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Rende, il bilancio operativo si concretizza

RENDE (CS)- Da qualche giorno sul sito del Comune di Rende i cittadini possono rispondere alle indagini conoscitive del Bilancio Partecipativo. Questo il link d’accesso: https://it.research.net/r/bilanciopartecipativorende. L’amministrazione comunale sta realizzando il Bilancio Partecipativo mettendo a disposizione alcune risorse finanziarie che i cittadini possono decidere di spendere in servizi, progetti, iniziative opere nei diversi ambiti di attività e di intervento dell’Ente. Per iniziare è indispensabile qualche preciso dato anagrafico. La collaborazione di tutti i cittadini ci consente di dare maggiore attendibilità alla consultazione impedendo la replica del voto, che quindi deve essere unico per ogni singolo sondaggio. I dati personali di coloro che hanno votato restano invece coperti dalla privacy e non potranno in alcun modo essere pubblicati o comunicati. Ma ricordiamo ora cos’è nello specifico il bilancio partecipativo, che è stato presentato qualche mese fa nella sala di rappresentanza della sala comunale dal sindaco Marcello Manna, dall’assessore al bilancio Antonio Crusco e dal dirigente Antonio Infantino. Si tratta di uno strumento per promuovere la partecipazione di tutti coloro che vivono a Rende alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione. Esso permette ai cittadini di presentare le loro necessità ed esporre le problematiche locali, di valutare le spese previste nel bilancio e l’operato dell’ente, di indirizzare le scelte dell’amministrazione sugli interventi pubblici da realizzare o i servizi da implementare o migliorare. Gli obiettivi prioritari del Bilancio partecipativo per il Comune di Rende sono: facilitare il confronto con la cittadinanza e promuovere scelte e decisioni condivise, rispondere in modo più efficace alle necessità dei cittadini e assicurare una maggiore corrispondenza tra bisogni da soddisfare e risorse disponibili. Il bilancio partecipativo mira a coinvolgere i cittadini nel processo nella gestione pubblica attraverso forme di democrazia diretta. C’è la possibilità con il bilancio partecipativo di fornire  alla comunità rendese un quadro sintetico e trasparente dell’attività istituzionale messa in campo. Così facendo si agevolerà quel rapporto di fiducia tra i cittadini e l’istituzione comunale. Il sindaco Marcello Manna, a questo proposito dichiara in un appunto:“Abbiamo ritenuto estremamente proficuo, a partire da quest’anno, avviare il processo di rendicontazione sociale, un’opportunità offerta dai cittadini a noi amministratori di poter migliorare la qualità della vita della nostra città valorizzando, in modo significativo, il contributo e la voglia di partecipazione dei rendesi. In questa direzione, intendiamo investire concretamente nel confronto diretto con i cittadini rilevando il loro livello di condivisione sulle scelte del governo comunale, le loro priorità in termini di attenzione della spesa comunale per l’erogazione dei servizi, la loro visione dello sviluppo di Rende, città che conoscono e che vivono quotidianamente.Siamo motivati dalla consapevolezza che il forte legame che lega tutti noi a Rende, segnerà la buona riuscita dell’iniziativa negli anni.Buona partecipazione!”.

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Riparte la Vasca del Sapere

la vasca del sapereRiparte dai bambini la riqualificazione popolare della “Piazzetta Civitanova”, Castrovillari, Cs, un’ iniziativa nata sul web e che si avvale di diverse figure professionali della città. Un “invasione” bonaria di cultura (a qualunque latitudine) che vedrà alternarsi fino a settembre diversi segmenti artistici quali la musica, la lettura, la pittura, la gastronomia, con istallazioni temporanee di mostre, mercatini ed altro ancora. Con il benestare del Comune e il supporto fattivo di tante associazioni, che si muovono nel territorio “La vasca del sapere” inizia la sua storia. Sperando che la popolazione del posto (non solo quella residente nel centro storico) sia parte attiva di questa idea che, non essendo elitaria, non preclude la partecipazione di tutte quelle che vorrebbero apportare il loro valore aggiunto. Domenica 24 dalle ore 19 “Siamo tutti nella stessa vasca”. 

