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Wedding Calabria, oggi in Regione l’incontro con Orsomarso

CATANZARO – Certezze e ripartenza. È questo che gli operatori del comparto wedding chiederanno, oggi alle ore 12.30, durante un incontro con l’assessore Fausto Orsomarso.

In Cittadella regionale si recherà una delegazione di lavoratori, composta da wedding planner, proprietari di atelier sposi, bomboniere e tanti altri che sottoporrà all’assessore un elenco di proposte che consentano, nella maniera più adattata possibile alle attuali norme anti contagio, di svolgere i matrimoni in piena sicurezza.

La certezza di una data

Ciò che occorre però è la certezza di una data: il comparto è certamente coeso e compatto, pronto a dialogare con le istituzioni per cercare di ottenere delle risposte, per troppo tempo ferme.
Questi i punti analizzati che verranno sottoposti all’attenzione di Orsomarso, partendo dal fornire alle location per matrimoni le stesse possibilità dei ristoranti con le medesime regole:

– nominare una persona covid manager per la gestione del personale e degli invitati del ricevimento nel locale.
– rilasciare a tutti gli invitati un foglio che giustifichi lo spostamento dopo il coprifuoco per i ricevimenti serali (massimo le ore 1.30-2.00).
– evitare qualsiasi forma di assembramento, balli di gruppo, foto di gruppo.
– anticipare la data di partenza dal 15 giugno al 1 giugno.
– in qualsiasi zona, gialla, arancione, o rossa, gli eventi privati si possono tenere con distanza di almeno 2, 2,5 m fra i vari tavoli.
– gli invitati una volta seduti al tavolo possono togliere la mascherina, se si alzano dal tavolo devono indossarla.
– la bomboniera si troverà direttamente sul tavolo, oppure verrà consegnata solo dagli sposi che igienizzeranno le mani prima di consegnarle.
– verranno sfruttati al meglio e al massimo gli spazi esterni delle location, ove è possibile, se la chiesa lo permette, si potranno organizzare anche i matrimoni religiosi all’americana, ovvero all’aperto.

Un elenco nutrito di concetti facilmente attuabili in base a quelle che sono le regole che tutti siamo obbligati a rispettare per tenere lontano il Covid-19 e che, se vogliamo, aggiungono maggiori restrizioni aumentando quindi la sicurezza degli invitati.

“Siamo i professionisti di un settore dimenticato e abbandonato da tutti, il comparto del wedding, sezione Calabria – fanno sapere i lavoratori – Siamo tutti laviratori che hanno deciso di non lasciare la propria terra e crearsi il futuro qui, per valorizzare le risorse calabresi e migliorare anche il turismo con il destination wedding.”

A livello provinciale le imprese rientranti in questa perimetrazione sono 6.775 in provincia di Cosenza, di cui 37,7% artigiane, 4.626 a Reggio Calabria, di cui 41,9% artigiane, 3.334 a Catanzaro, di cui 38,7% artigiane, 1.484 a Crotone, di cui 32,7% artigiane e 1.309 a Vibo Valentia, di cui 38,2% artigiane.
“Tutto il comparto degli eventi – continuano i professionisti – ha necessità di ristori regionali che identifichino perfettamente questo settore che ha perso in Calabria oltre il 90% del fatturato dell’anno precedente. Il dato di perdita di fatturato che viene presentato su scala nazionale si attesta invece sull’80%, ma questo perché nella maggior parte delle regioni del Nord i matrimoni con pochi invitati si sono tenuti lo stesso.

Il vero problema del perché non si sono fatti i matrimoni nel 2020 è semplicemente la chiusura delle location che possono ospitare (in media in Calabria) ‪300-350‬ persone. Secondo le nuove regole emanate dal Governo si può festeggiare con ‪180-200‬ persone, numeri che purtroppo non esistono più considerando la crisi economica e la malinconia degli sposi che hanno spostato la data non 2 volte bensì 4 o addirittura 5 volte. Ad oggi, grazie alle parole del Presidente Draghi, le coppie hanno timore a confermare di nuovo tutto il progetto wedding, proprio perché non c’è nessuna certezza.

