Archivi tag: vittorio sgarbi

Vittorio Sgarbi al Salone del Libro, «La Calabria esempio di umanità e accoglienza»

TORINO – «La Calabria è esempio di umanità e accoglienza».  E’ quanto ha affermato il noto critico d’arte nel corso della presentazione del libro di Franco Corbelli “La favola del piccolo Cisse” al Salone del Libro di Torino

“La stessa idealità, la stessa umanità”. E’ ciò che lega Franco Corbelli al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, secondo le dichiarazioni dello stesso autore de “La favola del piccolo Cisse”. Volume presentato nel pomeriggio di ieri con grande partecipazione e successo di pubblico al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Con un relazione d’eccezione: quella di Vittorio Sgarbi. Il noto critico d’arte, saggista, politico e personaggio televisivo ha presentato la “favola” di Corbelli insieme all’assessore alla Cultura della Regione Calabria, Maria Francesca Corigliano, al giornalista Filippo Veltri e al delegato alla Presidenza regionale per le politiche sull’immigrazione, Giovanni Manoccio.

Sgarbi ha ricordato le radici profonde dell’amicizia con Franco Corbelli “paradossalmente nata tanti anni fa da una clamorosa inimicizia mediatica”. Corbelli, infatti, lo contestò pubblicamente, tanto da meritarsi l’appellativo di “antiSgarbi”

Il critico d’arte si è poi lungamente soffermato sui temi trattati nel libro: l’accoglienza, l’integrazione, sfondo della storia di un bambino ivoriano di 5 anni sbarcato da solo nel porto di Corigliano, il 15 luglio del 2017, con tutto il suo bagaglio di tragedie familiari, disperazione e povertà. «Pagine che spiegano come la ragion di Stato non possa mai prevalere sui valori di civiltà – ha spiegato Vittorio Sgarbi – e che rappresentano il manifesto umano e politico di Franco Corbelli».

Parole cui si è associata anche l’assessore Maria Francesca Corigliano

«La lettura di questo libro ci restituisce fiducia nell’umanità dell’uomo- ha affermato la delegata alla Cultura della Regione Calabria.  Non c’è niente di impossibile se la volontà è ferma” l’ulteriore spunto di riflessione suggerito da Maria Francesca Corigliano che ha ricordato “l’impegno condiviso” tra Corbelli e il presidente Mario Oliverio per la costruzione del Cimitero Internazionale dei Migranti a Tarsia. Una grande opera umanitaria in un luogo dalla forte valenza simbolica, già sede di un campo di internamento durante la Seconda Guerra Mondiale, che nell’immediato futuro renderà in tutto il mondo testimonianza del volto solidale della Regione Calabria».

Università d’Estate, ospiti Vittorio Sgarbi, Nicola Gratteri e Mario Morcellini

SOVERIA MANNELLI (CZ) – Partirà venerdì 10 agosto alle ore 18 l’Università d’Estate di Soveria Mannelli, giunta alla quattordicesima edizione e che avrà come tema “Come andremo a incominciare. Ricette per una nuova Italia”.

I docenti saranno il venerdì 10 agosto il critico d’arte Vittorio Sgarbi (la Cultura), lunedì 13 agosto il magistrato Nicola Gratteri (la Giustizia) e mercoledì 29 agosto il commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Mario Morcellini (la Comunicazione).

In occasione dell’inaugurazione delle lezioni del 10 agosto, introdotte dal Sindaco Leonardo Sirianni, l’orafo Gerardo Sacco consegnerà un omaggio a Vittorio Sgarbi. Le lezioni si terranno alle ore 18 presso la Biblioteca “Michele Caligiuri” a Soveria Mannelli.  I direttori dell’Università d’Estate sono Mario Caligiuri dell’Università della Calabria e Florindo Rubbettino dell’Università del Molise.

L’Università d’estate è promossa da: Città di Soveria Mannelli, Fondazione “Italia Domani”, Rubbettino Editore con la collaborazione di Associazione Culturale “Fiore di Lino”, Istituto di Istruzione Superiore “L. Costanzo” – Decollatura, Pro Loco Soveria Mannelli / Partner Telethon, Associazione Imprenditori del Reventino.

Radio Radicale, e le Associazioni “Fiore di Lino” e Liberi.TV, seguiranno le lezioni dell’Università d’estate, che saranno anche fruibili sui siti www.soveria.itwww.radioradicale.it, e www.liberi.tv. L’Università telematica Uninettuno registrerà le lezioni (www.uninettuno.tv). Per ogni informazione: Associazione Fiore di Lino – Presidente Antonio Abbruzzese 320 4226337 – fioredilino@gmail.com.

