannotti, 18 Achik, 7 Gigliotti, 29 Negro

Falsa partenza per il Rende, la Viterbese passa di misura

VITERBESE – RENDE 1-0 (Formazioni iniziali)

Viterbese (4-3-2-1): Forte; De Giorgi, Rinaldi, Milillo, De Vito; Artioli (1′ s.t. Palermo), Damiani, Cenciarelli (40′ s.t. Messina); Zerbin (36′ s.t. Ngissah), Vandeputte; Roberti. In panchina: Micheli, Marianelli, Valagussa, Pelliccioni, Sini, Otranto, Atanasov, Perri, Svidercoschi. Allenatore: Giovanni Lopez.

Rende (3-4-3): Savelloni; Germinio, Minelli, Sanzone; Viteritti, Franco (dal 30′ s.t. Laaribi), Awua, Blaze; Rossini, Actis Goretta, Vivacqua (dal 30′ s.t. Achik). In panchina: Palermo, Cassalia, Calvanese, Otranto, Di Giorno, Boscaglia, Mazala, Carbone. Allenatore: Francesco Modesto.

MARCATORI: 13′ s.t. Palermo (V).

Arbitro: Nicolò Cipriani di Empoli.
Assistenti: Dario Garzelli di Livorno e Gabriele Nuzzi di Valdarno.
Quarto ufficiale: Marco Ricci di Firenze.

I calabresi escono al primo turno di Coppa Italia.

Chi ben comincia è a metà dell’opera! Non così per il Rende. Nel primo turno di Coppa Italia la squadra di Francesco Modesto è stat battuta in quel di Viterbo.

Primo tempo di studio, inchiodato sullo 0-0. La Viterbese ci prova per prima al minuto 12 con Roberti che approfitta di un disimpegno sbagliato della difesa ospite per poi sparare alto. Al 26′ la squadra di casa rischia di subire lo svantaggio: Rinaldi, su azione difensiva, sfiora l’autorete impegnando l’ex di turno Forte dalla deviazione in calcio d’angolo. Nella ripresa la Viterbese passa di misura con il gol dell’ultimo arrivato Simone Palermo che controbatte il rinvio di Savelloni (13′).

Incassato lo svantaggio, Modesto prova con i cambi a cambiare rotta. Entrano Ferreira per Actis Goretta, Akik per Vivacqua e Laaribi per Franco, ma i biacorossi non riescono comunque a finalizzare. La stagione ufficiale del rende comincia con una sconfitta.