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Online i concerti in giro per il mondo di Peppe Voltarelli

Tra i migliori crooner di casa nostra, già due volte Targa Tenco e artista capace di cimentarsi con successo in disparati ambiti espressivi, dal romanzo al cinema, Peppe Voltarelli con i suoi continui viaggi da un continente all’altro è diventato una sorta di ambasciatore della canzone d’autore nel mondo, facendone proprie le espressioni più salienti nelle sue numerose tournée in America Latina, Canada ed Europa centrale.

In queste sue esperienze transnazionali è radicato anche il suo prossimo progetto discografico che, a inizio 2021, sarà pubblicato da Squilibri con il titolo emblematico di Planetario, dove la forte espressività della sua voce animerà un affascinante melting pot musicale, inseguendo suggestioni ed emozioni suscitate dalle canzoni di autori come Leo Ferré, Jaques Brel, Joaquin Sabina, Sergio Endrigo e Domenico Modugno e molti altri esponenti di una musica senza confini. Un disco, per tanti versi, nato “on the road”, lungo le mille strade percorse dal cantautore calabrese, un disco, dunque, che risente fortemente dell’empatia con il pubblico che contrassegna i suoi concerti, dalla Germania all’Argentina, dal Cile al Madagascar.

Anche per continuare ad alimentare questo rapporto con il pubblico, in attesa che si ritorni finalmente a suonare dal vivo, Peppe Voltarelli ha deciso di mettere online le registrazioni dei suoi live in giro per il mondo. 

A partire da oggi, ogni cinque giorni un live sul suo canale youtube (www.youtube.com/peppevoltarelli).

Si comincia con il concerto del 2009 a Trebotov, nella Repubblica Ceca, dove alcuni brani di Voltarelli sono arrivati anche ai primi posti nelle vendite: https://youtu.be/sxjy2IUrbsk.

Si proseguirà poi in questo ordine:

Live in New York  2014
Live a Milano 2012
Live a Zurigo 2019
Live in Dortmund 2010
Live in Montreal 2016
Live a Buenos Aires 2015
Live in Antananarivo 2019
Live a Montegranaro 2015
Live in Montreal Jazzz Festival 2013

Festival delle Invasioni 2019, Silvestri sul palco con Diodato e Voltarelli

COSENZA – Il cantautore Daniele Silvestri e il rapper Izi lo hanno già annunciato attraverso i loro rispettivi canali social: saranno a Cosenza al Festival delle Invasioni 2019 che quest’anno prende il nome di “Battito musicale” (Izi in concerto il 17 luglio con Nayt). Così come pure Calcutta con il suo tour estivo “Evergreen”, unico appuntamento a pagamento del festival che si terrà in piazza XV Marzo il 20 luglio.

Si tratta di sparse anticipazioni del programma che nella versione completa sarà comunicato ufficialmente a breve, e al quale si è aggiunta la notizia della mostra “Battito animale” che dal 14 giugno al 15 settembre vedrà esposti lungo il Mab ben 61 animali in materiale colorato rigenerato e rigenerabile del progetto “Cracking Art”.

Torna dunque all’insegna dell’attenzione all’ambiente e a tutto ciò che è contemporaneità la ventunesima edizione del Festival delle Invasioni di Cosenza, una storia lunga due decenni con un brand diventato ormai simbolo delle più diverse contaminazioni.    

L’evento storicizzato è cofinanziato dalla Regione Calabria nell’ambito dei fondi PAC annualità 2019 e, da grande contenitore culturale, racchiude beni parlati e beni suonati, tra reading, incontri, esposizioni, concerti.

Ma Daniele Silvestri il 16 luglio sul palco montato davanti al teatro Rendano non sarà solo. Insieme a lui, due compagni d’eccezione per uno spettacolo esclusivo del festival, Diodato e Peppe Voltarelli, calabrese doc, formeranno un trio da non perdere nelle sonorità ammalianti delle loro esperienze cantautorali che spaziano dal folk al rock e al pop.

Con una particolare attenzione ai linguaggi delle nuove generazioni – afferma il sindaco Mario Occhiutoi beni suonati del Festival delle Invasioni 2019 riguarderanno proposte dirompenti della scena più attuale. Contestualmente, offriranno raffinate esibizioni con performance esclusive. Sono certo che il centro storico, nel quale si svolge la maggior parte dei concerti, sarà invaso come sempre da una grande vitalità con ricadute significative sulle attività economiche”.   

E dal Comune di Cosenza fanno sapere che le novità non finiscono qui. 