Catanzaro Design Week, domani incontro con Vittorio Sgarbi

CATANZARO – L’annuncio è del Consigliere Provinciale Marco Polimeni: «Vittorio Sgarbi torna a Catanzaro a pochi mesi di distanza dall’ultima partecipata iniziativa organizzata al Museo Marca, di proprietà della Provincia di Catanzaro e diretto dal notaio Rocco Guglielmo, presidente dell’omonima Fondazione». Ad organizzare l’incontro il direttorio della “Catanzaro design week”, evento al quale il noto critico d’arte prenderà parte. «Appena pochi mesi fa Sgarbi tenne una entusiasmante lectio magistralis su “I tesori di Catanzaro” per poi presentare il suo ultimo libro “Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio. Il tesoro d’Italia III” partecipando poi ad una cena di gala servita nelle eleganti sale della mostra permanente del Museo. Un evento di grande rilievo – ricorda Polimeni – che portò l’evento alla ribalta nazionale, con una citazione di rilievo in una trasmissione su La 7. Domani Sgarbi presenterà il progetto 784 di Carlo Colombo, architetto e designer nel cui portfolio si annoverano collaborazioni con aziende, un evento gratuito e aperto a tutti. Condivido pienamente la scelta di poter garantire la possibilità a quanti sono appassionati del settore ed estimatori di Sgarbi di poter seguire l’appuntamento di domani senza imbattersi in prenotazioni e selezioni. Una opportunità per tutti e che tutti potranno cogliere, partendo dal presupposto che la capienza del Museo non è infinita e nel rispetto del lavoro di quanti si sono impegnati per la riuscita di questa manifestazione che dimostra, ancora una volta, la voglia di fare e di impegnarsi nella cultura e per la cultura a Catanzaro».

Mario Occhiuto chiede incontro a Matteo Renzi per la salvaguardia del centro storico

Sgarbi_Occhiuto CosenzaCOSENZA – «Le parole pronunciate ieri sera da Vittorio Sgarbi, fanno tornare attuale la lettera che scrissi nel maggio del 2012 all’allora premier Monti e al ministro Barca chiedendo interventi urgenti per la nostra città vecchia, gioiello dell’Italia meridionale e di certo tra le più belle d’Europa». Il sindaco Mario Occhiuto prende spunto dalle dichiarazioni di Sgarbi per ricordare come già quattro anni fa investì personalmente le istituzioni del Governo centrale della questione rischi nella zona antica del capoluogo bruzio. «La lettera che trasmisi era la collazione di tutte le peculiarità artistico-culturali presenti nel centro storico e la necessità di metterlo in sicurezza proprio in virtù della sua collocazione in un’area fortemente sismica.  Nella missiva trasmessa al Governo sottolineai come le tre caratteristiche della vulnerabilità dell’edificato, della pericolosità del luogo e del valore in gioco fossero altamente presenti nel nostro centro storico. Il risultato fu che non ricevetti alcuna risposta e oggi, ritengo doveroso chiedere un incontro a breve con il presidente Renzi per esporre le ragioni sintetizzate da Sgarbi. C’è la necessità di una protezione degli abitanti e delle cose che parta da una serie di interventi cosi riassumibili nei seguenti punti: 1) Interventi localizzati immediati eseguiti a tappeto con procedure standardizzate, con azioni semplici ma efficaci come la messa in opera di catene in aderenza ai maschi murari e di ritegni antisfilamento per le travi di legno e le putrelle dei solai; 2) Demolizioni controllate delle strutture pericolanti meno significative dal punto di vista architettonico-storico e messa in sicurezza delle vie di esodo; 3) Un avanzamento generale omogeneizzato che tenga conto dell’unicità del centro storico. Il Comune di Cosenza non può far fronte da solo ad un’azione così radicale, pertanto credo che lo Stato italiano possa intervenire sulla nostra città attraverso un atto preventivo, a testimonianza di un’inversione di tendenza che miri a salvaguardare le persone e quelle cose che, delle medesime persone, sono patrimonio di tradizione che ne fanno una comunità. Mi auguro che su questo argomento tutte le forze politiche, i rappresentanti istituzionali, il mondo accademico, remino nella stessa direzione nell’esclusivo interesse della città e della salvaguardia della sua bellezza».

Sgarbi e il suo Bosone incantano il pubblico di Altomonte

ALTOMONTE (CS) – È andato in scena ieri sera lo spettacolo di Vittorio Sgarbi ad Altomonte 2apertura del Festival Euromediterraneo di Altomonte giunto alla sua ventinovesima edizione. Ha aperto i battenti del tradizionale evento una figura conosciuta nel panorama culturale e mediale italiano e non. Si tratta del critico d’arte Vittorio Sgarbi. Lo scenario del teatro “Belluscio” ha messo in mostra lo spettacolo dal titolo “La particella di Dio – Il Bosone di Sgarbi”.

