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Intitolato parco a generale dalla Chiesa

CATANZARO – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, esprime apprezzamento per la decisione dell’Amministrazione Comunale di Catanzaro di intitolare al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa il parco dell’area ex Ghiacciaia. “Purtroppo – dice Wanda Ferro – con mio profondo rammarico non potrò essere presente alla cerimonia di intitolazione, poiché sarò impegnata a Roma per una riunione dell’Unione delle Province Italiane. L’Amministrazione provinciale sarà comunque rappresentata dall’assessore Giovanni Merante, da me delegato. Nel trentennale dell’agguato mafioso in cui furono uccisi il generale Dalla Chiesa, all’epoca prefetto di Palermo, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente della scorta Domenico Russo, è importante trasmettere ai più giovani i valori dell’onestà, del rispetto delle regole, della giustizia e della legalità. Valori che il generale dell’Arma ha incarnato e difeso fino al sacrificio della stessa vita. “Amava la divisa come fosse una famiglia”: le parole della figlia Simona Dalla Chiesa descrivono la profonda passione civile di un servitore dello Stato del quale tutti abbiamo apprezzato la professionalità, il coraggio, l’impegno nella lotta contro il terrorismo e la mafia. Ricordare il suo sacrificio con l’intitolazione di un parco della città capoluogo di regione, serve ad imprimere nella coscienza dei cittadini valori come la memoria, il rispetto della legalità, la difesa della democrazia e della libertà e la fiducia nel futuro. Per questo è apprezzabile anche l’iniziativa, voluta dall’assessore Patrizia Carrozza, di tenere delle lezioni con gli alunni di alcune scuole cittadine sulla figura del generale Dalla Chiesa, con le testimonianze della figlia, l’on. Simona Dalla Chiesa, e del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Salvatore Sgroi. In particolare a Simona Dalla Chiesa esprimo il mio affetto e la mia vicinanza. Una citazione di suo padre basta a comprendere lo stato d’animo con il quale affronterà l’importante giornata: “Ci sono cose che non si fanno per coraggio, si fanno per potere continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli”.

Partirà domani la seconda edizione del forum e – Labora

CATANZARO – Prenderà il via domani la seconda edizione del Forum “e-LABŌRA – Laboratori per l’orientamento, la formazione e il lavoro”, promosso dalla Provincia di Catanzaro, e che si concluderà il prossimo venerdì 9 novembre. Il Forum, dal titolo “Il Lavoro Possibile”, si terrà nel Teatro Umberto di Lamezia Terme con inizio alle ore 9,30. Si inizia con la presentazione del Forum a cura del dirigente del Settore lavoro della Provincia, Filippo Pietropaolo ed il saluto dell’assessore provinciale al lavoro e alle politiche sociali, Sergio Polisicchio e del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. Solo venrdì l’intervento del presidente della Provincia Wanda Ferro. A seguire, verranno presentati i dati dell’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro a cura di Arturo Siniscalchi, direttore area politiche settoriali Formez e di Pietro Alfarano, responsabile servizio mercato del lavoro della Provincia. Il convegno di domani, 8 novembre, verterà sul tema “Quali competenze per il lavoro che manca: incontri con le agenzie ed i servizi per il lavoro ed il sistema formativo regionale e provinciale”. Alle 14, 30 è previsto, invece, un incontro sulla “Creazione di impresa: inserimento e prospettive occupazionali attraverso il lavoro autonomo”, condotto da Tiziana Lang, ricercatrice Isfol/segreteria tecnica del direttore generale politiche per l’orientamento e la formazione del Ministero del lavoro. Per le 16.30 si discuterà sulle “Novità dalla legge Fornero: il nuovo apprendistato, i tirocini e gli strumenti per il passaggio dalla scuola al lavoro”, condotto da Giuseppe Gaetano dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Catanzaro. Il 9 novembre, invece, il convegno si svilupperà sugli “strumenti per chi cerca lavoro e per chi cerca lavoratori: servizi, incentivi e politiche attive per il lavoro in Calabria”. Dopo i saluti del Cpi della Provincia di Catanzaro, si discuterà della “legge Fornero: come cambiano i nuovi contratti e gli ammortizzatori sociali”, conduce Giuseppe Buscema dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Catanzaro. Per le ore 11, il convegno si concentrerà sulla “formazione per chi lavora, a cosa servono i fondi interprofessionali: incontro di approfondimento sui finanziamenti per la formazione continua” con Filippo Cipparrone di Confindustria – Fondo Forte ed Antonio Tassone di Confcommercio. Alle 14,30, in programma l’incontro con la Regione Calabria: “I nuovi fondi per il lavoro in Calabria”. Alle 15,30 si discuterà di “Politiche attive, nuovi ammortizzatori e servizi per il lavoro, quali incentivi per promuovere il lavoro oltre l’assistenzialismo: incontro dibattito sulle funzionalità dei servizi e del sistema degli incentivi alla luce della riforma”. La conclusione dei lavori, è affidata al dirigente del Settore Lavoro della Provincia, Filippo Pietropaolo e Nicola Rossi di “Monster Italia”. Nel corso delle due giornate si terranno, all’interno della biblioteca comunale di Palazzo Nicotera, con inizio alle ore 9,30, dei laboratori formativi. Nell’area espositiva saranno presenti oltre 20 aziende che, nel corso della due giorni, incontreranno per un colloquio i candidati che hanno inviato la propria candidatura alle offerte di lavoro pubblicate sul sito www.lavoro.provincia.catanzaro.it e che sono risultati in linea con il profilo ricercato. L’attività di recruiting verrà condotta direttamente dalle aziende in collaborazione con Monster Italia, filiale italiana di Monster Worldwide multinazionale leader mondiale nel favorire l’incontro tra persone e opportunità di lavoro, partner dell’iniziativa. All’esterno della struttura che ospiterà l’evento, sarà presente il Barcamper con il Consulting by “dPixel”, un vero e proprio ufficio mobile attrezzato per la ricerca di startup, idee imprenditoriali innovative, da realizzare per far emergere giovani talenti, ricercatori e manager. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.elaboracz.it.