 

A Beppe Voltarelli il Premio Rambaldi. Crooner calabrese a Barcellona per 4 concerti

COSENZA –  Il Premio Rambaldi che, nelle passate edizioni, era andato ad autori come Sérgio Godinho, Mauro Pagani, Fausto Mesolella, Francesco Guccini, Bobo Rondelli e Giovanna Marini, per il 2019 è stato assegnato a Peppe Voltarelli con una motivazione di grande suggestione poetica: “Come diceva il bardo livornese, ‘tu precipitasti nella mia anima’. E La sua arte continua ad entrare sempre più dentro nella nostra. Disco dopo disco, concerto dopo concerto”.

Un riconoscimento che premia tutta la vita artistica del crooner calabrese, che ha già girato la boa dei venticinque anni di carriera, dimostrando straordinarie capacità interpretative, misurandosi con repertori molto diversi tra loro, da Bob Dylan a Domenico Modugno, e un’ispirazione e una capacità di proposta riguardo alle sue produzioni di grande originalità.

Ad assegnare il premio è Cose di Amilcare, la costola catalana del Club Tenco, animata dalle iniziative di Sergio Secondiano Sacchi e Steven Forti con l’intento di celebrare la memoria di Amilcare Rambaldi, il fondatore dello stesso Club Tenco, portando su un piano internazionale quella canzone d’autore italiana da lui tanto amata. E a giusto corollario del premio, la Voltarelliana, ossia quattro concerti a Barcellona, nel mese di marzo, per dare modo a Peppe di esprimere tutte le sue grandi doti di interprete ed autore.

I CONCERTI

Domenica 10 marzo, si è così cimentato con il repertorio di Domenico Modugno, nel sessantesimo di Nel blu dipinto di blu. Oggi, 14 marzo, proporrà “un viaggio nei porti di tutto il mondo” con canzoni di Leo Ferré, Brel, Sabina e Sergio Endrigo. Il 21 marzo sarà il turno di Otello Profazio e della sua Calabria, ossia della rappresentazione dolente e stralunata di un Sud assunto come metafora di una condizione più generale dove l’epica lascia presto il passo all’ironia per cantare, a passo di danza, la delusione amara di un presente eternamente uguale a se stesso. Lavoro musicale raccolto nel cd-book “Voltarelli canta Profazio” (Squilibri editore), vincitore della Targa Tenco 2016 nella categoria interpreti. Per concludere il 28 marzo con un ultimo concerto incentrato sul suo repertorio d’autore, dai primi dischi con il Parto delle nuvole pesanti fino alle più recenti produzioni da solista, che tanto seguito di pubblico e consenso di critica hanno riscosso in questi venticinque anni di carriera del cantore della sibaritide, autore di grande raffinatezza, particolarmente apprezzato anche fuori dai confini nazionali.

 

Peppe Voltarelli e Profazio esaltano il pubblico del Tropea Festival

VIBO VALENTIA – Serata magica quella di ieri sera, con un grande coinvolgimento del pubblico, per lo spettacolo dei cantautori Peppe Voltarelli e Otello Profazio, i quali hanno chiuso la penultima giornata del Tropea Festival Leggere&Scrivere 2016, la sei giorni culturale organizzata a Vibo dal Sistema Bibliotecario Vibonese. Un incontro che ha esaltato l’espressività di storie di memoria e di radici, di cui Voltarelli e Profazio (vincitore quest’ultimo del Premio Tenco 2016 alla carriera) sono custodi e testimoni.

La serata è stata moderata dal giornalista Vittorio Pio e introdotta dall’antropologo Luigi Lombardi Satriani, già preside della Facoltà di Lettere all’Università della Calabria, il quale ha definito Profazio «un cantore della musica popolare. Con canti, ballate, leggende, attualizza una serie di storie mitiche con la sua voce splendida».

Peppe Voltarelli. ha presentato a Palazzo Gagliardi il suo ultimo lavoro “Voltarelli canta Profazio”, un cofanetto edito da Squilibri, che gli è valso la Targa Tenco 2016 nella categoria Interpreti. Voltarelli e Profazio, in questo incrocio fortunato che esalta due generazioni di folksinger calabresi, si sono alternati e dati il cambio sulla scena, eseguendo brani sempreverdi di Profazio – su tutti “Qui si campa d’aria” –, dividendosi la ribalta in un allegro scambio di battute, coinvolgendo anche il pubblico presente per la speciale occasione.

«Ho iniziato facendo rock con Il Parto delle Nuvole Pesanti – ha spiegato il cantautore della Sibaritide –. Poi confrontandomi con la musica tradizionale, ho scelto il mio istinto. Profazio l’ho immaginato schierato e sensibile alle tematiche del Sud». Sull’importante riconoscimento al Premio Tenco, Voltarelli ha detto: «E’ un luogo dove sono diventato grande, ci sono stato diverse volte. Tutelano questo grande patrimonio che è la musica d’autore».