«Questa è una serata in cui si parla di cultura – ha affermato il sindaco di Altomonte Giuseppe Lateano -. Un argomento difficile che spesso induce ad una scarsa partecipazione di pubblico soprattutto nel periodo estivo. Vedervi così in tanti ci rende orgogliosi. Colgo l’occasione per ricordare la figura di Costantino Belluscio e la sua lungimiranza nel comprendere la capacità del borgo altomontese di portare la cultura ad essere un elemento di crescita, non solo dal punto di vista culturale, ma anche per ciò che riguarda il fattore di sviluppo economico».

Il palcoscenico è successivamente passato nelle “mani” o meglio dire alla parola e alle immagini che Sgarbi ha portato in qualità di cittadino italiano e di critico dell’arte a trecentosessanta gradi. Uno Sgarbi a tutto tondo che ha rimarcato le parole del sindaco nel giudicare un grande politico come lo è stato Costantino Belluscio. «Ho avuto il piacere di conoscerlo, uomo dalle larghe vedute e dall’intelligenza sopraffina. I cambiamenti degli ultimi anni – continua Sgarbi – in particolare quelli che riguardano le tecnologie, o come ad esempio le creazioni delle reti stradali, ci inducono a riflettere sulla testardaggine dell’uomo e sull’invenzione di un mezzo come l’automobile dalla quale dipendiamo totalmente».

Sgarbi e il suo Bosone

Vittorio Sgarbi ad Altomonte 3I temi discussi sono stati inframezzati dalla visione di alcune immagini che hanno messo in luce le particolarità e le bellezze del borgo della provincia cosentina. Una cultura che passa dal progresso sociale alla critica nei confronti di quei politici che non pensano a migliorare il proprio territorio bensì al trarne qualche tornaconto economico. Vittorio Sgarbi ha anche parlato del suo nuovo incarico come assessore del Comune di Cosenza.

«Il mio rapporto con la Calabria è molto forte sin dalla fine degli anni 80 quando venni con un mio amico di Soveria Mannelli a visitare il centro storico di Cosenza abbandonato, purtroppo, a se stesso. Ho ricevuto – afferma – l’incarico di occuparmi della ripresa del centro storico di Cosenza. Non voglio che si perda il lato antico della città. Provo disprezzo per chi si ostina nel costruire scempi di palazzi nella nuova zona cittadina. Bisogna valorizzare la cultura del passato, riproporla; vedi Matera ed altri luoghi della nostra penisola».

La prima nazionale in Calabria

Il critico di Ferrara ha anche spiegato ai presenti il motivo per il quale ha scelto questo titolo per la prima nazionale tenutasi in Calabria. «La meraviglia dei luoghi – conclude – dipende dalla sua integrità. Il Bosone ha a che fare con qualcosa che mette in evidenza la probabile origine del mondo, che segua il credo scientifico o quello religioso. La particella non è Dio ma la materia. Non sappiamo chi sia il Bosone, chi lo abbia creato, se Dio o qualche altra cosa».

Alessandro Artuso

Vittorio Sgarbi ai BoCs Art per parlare del Senso dei luoghi nella coscienza di Cosenza

COSENZA – Domani nella suggestione serale del lungofiume, tra i BoCS Art e l’ambientazione della zona a sud di Cosenza, ai piedi del Centro storico, il sindaco Mario Occhiuto, l’assessore e critico d’arte Vittorio Sgarbi e il professore e antropologo Vito Teti converseranno in tono filosofico su “Il senso dei luoghi nella coscienza di se e della Città”.

Mario Occhiuto e Vittorio Sgarbi, campagna elettorale per le strade di Cosenza

Sgarbi_Occhiuto al Punto di incontro (1)COSENZA (CS) -Mario Occhiuto continua  la sua campagna elettorale tra la gente e nelle strade di Cosenza. Domani, Mario Occhiuto alle 18,30 sarà alla salita di Pagliaro, in piazza Kennedy, per una manifestazione all’aperto con i cittadini. Venerdì 27 maggio, poi, torna nel capoluogo bruzio Vittorio Sgarbi, ispiratore della lista a sostegno di Mario Occhiuto Sindaco, “Partito della Rivoluzione – Sgarbi per Cosenza – Laboratorio della bellezza”. Il noto critico d’arte dà appuntamento ai cosentini alle 10,30 del 27 maggio in piazza Kennedy per una passeggiata che lo condurrà lungo il Museo all’aperto Bilotti. Da corso Mazzini si arriverà sino a piazza dei Valdesi e da qui si seguirà poi in un suggestivo percorso all’interno del centro storico. Corso Telesio, la piazza Piccola, la Casa delle Culture, la Cattedrale e  piazza XV Marzo sede del teatro Rendano e della storica biblioteca Civica. Alle 12, in largo Antoniozzi , terrà un comizio al fianco di Mario Occhiuto nella corsa alla carica di primo cittadino di Cosenza. Nel pomeriggio del 27 maggio, infine, Vittorio Sgarbi sarà sempre nelle vie del centro città, e sempre accompagnato dal candidato a sindaco Occhiuto.

