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Franco Ferrara. Il cordoglio di Wanda Ferro

“Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Franco Ferrara, professionista e uomo di grande Wanda-Ferrocultura, che grazie alla sua caparbietà e passione, era riuscito a tenere sempre accesa una luce sul Teatro Masciari, soprattutto nei periodi più bui”. È con queste parole che la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro, esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Franco Ferrara. “La Cooperativa Nuova Ipotesi, da lui gestita, – continua Ferro – ha vissuto anche anni di grande fermento culturale. Ho avuto modo di conoscere l’avvocato Ferrara e di collaborare con lui, proprio durante il mio incarico di assessore alla cultura del Comune. Un lavoro per e con la cultura, portato avanti con impegno e dedizione da Ferrara, che ha avuto anche il merito di  calamitare l’attenzione dei tanti giovani che all’epoca avevano trovato, nel Teatro, uno spazio naturale per far camminare le loro idee”. 

Wanda Ferro soddisfatta per la nomina di Tallini e Mangialavori

wanda-ferroCATANZARO(CZ)-La vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro, esprime  soddisfazione per la nomina dei due coordinatori provinciali di Catanzaro e Vibo Valentia, rispettivamente Domenico Tallini e Giuseppe Mangialavori. “Con queste nomine – dice Wanda Ferro – la coordinatrice regionale Jole Santelli, con la quale ci siamo confrontate, ha dato un segnale di forte presenza e rafforzamento del partito, incaricando dei coordinamenti provinciali due esponenti che conoscono i problemi del territorio e sono impegnati quotidianamente nella soluzione dei problemi che più interessano la vita dei cittadini. Tallini e Mangialavori rappresentano dei sicuri punti di riferimento nelle province di Catanzaro e Vibo, e contribuiranno a dare nuovo decisivo slancio all’azione politica di Forza Italia sia come minoranza in Consiglio regionale, sia come forza del buon governo in vista delle future sfide elettorali. Scelte altrettanto importanti dovranno essere assunte al più presto anche negli altri territori in cui abbiamo autorevoli presenze politiche e istituzionali.

Wanda Ferro: Oliverio tenta di anticipare le nomine?

wanda-ferroCATANZARO(CZ)Di seguito un intervento della vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro:

Secondo quanto riportato  da alcuni siti d’informazione, il presidente Oliverio sarebbe intenzionato a procedere con le nomine dei nuovi direttori generali  delle Aziende sanitarie prima che il responsabile della prevenzione della corruzione della Regione Calabria gli notifichi formalmente il provvedimento di interdizione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.La sanzione interdittiva  inflitta al governatore decorre infatti dalla contestazione formale del responsabile dell’anticorruzione,  e mi rifiuto di pensare che il ritardo nella formalizzazione della contestazione sia finalizzato a consentire al presidente di fare le nomine in pendenza della notifica.Comprendo la problematicità di un dirigente regionale che deve contestare al proprio presidente l’inibizione per tre mesi con un  provvedimento che  probabilmente sarà  impugnato davanti al TAR proprio dallo stesso presidente, e credo che Oliverio abbia il dovere  di non procedere alle nomine nelle more della notifica e di non ricorrere al TAR  contro il provvedimento di un suo dirigente che, nella qualità di responsabile dell’anticorruzione, deve fare il proprio dovere in esecuzione di una delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.Evidentemente, il presidente Oliverio sta prendendo tempo per tentare di evitare di essere commissariato  (o meglio sfiduciato) da Renzi.Nel  piano anticorruzione della Regione Calabria, infatti,  non sarebbero stati  individuati  gli organi che in via sostitutiva possono procedere al  conferimento  degli  incarichi  nel periodo di interdizione di Oliverio e, in tal caso, la legge nazionale prevede che il Presidente del Consiglio possa nominare un apposito commissario.Dunque la Regione si trova esposta al rischio di essere commissariata dal governo Renzi che per i prossimi tre mesi potrà di fatto effettuare tutte le nomine di competenza del governatore e che, alla scadenza dell’interdizione, non potranno essere revocate se non per giusta causa.E il presidente della Regione si troverebbe a governare con i “nominati” prescelti dal governo Renzi.In tale direzione la visita di Renzi a Cosenza, lungi dal  rappresentare  un importante segnale di attenzione del Governo nazionale verso la Calabria, sembra invece prefigurare una missione esplorativa in vista del probabile commissariamento della Calabria.Un atto di definitiva sfiducia da parte dello stesso Pd e del governo nazionale, che appare in effetti come un atto dovuto dopo ormai 10 mesi di non-governo della Calabria, in cui Oliverio ha collezionato soltanto false partenze e innumerevoli battute d’arresto: dal caso Lanzetta-De Gaetano ai mesi di giunta incompleta, agli scontri con il commissario Scura sulla sanità e con il governo nazionale su questioni cruciali come  l’isolamento della Calabria dopo il crollo del viadotto Italia, per arrivare a Rimborsopoli e alla nomina di una pseudo-giunta tecnica con strutture ultra-politiche, fino alla vicenda delle nomine effettuate contro le regole. Ce n’è abbastanza per fare comprendere ai calabresi, che pagano il pesante prezzo di tanto immobilismo, l’errore commesso nell’eleggerlo governatore.