Presentato il Forum E-Labora 2012

CATANZARO – Il Forum “e-Labora- Laboratori per l’orientamento, la formazione e il lavoro” è alla sua seconda edizione e quest’annom si terrà nei giorni 8 e 9 novembre al Teatro Umberto di Lamezia Terme.
Ci sarà tempo fino alle ore 12 di domani, martedì 6 novembre, per inviare la propria iscrizione ai colloqui, per i profili pubblicati sul sito www.lavoro.provincia.catanzaro.it. Coloro che non riusciranno ad iscriversi in tempo, potranno presentare il curriculum vitae nel corso dei due giorni direttamente presso lo stand di Monster Italia.
Queste, alcune delle aziende in cerca di personale: Avanade, Sky italia, Prisma Engineering, Seat Pagine Gialle, 3 Italia, Europe Assistance, Norauto, Teas, Sincet, ècasa, City bar, Wooib, Sicet, Fullmidia, Dalcopy, Primi sui Motori, Cattolica Previdenza, Pubblifast, Decathlon, Saldal, Optima, Finanziaria M3, Green Power.

Il programma dell’evento è stato illustrato questa mattina nel corso di un incontro con la stampa tenuto nella sala della biblioteca comunale di Palazzo Nicotera a Lamezia Terme, cui hanno preso parte il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il dirigente del Settore Lavoro dell’ente Filippo Pietropaolo, l’assessore provinciale al Lavoro e politiche sociali Sergio Polisicchio ed il sindaco della città della Piana, Gianni Speranza.
Nei due giorni del Forum, attraverso un fitto calendario di convegni, workshop, tavole rotonde e visite agli stand espositivi, verrà offerto un prezioso contributo al dibattito culturale sui temi dell’orientamento, della formazione e del lavoro rivolto non solo agli studenti delle quinte classi degli istituti superiori della provincia ai quali sono dedicati i laboratori di orientamento, ma anche agli imprenditori, ai consulenti del lavoro, agli studenti universitari e a tutti coloro che sono interessati a comprendere le dinamiche del mercato del lavoro nell’attuale scenario economico.

Il Forum “e-LABŌRA”, organizzato dal Settore Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali della Provincia di Catanzaro, ha ottenuto il patrocinio della Regione Calabria ed è finanziato dal POR Calabria FSE 2007-2013.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.elaboracz.it.