Vittorio Sgarbi anche quest’anno sarà ospite del Premio Letterario Caccuri

CACCURI (KR) – Vittorio Sgarbi sarà ospite del Premio Letterario Caccuri che si terrà dal 7 al 10 agosto. E’ stata questa la principale novità annunciata questa mattina al Salone Internazionale del Libro di Torino da Adolfo Barone, presidente dell’Accademia dei Caccuriani, e Olimpio Talarico, responsabile sezione saggistica del Premio. Ospiti dello stand della Regione Calabria, hanno anche illustrato le peculiarità dei tre libri finalisti della sezione di saggistica. Come annunciato in anteprima lo scorso 17 aprile al Vittoriale degli Italiani, alla presenza del presidente delle giurie Giordano Bruno Guerri, saranno Pierluigi Battista con “Mio padre era fascista”, edito da Mondadori, Edoardo Boncinelli con “Noi siamo cultura” edito da Rizzoli e Gianluigi Nuzzi con “Via Crucis” edito da Chiarelettere, a contendersi la V edizione del Premio. Si ricorda che le tre opere prescelte saranno sottoposte al giudizio della Giuria tecnica nazionale e di quella composta da 80 tra gli  Accademici Caccuriani. La Giuria nazionale è  formata da trenta tra scrittori, giornalisti, esponenti del mondo accademico e culturale, tutti nomi di primissimo piano.

Per quattro giorni Caccuri diventerà il palcoscenico di dibattiti, incontri, confronti e analisi approfondite sullo stato della lettura in Italia. Tra questi, appunto, ci sarà Vittorio Sgarbi, tra i più bravi divulgatori dell’arte che oggi vanti l’Italia. “Crediamo alla cultura come strumento di crescita”, ha affermato Adolfo Barone durante la conferenza. “In Calabria si legge e stiamo lavorando per portare sempre più libri nelle scuole. Con la cultura si può fare economia”. Della stessa idea è stato il consigliere regionale e componente della commissione bilancio Giuseppe Aieta: “Come Regione Calabria stiamo investendo molto nella cultura perché crediamo che solo con la letteratura e l’arte si possa sconfiggere la brutalità, anche delle mafie. Al nostro stand al Salone del Libro si stanno alternando più di 35 editori calabresi. E’ il segno di una vitalità culturale importante”.

Alla conferenza hanno preso parte, oltre ad Adolfo Barone e Olimpio Talarico, anche il giornalista Bruno Gabarotta, già ospite al Premio Caccuri, Armando Pagliaro e Giacinto Gaetano, rispettivamente dirigente e funzionario del settore cultura della Regione Calabria.

Assessorato alla bellezza, l’ironia di Coscarelli (M5S): “Utile per coprire le bruttezze fatte”

COSENZA – Entra nel vivo anche a Cosenza la campagna elettorale, in vista della prossima tornata elettorale del 5 giugno. Nei giorni scorsi ha tenuto banco la presentazione del “Punto di incontro” del sindaco uscente Mario Occhiuto, a piazza Kennedy, con la partecipazione del suo sponsor eccellente Vittorio Sgarbi. Proprio ieri, il critico d’arte ha annunciato ufficialmente di aver accettato la proposta di Occhiuto di affidargli l’assessorato alla Bellezza e al Centro Storico, in caso di una vittoria elettorale che lo riporti al Comune.

Non si è fatta attendere la risposta di Gustavo Coscarelli, candidato del Movimento 5 Stelle, che ha ironizzato: “Cosenza ha bisogno dell’assessorato alla bellezza probabilmente per coprire le bruttezze fatte“. Una polemica rivolta chiaramente agli interventi che hanno rimodellato la città negli ultimi anni, rivolta principalmente a Occhiuto, ma anche ai suoi predecessori: “È segno di intelligenza ritenere necessaria l’istituzione di un assessorato alla bellezza dopo le brutture realizzate dalle varie amministrazioni precedenti, noi siamo attenti sul territorio” – ha concluso Coscarelli.