Andrea Maellare coordinatore di Azzurra libertà. Soddisfatta Wanda Ferro

WANDA FERROCATANZARO – “Esprimo viva soddisfazione per la nomina di Andrea Maellare a coordinatore regionale di Azzurra Libertà, il movimento giovanile di Forza Italia”. E’ quanto afferma la vice coordinatrice regionale di Forza Italia Wanda Ferro, che aggiunge: “La nomina di Maellare premia il lavoro di un movimento giovanile presente sul territorio, attento ai problemi e ai bisogni dei cittadini, e capace di coinvolgere i giovani in una vivace attività politica, sociale e culturale e di ottenere anche importanti consensi elettorali. Un movimento che  non deve rinunciare ad essere da stimolo per la classe dirigente del partito, e che deve affermare il protagonismo dei giovani anche nella vita politica e amministrativa. Non a caso il coinvolgimento delle nuove leve è tra i punti cardine della nuova stagione politica di Forza Italia. Ad Andrea Maellare e ai nuovi dirigenti di Azzurra Libertà rivolgo l’augurio di un proficuo lavoro per una sempre più significativa crescita del movimento”.

 

 

Wanda Ferro. Calabria in coma

In un primo momento, anche se con notevole ritardo, sembrava che il presidente Oliverio avesse veramente “a cuore” il tema della razionalizzazione ed efficienza del modello organizzativo della regione, tanto che nel febbraio scorso – con la delibera di giunta n. 19 –  aveva ridotto i Dipartimenti Regionali da 14  a 10, salvo ad aumentarli nuovamente dopo un paio di mesi, con un ripensamento che pensavamo fosse orientato ad assicurare una migliore efficienza della macchina amministrativa.

Ci eravamo sbagliati: il presidente Oliverio si muove, per usare un eufemismo,  nella completa confusione al punto che, con la nomina della nuova giunta, ha polverizzato le deleghe e le ha assegnate senza tenere conto della  precedente riorganizzazione dei dipartimenti.

Così gli assessorati “urbanistica” ed “ambienwanda-ferrote” non sono più riconducibili allo stesso unico dipartimento, quelli “economia” e “lavoro” sono  nuovamente “separati in casa” all’interno dello stesso dipartimento e quelli “trasporti” ed “infrastrutture” si “disperdono”  nell’unico  dipartimento di appartenenza che comprende urbanistica ed ambiente,  e  così via.

La polverizzazione delle deleghe agli assessori conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, la necessità del presidente Oliverio di utilizzare ogni attività delegabile  in funzione delle esigenze che di volta in volta si potranno manifestare in relazione aquesta o quella richiesta che magari perverrà dalle innumerevoli anime della coalizione che lo ha sostenuto.

La “giostra” nella distribuzione delle deleghe, poi,  ha creato situazioni  paradossali come quella , solo per citare un esempio, del Direttore di Dipartimento Ing. Domenico  Pallaria il quale deve relazionarsi con  almeno quattro diversi Assessori. Infatti, mentre le deleghe ai “Trasporti”, “Infrastrutture”, “Ambiente” ed Urbanistica” sono in capo rispettivamente agli Assessori Russo, Musmanno, Rossi e Rizzo, la responsabilità dei relativi Dipartimenti risulta in capo allo stesso Dirigente Regionale, Ing.  Pallaria, il quale, peraltro,  ricopre anche la carica di Sindaco del comune di Curinga. Viene da chiedersi se Oliverio, oltre a pensarlo di se stesso, ritiene che anche il suo dirigente sia un super eroe, o piuttosto il governatore si appresta, come sembra, a riorganizzare i dipartimenti ed i settori della Regione per l’ennesima volta in pochi mesi.

E cosa dire del bando pubblicato oltre tre mesi fa per la nomina dei Dirigenti generali e che giace, forse dimenticato, in qualche cassetto?