Abbiamo Ville e Sale Ricevimento con grandi spazi esterni.
Adottiamo tutte le misure di sicurezza da oltre un anno e conserviamo con accuratezza i dati per 14 giorni. Sono eventi tracciabili al 100%.

La nostra è stata l’unica regione italiana a tenere gli stessi dati del 2019 nel 2020, ma questo primato, dai primi dati statistici, pare venga infranto nel 2021 e la causa sarà proprio la mancanza di matrimoni. Il numero medio di matrimoni all’anno in Italia si attesta su 185000,molti celebrati al Sud.

Adesso ci serve una data precisa da comunicare ai nostri sposi – concludono i professionisti del wedding – perchè gli sposi che avevano rimandato al 2021, sono di nuovo in un clima di incertezza e si affidano alle tante notizie diverse che arrivano dai socialmedia”.

Insomma, quello con l’assessore Orsomarso sarà un incontro che sicuramente, alle porte porte della stagione estiva, produrrà un confronto e possibilmente un punto di incontro.
L’industria del wedding, tra le più floride e potenti d’Italia, deve assolutamente ripartire.

“La Sposa” al Castello Svevo: tra glamour e bellezza spunta la cultura

IMG-20151108-WA0000Per un attimo la maestosa cornice del Castello Svevo ha lasciato credere che quella a cui si stava assistendo era davvero una sfilata degna di AltaRoma, della London Fashion Week o della Milano Moda. Designer importanti del calibro di Antonio Riva e Renato Savi, hanno incantato le passerelle del castello cosentino con abiti di ogni genere e manifattura. Dal pizzo all’organza, passando per i tessuti fluidi, le trame a forma di rosa e le pietre preziose. Cinque diverse collezioni, un tripudio di abiti da sposa e una  linea di gioielli, quelli di Gerardo Sacco, rigorosamente made in Calabria, hanno fatto da cornice, ieri, all’evento “La Sposa” diretto e coordinato da Terry Saponaro, Luigi Vircillo e Rosaria Succurro.

Una serata organizzata in poco tempo che, tuttavia, grazie all’adesione di alcuni importanti sponsor (uno su tutti Villa Fabiano, la cui classe e cortesia si rivelano sempre promotori di eccellenza e l’AIPD) si annovera, assieme a molti altri celebrati nel castello dal restauro ad oggi, tra quelle iniziative di carattere privato ed elitario, apprezzabili sotto molti aspetti, decisamente migliorabili sotto altri.

IMG-20151108-WA0007“La Sposa” ha infatti avuto il merito di coniugare il consuetudinario defilè di abiti da sposa ad un momento culturale di spessore che ha coinvolto, tra le personalità presenti, i già noti Riva a Savi, oltre a Marco Villani(Bellantuono di Blumarine) e Alessandra Nava (Peter Langner). Nel pomeriggio spazio alle loro interviste, durante le quali sono emerse curiosità e consigli interessanti e un pizzico di storia, grazie all’interpretazione degli attori del Parco Tommaso Campanella, nei panni di Luigi D’Angiò e Margherita di Savoia, e all’intervento di una docente Unical che ha speso alcune considerazioni sull’importanza del matrimonio, oggi scelta consapevole e (si spera) d’amore, un tempo fonte d’interesse puro, ma anche sul fenomeno, sempre più diffuso, del matrimonio minorile. Traendo spunto dalla vicenda dell’antica regina, sposa a soli 12 anni e ben preso vedova, si è voluto ricordare quanto sia drammaticamente troppo alto il dato che vede coinvolte giovani adolescenti, dell’Asia e dell’Africa, in situazioni di matrimoni organizzati e gravidanze indesiderate che spesso conducono alla morte precoce.IMG-20151108-WA0009IMG-20151108-WA0010 IMG-20151108-WA0005IMG-20151108-WA0020

Un contributo senz’altro piacevole, per concludere, dal punto di vista del glamour e dell’approfondimento culturale, al quale tuttavia è sembrata mancare quell’attenzione nei confronti del pubblico (quantomeno in termine di adesioni numeriche) che, in logica di marketing, avrebbe richiesto maggiore pubblicità all’evento e una condivisione diversa da quella riservata nelle fasi salienti della serata. Un evento tutto sommato apprezzabile che, studiato maggiormente nei dettagli, potrebbe rivelarsi fonte di notevoli sorprese in futuro.