Giovane Italia Catanzaro presenta il nuovo presidente provinciale

CATANZARO – Domani martedì 6 novembre alle ore 16,00 presso la sede del popolo della libertà in Corso Mazzini a Catanzaro si terrà una conferenza stampa per la presentazione del nuovo presidente provinciale della Giovane Italia di Catanzaro.

Parteciperanno

WANDA FERRO Segretario Provinciale P.D.L. Catanzaro
MARIO MAGNO Vice Segretario Provinciale P.D.L. Catanzaro
ANGELO BRUTTO Presidente Regionale Giovane Italia Calabria.
MICHELE TUCCI Presidente Provinciale Uscente Giovane Italia CZ
PIERPAOLO PISANO Nuovo Presidente  Provinciale Giovane Italia CZ

Wanda Ferro: “Pronta a scendere in Piazza per Crotone e Vibo”

Wanda Ferro

CATANZARO – Wanda Ferro, presidente della Provincia di Catanzaro e in quanto presidente dell’U.P.I. (Unione delle Provincie Italiane) Calabria, a seguito della bozza di .D.L. sulle riordino delle province italiane, approvato dal Consiglio dei ministri il 2 novembre scorso, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Da presidente dell’Upi Regionale, condivido pienamente la protesta sollevata dal presidente Zurlo e dagli altri rappresentanti politici e istituzionali contro la soppressione della Provincia di Crotone, e sono pronta a scendere in piazza al loro fianco, a Roma e in ogni sede opportuna, per difendere gli enti intermedi di Crotone e Vibo Valentia e ribadire l’assurdità di una riforma che non fa risparmiare nulla ai cittadini, anzi rischia di causare un disastro economico e sociale che nella nostra regione sarebbe assolutamente insostenibile. Basti pensare che nel nostro Paese, come evidenziato dai più autorevoli organi di stampa, sono complessivamente a rischio ben 56 mila posti di lavoro dei dipendenti provinciali. A causa degli esuberi, ancora non stimati, si innesca un meccanismo complesso di trasferimento dei dipendenti, che non soltanto incide sulla destinazione lavorativa, ma anche sulla possibilità di proseguire il rapporto.

Le province soppresse dal 1 gennaio 2014

Senza contare poi l’incertezza riguardo al destino dei lavoratori delle società partecipate e dell’enorme indotto che ruota intorno alle Province. E ancora la situazione di grave difficoltà che si verrebbe a creare a seguito dell’intenzione di riorganizzare le Prefetture, le Questure e i presidi delle Forze dell’Ordine in territori che soffrono una forte presenza della criminalità organizzata. Una situazione devastante per l’economia e la sicurezza dei territori, a fronte di un misero taglio della spesa che comporterà costi enormi, per la necessità di riorganizzare il patrimonio immobiliare, di trasferire contratti e convenzioni, di fare una approfondita ricognizione dei dati finanziari e del patrimonio mobiliare, di esaminare le dotazioni organiche, il tutto nei tempi assolutamente irrealistici – quattro mesi soltanto – dettati dal Governo, che comporteranno un blocco amministrativo degli enti che, nel frattempo, saranno anche privati anche delle giunte>>.

Il decreto legge in questione contiene l’elenco delle province nelle regioni a statuto ordinario come risultanti a decorrere dal 1° gennaio 2014 e asserisce che dalle attuali 86 si passa a 51. A tal proposito Wanda Ferro si è dichiarata “pronta a scendere in piazza per salvare le provincie di Crotone e Vibo Valentia.

Domani, apertura strada Guardavalle – Elce della Vecchia

CATANZARO – Domani, mercoledì 31 ottobre alla presenza del Presidente della Provincia Wanda Ferro, si procederà a formalizzare l’apertura al transito del tratto di percorso stradale realizzato lungo la SP 143 Guardavalle – Elce della Vecchia. Alle ore 11,30, presso la località Elce della Vecchia, sulle aree di cantiere, si procederà alla riapertura  della strada.

La strada era stata interessata, nel corso degli eventi alluvionali di fine 2009 – gennaio 2010, da una imponente frana che aveva trascinato completamente con sé una parte del tracciato stradale. Nonostante la gravità della situazione la Provincia si è subito adoperata per l’ottenimento delle somme necessarie che sono state reperite presso il Dipartimento Protezione Civile.