Vittorio Sgarbi:” Ho accettato la proposta di assessorato alla bellezza di Mario Occhiuto”

Sgarbi_Occhiuto al Punto di incontroCOSENZA (CS) – Ieri, in piazza 11 Settembre, a Cosenza, Vittorio Sgarbi aveva affascinato la folla che si era radunata per seguire, attentissima, sia il suo comizio pro Occhiuto Sindaco, sia la lectio magistralis incentrata sulle meraviglie artistiche d’Italia di cui parla nel suo ultimo libro (“Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio. Il tesoro d’Italia III”, edito da Bompiani). Nel mezzo, anche un collegamento in diretta con il tg4 per intervenire sul ritrovamento a Milano dei dipinti trafugati dai nazisti nel ’44. Oggi, dove ha sede il Punto di incontro di Occhiuto, in piazza kennedy, ha invece lanciato ufficialmente la lista del ‘Partito della Rivoluzione’ che, con il ‘Laboratorio della bellezza’ e il disegno di una capra stilizzata come logo, alle Amministrative di giugno sosterrà appunto il sindaco uscente nella nuova corsa alla massima carica di palazzo dei Bruzi. Mario Occhiuto ha introdotto all’appuntamento passando in rassegna i numerosi interventi che, in particolare, nel corso di quasi 5 anni di mandato alla guida del Comune, il suo Esecutivo ha realizzato per il rilancio del Centro storico (dal riefficientamento dell’illuminazione pubblica alle luci artistiche, passando per il rilancio dei teatri, i Boc-Art, la raccolta differenziata, i Temporary store, il restauro dei monumenti, degli antichi palazzi, del castello normanno svevo, eccetera). Il critico d’arte è tornato nel capoluogo di provincia a distanza di due mesi e, come sempre, ha ammaliato, diviso, trascinato con discorsi che si fanno immagini in parole. “Ho accettato la proposta di Mario Occhiuto di fare l’assessore alla Bellezza e al Centro storico – ha dichiarato subito stamattina salutando i giornalisti – perché a questa città occorrono idee-guida e suggestioni. Ciò che ho in mente è di dare colore a Cosenza”, ha specificato riferendosi alla tendenza contemporanea di fare delle città dei luoghi grigi pieni di cemento.Non sono mancate poi battute divertenti sul suo essere notoriamente poco gestibile e predisposto a posizioni contraddittorie che, in passato, gli hanno fatto lasciare in anticipo alcuni incarichi ricoperti nelle pubbliche Amministrazioni. Possibile che, in caso di vittoria di Occhiuto e della sua consequenziale nomina ad assessore, accada anche qui, certo. Però: “Io dirò alcune cose di ordine estetico – ha messo in chiaro Sgarbi – e l’architetto Occhiuto darà indicazioni tecniche”. A chi era curioso di sapere invece se si candiderà in prima persona, ha risposto risoluto: “Credo sia più giusto essere candidato sin d’ora a un assessorato che per me significherà essere, più che un assessore, un alto commissario del Centro storico. Con Mario Occhiuto abbiamo trovato questa soluzione in funzione del fatto che, non essendo io residente a Cosenza e dovendo necessariamente puntare sul voto d’opinione, faremo prevalere il valore morale del simbolo della mia lista”.Sul Centro storico, ovviamente, si è molto soffermato: “Occorre qualche correttivo – ha detto – Ieri sera l’ho visitato e a distanza di 27 anni dal mio primo interessamento noto che c’è da fare. Tema dell’intervento del restauro è il tema dell’intervento del globale. Dobbiamo guarire un Centro storico malato, che ha bisogno di una scienza per lui, non di una scienza per sé. Il contemporaneo ha senso solo se vive l’antico”. A quelli che, infine, hanno polemizzato riguardo alla sua pubblica uscita di lunedì pomeriggio in piazza 11 Settembre, Sgarbi ha ricordato: “Ovvio che la presentazione del mio libro coincidesse con un comizio. L’avevo detto appena salito sul palco. Per me cultura e politica coincidono, in quanto la mia idea è la congiunzione di cultura politica ed economia. Io voglio che la politica diventi cultura quindi, se ad esempio parlo di un libro su Michelangelo, faccio cultura, visto che il primo atto della politica dev’essere quello di diffondere la storia dell’arte”. Infine, l’appello ai cittadini ad aderire al «Laboratorio Sgarbi per Cosenza». Per farvi parte, occorre inviare una mail a ufficiostampasgarbi@gmail.com oppure contattare la segreteria cittadina di Mario Occhiuto Sindaco.