Giornalismo che passione: l’Incontro con Giornalisti d’Azione

20150519_165549Si è tenuto il 19 maggio, presso, L’Istituto Comprensivo  di Castrolibero, Cs nella serata, l’incontro di “Giornalisti d’Azione”, libera e gratuita associazione di giornalisti Tv, carta stampata e web, dal titolo. “Giornalismo, che passione!”, ossia un progetto posto all’attenzione di quei Dirigenti scolastici, di scuola di I grado secondaria e di II grado, che intervenuti volessero affiancare, ai loro già esistenti giornalini scolastici o che ancora non ci avessero pensato, un giornalista professionista di quelli iscritti alla rete di Giornalisti d’Azione, responsabile Mario Tursi Prato con numerosissimi iscritti e 100, che hanno sottoscritto l’atto costitutivo. Dopo il saluto della dirigente dell’istituto, la professoressa Iolanda Maletta, a introdurre l’incontro è stato il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza, Luciano Greco, sotto la cui egida è presentata l’iniziativa dell’associazione di giornalisti calabresi. A illustrare il progetto, il presidente del movimento, Mario Tursi Prato, Livia Blasi caposervizio della sede Rai per la Calabria, Sergio Tursi Prato, direttore di Telitalia, Paolo Giura, di Calabria Tv. Sono seguiti alcuni interventi. Il progetto consiste dalla voce di tutti i giornalisti, che hanno spiegato, l’affiancamento al docente d’Italiano di un professionista della notizia, che possa preparare il ragazzo già a quella che è la metodologia dello svolgere la professione, che si distingue da settore a settore e che non corrisponde al fare il corrente tema d’Italiano. Il linguaggio, dalle parole della giornalista Livia Blasi, cambia anche nei vari modi di compiere la professione, dalla carta stampata (quotidiano, periodico e settimanale) alla TV e ancora al giornale online, al web e radio. Tanti modi per approcciarsi nel modo più adeguato ad un mondo difficile, dove dalle parole di Sergio Tursi Prato, sono davvero pochi i giornalisti, 20150519_165517che possono vantare il poter vivere di questo, perché l’ambiente non permette a tutti di poter emergere o svolgere la professione, ma con qualche nozione di base può promuovere uno scatto in avanti, mettendo a disposizione delle nuove generazioni ciò che si è potuto apprendere con esperienza e competenza. I laboratori prevedono diversi livelli di apprendimento: dalla lezione teorica alla pratica espressiva del Giornalismo, che per un professionista si consuma soprattutto sul campo e che nel tempo ha permesso di potersi avvalere di numerose forme di trasmissione news, circa il 90% delle emittenti televisive, una decina di emittenti radiofoniche e diversi siti web. Il laboratorio deve essere fatto però nella pratica, uscire dai confini dei banchi, ed eseguire una serie di servizi, che possano riguardare proprio il mondo della scuola, il rapporto tra docente e ragazzo, avvenimenti delle loro attività, dove, però è presente la NOTIZIA. Ma per fare ciò è necessaria una costante presenza del giornalista nella scuola, che possa seguire le attività della stessa, dai convegni ai dibattiti e insegnare a costituire un vero e proprio Ufficio Stampa di promozione e informazione.

                                                                                                                                                      Lucia De Cicco

 

Arrivano i Calabria Web Awards

L’associazione InNovaTerra, considerando la continua crescita di progetti online, ha lanciato i Calabria Web Awards (CWA), il premio della Calabria alla Calabria che innova. Si tratta di un vero e proprio sondaggio popolare che proclamerà la realtà più innovativa e coinvolgente del settore IT calabrese. I CWA non si limitano a una valutazione online ma si trasformano in un momento di confronto e di riflessione sul web nostrano. A tal proposito sarà attivo un blog pronto a raccogliere storie e suggerimenti di coloro i quali vorranno partecipare a creare questa festa dell’innovazione made in Calabria.
È partita il primo ottobre la fase di “nomination” e si concluderà il 30 dello stesso mese. Sarà possibile nominare: miglior sito internet, personaggio dell’anno, miglior blog, miglior sito d’informazione regionale, miglior sito/profilo social di satira, miglior sito aziendale, miglior pagina facebook, miglior designer/web agency, miglior sito per viaggi e turismo, miglior sito istituzionale, miglior start up. Nella seconda fase sarà possibile votare per ciascuna sezione del premio uno dei dieci nominati. Infine, il 13 dicembre durante un evento di gala, una giuria di esperti sceglierà i vincitori tra i migliori cinque finalisti.
Il sito per votare è www.calabriawebawards.it

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FimminaTv festeggia l’8 marzo sbarcando sul web

Catanzaro – L’8 marzo parte la nuova fase della Tv Sociale “FìmminaTv”, la prima televisione che pensa alle donne e che da loro è realizzata. Presente solo in poche province calabresi con il canale del digitale terrestre 684, del moox di Telemia, la Televisione in rosa ha già ottenuto importanti successi in termini di riscontri del mondo femminile e non solo.

Lo scorso 8 marzo 2012 nasceva la Testata giornalistica che è andata in onda con il suo intero palinsesto il 24 settembre.

Grazie ad una sinergia davvero proficua è nata la nuova rete Fimmina Tv con il suo sito www.fimminatv.it e con lo streaming sulla piattaforma internazionale Streamit.

Dalla Calabria con Mario Sposato, amministratore della Emmesse Project per la realizzazione del sito internet e con il Team milanese della Streamit Twww.tv, si è riusciti a realizzare un progetto che ha abbattuto i confini territoriali, per raccontare non solo le donne ma anche una Calabria differente da come viene disegnata.