Anche la Calabria al Salone del Gusto. Domani incontro con Peppe Voltarelli

TORINO – Anche la Calabria al Salone del Gusto di Torino. Il primo appuntamento con lo stand Regione Calabria è previsto per giovedì 22 settembre e protagonista sarà Peppe Voltarelli, l’interprete calabrese recentemente insignito del Premio Tenco: eseguirà un breve live e incontrerà i giovani di Slow Food.

Il programma dello stand calabrese ha inizio dalle ore 13 con Delfino Maruca e i legumi del Reventino, nell’appuntamento dedicato ai cuochi. Alle 17 è previsto il seminario “Produzione biologica e terre confiscate in Calabria”, a cura dell’Autorità di Gestione PSR Calabria 2014-2020, organizzato da Slow Food in collaborazione con la Regione Calabria. A coordinare l’incontro sarà Vincenzo Alvaro, Slow Food Sibaritide-Pollino; tra i relatori Alessandra Celi, Dirigente Dipartimento Agricoltura Regione Calabria, Raffaella Conci, cooperativa Terre Joniche e Elisabetta Grande, Aiab Calabria. L’evento si concluderà con una degustazione di prodotti buoni, puliti e giusti. Fare orti nel deserto del Sahel sarà invece il tema del confronto con Francesco Mele, Babacar Sarr e Simona Guida. Alle 18.45 è la volta di Roots: tra musica, liquirizia e Africa coordinato da Nicola Zurlo e con le musiche tradizionali provenienti da tutto il mondo abbinate alla degustazione di liquirizia calabrese.

Dopo l’incontro con Voltarelli, si terrà l’incontro dedicato al Pecorino del Monte Poro, uno dei prodotti tipici della regione, realizzato con particolari tecniche di produzione. Ne parleranno Silvio Greco, Docente Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Raffaele Denami, Dipartimento Agricoltura Regione Calabria; Gaetano Mercatante, Presidente Aprocal; il produttore Gabriele Crudo.

 

“Back to Cropalati”, al via stasera l’undicesima edizione

CROPALATI (CS) – Tutto pronto per “Back to Cropalati”, la rassegna di musica e poesia nata da un’idea del già sindaco Fabrizio Grillo, che si terrà stasera e domani in piazza delle Libertà a Cropalati. La manifestazione, giunta all’undicesima edizione grazie alla collaborazione tra il Comune e le associazioni Lo Specchio e Opus Cropalati, è ormai un appuntamento irrinunciabile con la cultura. «Un momento di incontro per artisti e intellettuali, un’occasione per raccontare storie e ritrovare il calore e l’entusiasmo dell’accoglienza». Così Peppe Voltarelli, direttore artistico dell’evento, ha descritto l’atmosfera che ogni anno circonda ‘Back to Cropalati’ e che ha permesso in questo decennio di avere tra gli ospiti anche artisti internazionali. Come, ad esempio, Marco Calliari da Montreal, il poeta visivo Tomas Mika da Praga, i cantautori Roberta Carrieri e Carmine Torchia, l’artista Andrea Tarli o lo straordinario fotografo amato in tutto il mondo Valerio Bispuri.

Sarà la performance pittorica di Luisa Corcione a dare il via all’edizione 2016. L’artista, vincitrice del premio di pittura al Teatro Nuovo di Verona e fondatrice insieme con Ada Ferrante di Estudio, il centro artistico polifunzionale nato nel cuore di Napoli, si esibirà stasera, a partire dalle 21:30. Obiettivo dei suoi lavori è quello di approfondire il rapporto che esiste tra processi di inclusione ed espressione artistica dell’individuo.

A seguire, sempre nella stessa serata, andrà in scena Carlo Gallo “Bollari”, giovane rivelazione del teatro nazionale di narrazione. Tra i suoi ultimi lavori, la collaborazione con Mimmo Calopresti nel film Uno per tutti.

Chiuderà la due giorni l’esibizione di Peppe Voltarelli, che giovedì 18 agosto, sempre a partire dalle 21:30, renderà omaggio al grande folk calabrese con Voltarelli canta Profazio. Voltarelli, poliedrico artista di origini calabresi, ha voluto celebrare con questo suo lavoro lo sterminato repertorio di Otello Profazio, vincitore quest’anno del Premio Tenco, definito dallo stesso Voltarelli “un inarrivabile interprete delle tante anime del Meridione”.

Nuovo spettacolo di Peppe Voltarelli ed il suo personale omaggio al folk revival

REGGIO CALABRIA – L’omaggio di Peppe Voltarelli all’antesignano del folk revival in Italia continua a riscuotere consensi e apprezzamenti nel tour di presentazioni e concerti che ha già toccato trenta città italiane, da Reggio Calabria a Trieste, da Roma a Milano, con numerose presenze nei palinsesti radiofonici e televisivi, come il recente passaggio negli studi Rai di Uno Mattina. Appuntamenti che hanno avuto il merito di riportare al centro dell’attenzione un pezzo significativo della cultura calabrese e di esaltare la componente d’autore dell’opera di Otello Profazio che proprio quest’anno ha avuto una consacrazione con il Premio Tenco: un riconoscimento che premia anche l’impegno dell’editore Squilibri che a Profazio ha dedicato già tre volumi, oltre al cd-book Voltarelli canta Profazio, e che si appresta a ripubblicarne tutta la discografia al fine di evidenziarne l’importanza e il valore.