La confusione ingenerata dalla assegnazione di deleghe non  riferibili  ai dipartimenti competenti, lascia presagire la necessità di un nuovo bando per l’individuazione dei Direttori Generali e così  la   Calabria continua ad essere  amministrata da Dirigenti Generali reggenti, vale a dire provvisori, con tutte le  inevitabili inefficienze che ne conseguono.

La Calabria è in coma quasi irreversibile e intanto che il medico studia la cura il malato muore, secondo un prevedibile ennesimo episodio di “malasanità”.

La nostra terra non può permettersi queste tragedie: è ora che la politica ritorni ad assumere la centralità necessaria a perseguire l’interesse collettivo, e non la realizzazione di un compromesso ad ogni costo per il potere fine a se stesso.

Wanda Ferro:La nomina della nuova giunta regionale, nuovo sgarbo per i Calabresi

wanda-ferroCATANZARO: Di seguito una dichiarazione della vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro: “La nomina della nuova giunta regionale rappresenta un nuovo sgarbo che il presidente Oliverio riserva ai calabresi.  Chiunque legga il decreto di nomina della giunta, con il quale il presidente Oliverio riserva alla sua competenza esclusiva quasi tutte le deleghe più significative, può scorgere, senza alcuna difficoltà, l’obiettivo, peraltro malcelato, di accontentare molti componenti della sua maggioranza attraverso lo strumento del consigliere delegato, checostituisce un aumento surrettizio del numero degli assessori. Non si spiegherebbe, altrimenti, come e perché il presidente Oliverio abbia deciso di trattenere per sé le deleghe più rilevanti:  affari generali della Giunta, attuazione del programma di governo, comunicazione e coordinamento delle attività di promozione dell’immagine della Regione, fondazioni regionali, parità e pari opportunità, legalità e sicurezza, delegazione di Roma, innovazione tecnologica, infrastrutture immateriali, e-governement ed agenda digitale, programmi speciali U.E., politiche euro-mediterranee, internazionalizzazione, cooperazione tra i popoli, emigrazione e politiche peoliverio 1r la pace, avvocatura regionale,  tutela della salute e politiche sanitarie,  protezione civile e meteo regionale, agricoltura e risorse agroalimentari,  programmazione nazionale e comunitaria,  università e diritto allo studio universitario, ricerca scientifica e innovazione, alta formazione, progetti di studio e ricerca, distretti tecnologici, beni culturali, patrimonio storico, artistico ed architettonico, promozione ed organizzazione delle attività connesse; musei, biblioteche, archivi, teatri ed attività teatrali, associazioni culturali, promozione dell’arte e della cultura, turismo e promozione turistica, sport e tempo libero, programmazione, pianificazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti e delle acque,  dissesto idrogeologico e cartografia regionale, e mi scuso se ne ho dimenticata qualcuna.  È sin troppo evidente che Oliverio continua l’affannosa ricerca di  un sempre più difficile equilibrio all’interno della sua maggioranza,lasciando intendere ai consiglieri delusi che prima o poi provvederà a nominarli  consiglieri delegati, attribuendo loro parte delle deleghe riservate alla sua esclusiva competenza, come previsto dal nuovo statuto regionale modificato proprio a tal fine.  Pur a voler concedere al presidente Oliverio le capacità di un super eroe, infatti, chiunque comprende che neanche Superman sarebbe capace di gestire direttamente tali e tante  deleghe di così vitale importanza per le sorti della nostra amata terra. Ma amata da chi? Il vero problema è che forse, oramai, siamo rimasti davvero in pochi a provare quel sentimento di devozione verso la  nostra terra  che ci deve appartenere se vogliamo evitare il definitivo fallimento di una Calabria che rischia di  precipitare irrimediabilmente nel baratro della emarginazione, specie se si considera che anche la programmazione deifondi comunitari rischia di essere commissariata dal governo Renzi”.

 

Suicidio a Catanzaro, Wanda Ferro: “confrontiamoci con le lacrime delle famiglie.”

wanda-ferroCATANZARO –  Di seguito un intervento di Wanda Ferro:

“L’ultimo suicidio accaduto nella nostra città (il terzo in poche settimane) impone, di là dalle singole circostanze, una riflessione di carattere generale. La nostra società è oramai diventata un luogo dove ciascuna ha difficoltà a trovare la giusta collocazione, dove i singoli soggetti sono a disagio, si sentono abbandonati a se stessi in una obbligata solitudine.  In una società dove prevalgono interessi e comportamenti individuali, gli interessi collettivi e quelli delle persone disagiate vengono troppo spesso trascurati, o meglio dimenticati o meglio ancora divengono invisibili là dove è più comodo per tutti fingere di non vedere. Le istituzioni e la classe dirigente vivono una dinamica tutta loro, spesso avulsa dal contesto sociale, con un costante e inesorabile rimpallo di responsabilità, generando una sorta di inefficacia collettiva nella quale le minoranze, che oggi sono diventate una vera e propria maggioranza, rappresentano un insieme variegato di soggetti dei quali pochi tendono a occuparsi.  Assistiamo a una rassegnazione collettiva, alla sospensione – o meglio – alla rinuncia di ogni aspettativa: un terreno pericolosamente franoso dove si incubano crescenti disagi e disuguaglianze.  In questo contesto la politica dovrebbe rappresentare una guida, assumere una funzione cardine nella società capace di orientare senza imposizione di comando riprendendo la funzione di promotore dell’interesse collettivo: l’alternativa è che prevalga la passiva accettazione dell’esistente che talvolta, anzi troppo spesso, conduce a gesti disperati chi si sente abbandonato alla propria solitudine. Una solitudine spesso forzata o imposta dalle circostanze della vita che riflette angosce e degenera in fenomeni sociali non più governabili. A un bambino che chiedeva cosa fosse la pace, Papa Francesco spiegò che la pace è lavorare perché tutti abbiano la soluzione ai problemi, ai bisogni che hanno nella loro terra, nella loro patria, nella loro famiglia, nella loro società e che «dove non c’è la giustizia, non c’è la pace». Credo che nessuno possa dare lezioni sulla sofferenza: tutti noi, però, dalle istituzioni alla politica alla classe dirigente, scendiamo dal piedistallo e confrontiamoci con le lacrime delle famiglie, sporchiamoci le mani e coltiviamo il dubbio.”

I giovani di Azzurra Libertà e il sogno di una Calabria migliore

image1SOVERATO (CZ) – In ambito regionale si fa sempre più accentuata la presenza di Azzurra Libertà, movimento giovanile di Forza Italia che ha la presunzione di rappresentare un valore aggiunto e il superamento delle vecchie logiche che hanno governato il nostro territorio per molti anni. “Spesso gli adulti ci affidano il futuro di questa terra, noi il futuro ce lo vogliamo conquistare giorno dopo giorno, passo dopo passo, valorizzando il nostro territorio, valorizzando le nostre professionalità, realizzando quel sogno che è a oggi risulta irrealizzato: quello di poterci esprimere in ambito professionale, nel campo della politica nel nostro territorio. Non vogliamo occupare spazi, vogliamo conquistare idee e l’idea più forte che vorremmo venisse recepita dai tanti giovani che guardano con disincanto e disimpegno la politica è quella di poter affermare i propri principi, il proprio impegno e i propri ideali. Dopo l’incontro con il Presidente Berlusconi, lo scorso 4 Luglio a Villa Gernetto, ci eravamo dati delle scadenze, quella di realizzare su tutto il territorio momenti di confronto, di dialogo, di scambi di idee. Questo di Soverato è uno di quelli e ce ne saranno ancora tanti altri nella speranza e con la certezza che le intelligenze, soprattutto quelle giovanili se adeguatamente sollecitate, possono e devono rappresentare un valore aggiunto. La presenza della vicecoordinatrice di Forza Italia in Calabria, Wanda Ferro, e l’on. Nazareno Salerno ci auguriamo possa rappresentare un valido ponte fra chi ha fatto politica per tanti anni e chi come noi per la prima volta si accinge in questo affascinante mondo. Uno dei valori predominanti che ci fa stare insieme è il rispetto reciproco, la lealtà, la condivisione dei principi ispiratori di un movimento che ha l’ambizione di porsi traguardi ambiziosi e di sollecitare le istituzioni a tutti i livelli affinché prestino sempre più attenzioni e attuino programmi sempre più aderenti a quelle che sono le esigenze di un mondo, quello giovanile, purtroppo spesso misconosciuto.”