Un leggero ritardo nella progettazione si è verificato in considerazione del fatto che la frana verificatasi ha amplificato i suoi effetti, già impressionanti, avvicinandosi all’area di intervento prevista per cui si è optato per una traslazione del nuovo tracciato che ha comportato una riprogettazione e un lieve rallentamento dell’iter ma tutte le difficoltà sono state superate in tempi record dai tecnici che hanno operato. La progettazione e direzione dei lavori sono state svolte dall’ing. Eugenio Canino, gli studi geologici dal dott. Maurizio Mancuso coordinati dal Responsabile del Procedimento ing. Floriano Siniscalco, dirigente del Settore Viabilità Soveratese della Provincia.

I lavori sono stati realizzati dall’impresa Petruzza Geom. Francesco di Maida e hanno comportato uno stanziamento complessivo di 350mila euro. Il nuovo ramo stradale ha una lunghezza complessiva di 370 metri e una pendenza massima del 12 per cento circa che, seppur elevata, è compatibile con le caratteristiche della strada in cui si colloca.

Considerata l’importanza del collegamento tra la frazione Elce della Vecchia, nel periodo intercorso tra l’evento franoso e la fase esecutiva dei lavori, la Provincia ha realizzato e reso disponibile una pista provvisoria. L’interruzione prolungata del collegamento, infatti, avrebbe creato non pochi disagi alla popolazione della frazione montana, vista l’esigenza di garantire la frequenza delle scuole ai bambini, eventuali soccorsi medici ed approvvigionamento di beni di prima necessità

Il presidente Ferro coglie l’occasione, quindi, per rimarcare come nonostante le forti difficoltà economiche imposte dai tagli ai bilanci degli enti locali e alle recenti incertezze normative che le province vivono quotidianamente, la Provincia di Catanzaro riesca a fornire risposte al territorio ed ai problemi della cittadinanza.

 

 

Al Musmi di Catanzaro, presentazione del libro di Antonio Gioia su “Guerra, Fascismo, Resistenza”

E’ stato ospitato nel salone del MUSMI – Museo Storico Militare di Catanzaro, il convegno per la presentazione del libro di Antonio Gioia “Guerra, Fascismo, Resistenza.  Avvenimenti e dibattito storiografico nei manuali di storia”, edito da Rubbettino nella collana Università. All’incontro sono intervenuti, con l’autore, Wanda Ferro, presidente della Provincia di Catanzaro; Silvana Afeltra, dirigente scolastico Liceo Scientifico “Siciliani” di Catanzaro; Maria Bordino, dirigente scolastico Istituto d’istruzione superiore “De Nobili” di Catanzaro; Antonino Ceravolo, Istituto d’istruzione superiore “Einaudi” di Serra San Bruno; Elena De Filippis, dirigente scolastico Liceo Classico “Galluppi” di Catanzaro; Antonio Cavallaro, della Rubbettino Editore. Il libro del prof. Gioia, docente del liceo De Nobili di Catanzaro, parte dall’analisi di 32 manuali di storia pubblicati dopo l’emanazione, nel 1996, del decreto dell’allora ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, con il quale è stata modificata la suddivisione annuale del programma di Storia. Il prof. Gioia ha quindi esaminato le “nuovissime edizioni” dei manuali aggiornati con i nuovi  programmi, tracciandone le caratteristiche con l’obiettivo di riflettere sul rapporto tra storia e storiografia, oltre che di sollevare nuovi spunti di dibattito, come quello sulla attuale “rivoluzione digitale” o, ad esempio, sulla condizione dei giovani e degli studenti, anche grazie alla “riscoperta” di un’indagine realizzata tra nel 1957 dal Resto del Carlino.