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Fenomeno pressoché unico nel panorama italiano, Profazio iniziava la sua carriera artistica quando il Festival di Sanremo contava appena tre anni di vita, i dischi erano a 78 giri e la televisione non era ancora nata, innestando sull’esangue tronco della canzone italiana la fantasia visionaria delle storie e leggende del Sud, la grande poesia civile di Ignazio Buttitta e il fatalismo di contadini ed emigranti traditi dalla storia. Inevitabile l’incontro con Voltarelli, tra i più estrosi crooner di casa nostra ed espressione più rilevante della cosiddetta ‘onda calabra’, assunto a sua volta a vessillo di un meridionalismo al passo dei tempi. Questo suo ultimo lavoro discografico, in particolare, risponde all’intento di rivendicare con fierezza le proprie origini, senza lasciarsi tentare da fughe estetizzanti verso lidi lontani, e all’urgenza di denunciare la drammatica attualità di un’irrisolta ‘questione meridionale” senza mai cedere al lamento compassionevole o all’autocommiserazione pietosa.

Un progetto ambizioso che si è concretizzato nel CD-Book con il quale Squilibri ha inaugurato una nuova collana, Crinali, dedicata alla canzone d’autore. Voltarelli canta Profazio si apre con un racconto dello stesso Voltarelli, include scritti di Domenico Ferraro –docente dell’università di Roma-Tor Vergata-, Laura Lombardi –docente dell’Accademia delle Belle Arti di Brera- e Carlo Muratori –autore degli arrangiamenti-; è corredato dalle opere di Anna e Rosaria Corcione che, lavorando con la tecnica del décollage su materiali storici, hanno a loro volta reso omaggio a un altro calabrese d’eccezione, Mimmo Rotella; e si chiude con una spigolatura dei giudizi sull’opera di Profazio da parte meridionalisti di assoluto rilievo come Carlo Levi, Ignazio Buttitta e Saverio Strati.

Espressione simbolica di un patto generazionale, libro e cd agitano temi di grande importanza che meglio risalteranno per piazze e teatri quando la voce dell’uno prestata alle canzoni dell’altro e, non poche volte, le loro voci all’unisono animeranno la rappresentazione dolente e stralunata di un meridione eternamente eguale a se stesso, per cantare ancora, sul filo di un’amara ironia, le ferite sanguinolente della storia, il dramma dell’emigrazione, la desolazione di periferie abbandonate.

All’orizzonte molti altri appuntamenti che si annunciano numerosi anche in Calabria, oltre le date già fissate di Rossano (13 agosto), Martirano Antica (14), Acri (16) e Cleto (21).

Tabularasa, questa sera a Reggio Beppe Voltarelli

REGGIO CALABRIA – Dopo i successi delle scorse serate, Tabularasa continua questa sera con altri due importanti eventi. Nello splendido scenario dell’Arena dello Stretto del Lungomare di Reggio Calabria, alle ore 21, le associazioni “Leggende Amaranto” e “Chisti Simu” consegneranno alla Fondazione Hospice l’assegno con il ricavato dell’incontro tenuto allo stadio “Granillo” tra Reggina ’88 – Reggina ’99, con l’addio al calcio di Belardi e Cirillo. Alle ore 22 sarà la volta del concerto del grande artista calabrese, Peppe Voltarelli, leader della band folk  “Il Parto delle Nuvole Pesanti”.

Peppe Voltarelli canta Profazio, appuntamento al Castello Svevo

COSENZA – In occasione dell’uscita del libro insieme al Cd “Voltarelli canta Profazio”, edito da Squilibri Editore, Peppe Voltarelli sarà a Cosenza per presentare il suo ultimo lavoro, un’operazione editoriale e discografica straordinaria che riaccende l’atmosfera del mondo dei cantastorie, restituendo ad Otello Profazio il posto di rilevo che merita nel panorama della cultura popolare italiana.

I brani più rappresentativi dello sterminato repertorio dell’ultimo dei cantastorie sono rivisitati dal più estroso e originale dei ‘crooner’ di casa nostra, con la sapiente tessitura armonica ordita da Carlo Muratori e l’apporto di altri esponenti di spicco della nuova scena musicale italiana.

L’appuntamento è per domani sera alle 19 al Castello Sevo di Cosenza, area bookshop.