Dichiarazione di Wanda Ferro sul Centro Calabrese di Solidarietà


Wanda-Ferro-1oCATANZARO: Ho assistito, tante volte, con i miei occhi, a quel miracolo che ogni giorno si realizza in una struttura come il Centro Calabrese di Solidarietà. Il miracolo del ritorno alla vita, del cammino faticoso che porta fuori dalle tenebre, che restituisce il coraggio, il rispetto di sé, la voglia di guardare al futuro. Il miracolo di uno sguardo che riprende luce, che è capace di rivolgersi all’altro con dignità e amore. Il miracolo di una mano che impara a tendersi in un gesto di aiuto o in una carezza, e che riesce a stringere forte il timone di una vita, tenendolo saldo anche nei marosi delle difficoltà e delle sofferenze. Tanti giovani, tanti meno giovani, hanno completato quel cammino, e oggi vivono onestamente, lavorano, portano per mano i loro figli. Un miracolo che ha il volto di tanti operatori, di psicologi, di educatori, di assistenti sociali, che al fianco di don Mimmo Battaglia ogni giorno dedicano la propria vita, il proprio amore e la propria dedizione, ben oltre il semplice impegno lavorativo, ad aiutare questi giovani a vincere la difficile sfida contro la droga e le dipendenze e a riappropriarsi del proprio destino. Di fronte a tante vite salvate, davanti a volti e a storie che raccontano dolore, sofferenza, ma anche coraggio e tenacia, come riuscire a parlare di tagli, di spending review, di esigenze di bilancio? Come si può lasciare un naufrago annegare, quando la riva è poco distante, restando impassibili a guardare? Perché questo significa costringere il Centro Calabrese di Solidarietà a licenziare i suoi operatori, perdendo le loro professionalità e capacità, e costringendo una decina di famiglie ad affrontare il dramma della perdita del lavoro e della povertà. Nuovi deboli tra i deboli. La politica e la burocrazia escano dalle loro stanze ovattate, sappiano calarsi nei bisogni vitali di una realtà capace di trasformare la sofferenza in speranza, e percorrano ogni strada possibile per salvare il Centro Calabrese di Solidarietà. Esprimo la mia vicinanza a don Mimmo Battaglia, a tutti gli operatori, ai volontari e agli ospiti del Centro, e auspico che tutti i soggetti istituzionali coinvolti diano massima priorità alla vicenda, per trovare una immediata soluzione.

 

Wanda Ferro: “il Presidente Oliverio ha partorito il topolino”

Regionali: Wanda FerroCon la seguente dichiarazione, la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro, commenta le nuove nomine della giunta regionale di Oliverio:
“Dopo tanti e interminabili mesi e dopo aver annunciato una giunta di alto profilo  nel segno del cambiamento,  il Presidente Oliverio  ha partorito il topolino. Non mi riferisco, ovviamente, al profilo e alle professionalità dei singoli: chi mi conosce sa che non è mio costume esprimere giudizi su alcuno, ma non posso esimermi dal  prendere atto che il presidente Oliverio ha varato la nuova giunta nominando alcune “riserve” che stavano in panchina.  Infatti, a quanto è dato di apprendere dalle notizie riportate sui siti internet nelle ore e nei minuti che hanno preceduto il comunicato ufficiale apparso sul sito istituzionale della regione, tante sono le personalità che hanno detto a Oliverio: no, grazie!!! I tanti no eccellenti dell’ultimo minuto dovrebbero indurre a una riflessione: si tratta di una  giunta  a termine o il presidente Oliverio non è considerato affidabile? Non si spiegherebbero, altrimenti, i no dell’ex prefetto di Cosenza e Catanzaro Cannizzaro, quello  di Luigi De Sena, con un passato da prefetto di Reggio Calabria e da senatore del Pd, rappresentanti autorevoli delle Istituzioni che ben conoscono la nostra terra e che talvolta l’hanno amata più degli stessi calabresi, servendola con dedizione edabnegazione.
Tutto questo senza contare  il passo indietro di Consuelo Nava – dirigente del Pd reggino – che sembra abbia respinto il pressing arrivato da più settori del partito e quello di Carmela Salazar, docente di Diritto costituzionale e tra i saggi che furono individuati dal governo Letta per le riforme istituzionali, e la defezione in extremis di Maria Francesca Corigliano. Tutti hanno detto NO. Oliverio ha commentato: «Svolta epocale». Davvero una svolta epocale quella del presidente Oliverio che, evidentemente dopo le tante defezioni, si è visto costretto a chiamare a far parte della giunta una personalità di grande spessore come il prof. Viscomi, che stimo molto per le sue capacità e competenze, che lo stesso Oliverio poche settimane addietro aveva nominato direttore generale della Presidenza, e che ora dovrà lasciare il posto ad un altro soggetto da individuare con l’ennesima procedura di evidenza pubblica. Piuttosto c’è da chiedersi perché il prof. Viscomi non è stato sin da subito nominato nella giunta visto che, in vigenza del precedente statuto, vi era spazio per altri due assessori esterni. Se la Calabria non stesse vivendo ore drammatiche di estrema difficoltà, chi scriverà la storia della nostra terra penserà di essersi trovato su scherzi a parte, oppure sarà costretto a certificare che Oliverio non è stato capace di risparmiare ai calabresi l’ennesima brutta figura, così come non ha saputo evitare una sorta di commissariamento di una classe politica di centrosinistra che evidentemente non è ritenuta all’altezza della dignità che questo popolo merita.”