 Il periodo sul quale si concentra l’attenzione del prof. Gioia è quello tra il 1940-1945, un passaggio cruciale della storia d’Italia: con l’entrata in guerra, la crisi del regime e la caduta del fascismo, il 25 luglio e l’8 settembre 1943, la continuità ambigua del Regno del Sud e la rottura ambiziosa della Repubblica Sociale Italiana, il complesso fenomeno della Resistenza, la guerra civile e la resa dei conti. “Il periodo storico complesso e difficile che va dalla nascita del Fascismo alla seconda guerra mondiale alla Resistenza, è uno dei temi più importanti per il nostro Paese – ha detto il prof. Gioia -, per certi aspetti è ancora presente, per altri aspetti è stato rimosso.  La complessità è data proprio da questa ambivalenza. Il libro non è un racconto su quel periodo storico, ma è una analisi su come i manuali scolastici pubblicati tra il 1997 e il 2009 raccontano questo periodo. Dopo il decreto del ministro Berlinguer, i manuali hanno adottato delle nuove periodizzazioni, ma mentre alcuni testi mantengono permanenze di 40 anni dalla prima adozione, altri si sono rinnovati non soltanto nell’impianto grafico, ma anche nei contenuti”. Nel corso del dibattito il prof. Gioia ha affrontato anche il tema dell’oggettività della storia: “Un’oggettività che non può esistere, perché i fatti ricostruiti vengono osservati da punti di vista diversi e può essere messa in discussione addirittura l’autenticità di alcuni documenti. Bisogna piuttosto parlare di ricostruzione corretta. Ho seguito le polemiche sulla “storia di parte” che sarebbe raccontata da alcuni manuali, ma devo dire che per molti la preoccupazione è legata all’argomento di attualità, quello più politico. Invece bisognerebbe riflettere sul fatto che non vengono trattati argomenti più vicini, anche distanti 40 o 50 anni, e ciò significa trascurare una parte significativa della storia dell’Italia Repubblicana. La riflessione dovrebbe riguardare maggiormente questo problema e più in generale la didattica sulla storia”.  Una storia che, per l’autore, “è una passione ed è una cosa viva, che soprattutto trasmette uno straordinario senso di umanità: tutti apparteniamo, infatti, alla stessa storia”.   “Il libro di Antonio Gioia – ha detto Wanda Ferro – riproponendo il periodo forse più controverso della nostra storia, gli anni che vanno dal ’40 ed al ’45 con al centro il Fascismo, la guerra e la Resistenza, si pone non soltanto come una importante sintesi di avvenimenti che hanno caratterizzato il secolo scorsodeterminando le sorti del nostro Paese, ma diventa un fondamentale dibattito storiografico con una serie di citazioni che producono l’effetto di una grande tavola rotonda intorno alla quale si siedono tutti coloro che la storia l’hanno scritta e raccontata.  L’autore, oltre  a documentare, diventa uno spirito critico che guarda a chi la storia la legge e l’apprende nel periodo delle conoscenze, e poi non sempre trova modo di approfondirla, se non con il sistema usa e getta delle trasmissioni televisive. È un messaggio di vero amore verso la storia, un invito a tutti, e specie ai più giovani, a non limitarsi allenozioni scolastiche, ma ad andare alla ricerca dei propri convincimenti oltre il limite ristretto delle sintesi obbligate per chi deve riassumere in un manuale didattico secoli di avvenimenti che avrebbero, ciascuno, necessità di analisi profonde e complete.  Ancora una volta, grazie al lavoro importante di Antonio Gioia, si ripropone l’eterna contrapposizione tra la verità storica e la storia come viene scritta e tramandata dagli studiosi e dai protagonisti.  Uno dei primi capitoli che sono andata a leggere è quello relativo alla Repubblica di Salò, dove è centrale il tema di un revisionismo storico avviato, dopo brevi interventi negli anni ’80, sul finire del ‘900 e che trova una momento di assoluta deflagrazione nelle parole di Luciano Violante, da Presidente della Camera nel maggio del ’96, quando dice: “occorre sforzarsi di capire i motivi per i quali migliaia di ragazzi e soprattutto di ragazze, quando tutto era perduto, si schierarono dalla parte di Salò e non dalla parte dei diritti e delle libertà”.  La storia delle guerre la scrivono quasi sempre i vincitori, ed assume contorni reali quando al dolore ed alla devastazione si sovrappone una definitiva pacificazione. Io appartengo ad una generazione che quella  epoca l’ha ritrovata nei libri di storia o nel racconto degli anziani, ma una generazione ancora successiva alla mia è cresciuta anche sulle note di una mirabile canzone di un grande cantautore, intellettualmente di sinistra, quel Francesco De Gregori che nel 2001 con “Il cuoco di Salò”, scatenò un dibattito dalla cultura alla politica, usando espressioni come “qui si fa l’Italia o si muore” oppure “dalla parte sbagliata”. Un grande critico musicale prese le difese di De Gregori parlando di un racconto dell’ingenuità che accompagnò e seppellì i protagonisti di una delle stagioni più disperate della nostra storia, vissuta, appunto “dalla parte sbagliata”.  Alcune di queste espressioni le ritroviamo anche nel libro di Antonio Gioia e sono utili a comprendere quanto sia lodevole l’intento dell’autore di affermare il principio di una sfida della “società della conoscenza”, che io interpreto come un dovere di raccontare sempre tutta la verità, di non nascondere crimini commessi dai vincitori per mantenere vivo l’odio dei vinti. Ad orrori come l’olocausto, le deportazioni o le foibe – conclude Wanda Ferro – nessuna giustificazione potranno mai dare né il cuore, né la ragione, ma ogni racconto deve assumere la dignità di verità storica e lasciare spazio alla volontà di approfondimento. Ogni volta che i nostri giovani scopriranno le ragioni controverse della storia dai cantautori o dai format televisivi, vorrà dire che stiamo costruendo una società che avrà perso molti dei suoi valori”.

Plauso al questore Carlutti dal presidente Ferro

CATANZARO – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, esprime le proprie congratulazioni al dottore Angelo Carlutti, prossimo ad assumere l’incarico di Questore di Vibo Valentia. “Ho apprezzato la professionalità, la competenza e le grandi doti umane del dott. Carlutti durante la sua attività nella Questura di Catanzaro, dove ha ricoperto l’incarico di vicario. Mi complimento con lui per avere ottenuto la guida di una Questura importante quale quella di Vibo Valentia – dove certamente metterà a disposizione le sue capacità, la sua esperienza, il suo costante impegno, la sua attenzione alle istanze della cittadinanza, in modo da dare una risposta di sicurezza e legalità ad un territorio particolarmente complesso. Al dottore Carlutti rivolgo un sincero augurio di buon lavoro”.

Botricello: consegna delle nuove aule dell’Istituto Maresca

CATANZARO  – Il prossimo mercoledì 24 ottobre, alle ore 12 a Botricello, alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, si terrà la consegna delle nuove aule dell’istituto Maresca. Alla consegna prenderanno parte anche l’assessore provinciale al Patrimonio Michele Ciurleo e quello alla Pubblica Istruzione Giacomo Matacera e altri amministratori provinciali,  oltre al dirigente del settore Urbanistica dell’Ente, arch. Alfredo Gigliotti. Poiché l’Amministrazione provinciale ha intenzione di ospitare nel plesso dell’Istituto Maresca di Botricello, di sua proprietà, un ramo della scuola alberghiera, si è reso necessario reperire cinque nuove aule oltre alla saletta polivalente, e trasformare altre aule in locali cucina e bar con i relativi annessi.

Presentazione Premio Letterario “Istmo di Marcellinara – Le parole di Arianna”

CATANZARO – Il prossimo mercoledì 24 ottobre, alle ore 11 presso la sala giunta della Provincia di Catanzaro, si terrà una conferenza stampa per la presentazione del premio letterario “Istmo di Marcellinara – Le parole di Arianna”, organizzato dall’associazione culturale femminile “I fili di Arianna” con il contributo dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro.
Alla conferenza stampa, oltre al presidente della Provincia Wanda Ferro, prenderanno parte Raffaella Tavano presidente dell’associazione “I fili di Arianna”, e le socie fondatrici e componenti della segreteria organizzativa Silvana Scerbo, Mariagrazia Kropp e Rosina Angotti.

Il premio è unico nel suo genere in Calabria, poiché dedicato solo ad autrici calabresi, ed è composto da tre sezioni: narrativa edita, poesia edita e racconti brevi, questi ultimi provenienti da tutta Italia.
L’iniziativa è patrocinata da tutti i comuni coinvolti, dalla Regione, dalla Società Dante Alighieri, dall’Anduc (Associazione nazionale docenti universitari a contratto e sponsorizzata dalla Zecca dello Stato.
La cerimonia di premiazione è in programma giorno 29 ottobre alle ore 17 presso la sala della cultura “Giovanni Paolo II” di Marcellinara. Alla serata, condotta dalla giornalista Karen Sarlo, interverrà il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro. I brani premiati saranno interpretati da Annalisa Insardà, poi si terrà la proiezione del corto “E Berta filava” di Mattia Petullà. Intermezzi musicali a cura dei maestri Sergio Messina (Violino), Salvatore Fiorentino (Violoncello) e Alessandro Sansalone (Fisarmonica).