Lia Giannini

 

Wedding In Vetrina: gli eventi “unici” di Villa Fabiano

villa fab 2Il giorno del matrimonio merita di essere ricordato come il più dolce dei ricordi. Lo sa bene Villa Fabiano Best Western Hotel, ai primi posti delle strutture d’eccellenza in Calabria per la classe e la qualità, che si prepara ad un nuovo palinsesto di eventi all’insegna della raffinatezza e del buon gusto.

Classe, eleganza, qualità e personalizzazione rappresentano da sempre gli elementi che contraddistinguono la nota location calabrese, da sempre sinonimo di garbo e raffinatezza. La cura del cliente e la sua soddisfazione costituiscono la base per ciascun evento, che nasce  allo scopo di comprendere le esigenze delle future coppie al fine di realizzarle al meglio. L’impegno e il desiderio di creare nuove ed originali occasioni di incontro per la creazione del giorno perfetto, induce l’intero staff ad una costante ricerca di innovazione che punta sempre alla perfezione.

A tale scopo, Domenica 24 maggio, dalle ore 16,00 alle 19,00 previo appuntamento,  Villa Fabiano  aprirà le porte a tutte le coppie di futuri sposi che vorranno degustare un esclusivo aperitivo preparato per l’occasione dai migliori chef della zona. Un momento d’incontro rivolto a tutti coloro che vorranno avere prova della creatività  e dell’affabilità che caratterizza l’hotel ma anche un momento ideale per vivere l’emozione del giorno più bello e per scegliere, attentamente, ogni dettaglio, secondo un principio di personalizzazione che consente a ciascuna coppia di distinguersi dalle altre.

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Un calendario ricco di eventi per un’azienda che punta solo all’eccellenza. Per tutti i dettagli 0984 838620 – 0984 403636 – villafabiano.it – villafabianoclub.com.

Lia Giannini

 

 

 

 

 

 

White In Love: l’amore secondo Elisa De Bonis

Amore. Allo stato puro. E classe, eleganza, charme. Stiamo parlando di White In Love, il mini evento  che ieri, 7 febbraio, ha lasciato aperte le porte dell’atelier Elisa De Bonis, situato a C.so Mazzini in uno dei palazzi più rinomati e raffinati della città. Pochi intimi, un’accoglienza garbata ed affettuosa in linea con il sorriso emozionato e dolce della titolare, designer dalle idee romantiche e tradizionali, al cui tocco classico si unisce la passione per le sovrapposizioni, i pizzi, la sartorialità. In lei tutto rievoca un mix di sapori contrastanti. La sua figura esile e un po’ retrò si allinea ai suoi abiti, pezzi di anima, ai quali Elisa dichiara di riuscire a dare un volto ancora più preciso quando si trova a creare su misura.

La serata, occasione di incontro con le future coppie di sposi,è funta da palcoscenico alla collezione 2015 di Elisa De Bonis e ha coinvolto alcuni partner importanti della città di Cosenza: Orrico Style e Villa Fabiano. L’uno ha realizzato acconciature e make up delle modelle dell’agenzia Adv Fashion Agency, l’altro, oltre a solleticare i palati dei presenti con un gustoso aperitivo, ha messo in palio, per i più bravi a tradurre l’amore in parole, un delizioso percorso benessere dal nome “Romeo E Giulietta”, occasione per tutti gli innamorati, in prossimità del San Valentino, di godersi un regalo speciale. A concorrere al premio tutti coloro i quali abbiano voluto dedicare un pensiero d’amore al proprio amato, leggibile in questi giorni sulla pagina Fb della stilista. A decretarne la vittoria, il maggior numero di like da oggi alla mattina del 14 febbraio. 

E se la serata è risultata gradevole, un grazie particolare spetta all’accompagnamento musicale di Alessandro Skanderberg e Carlo Cimino nonché alla seducente voce di  Giada Grandinetti che ha recitato alcuni testi d’amore, fungendo da piacevole intervallo. Ultima ma non ultima Paola Orrico, madrina dell’evento, ha coadiuvato Elisa nell’organizzazione, presentandola serata. Al termine di quest’ultima, Elisa De Bonis, chiamata a ringraziare i presenti, ha ricordato quanto il suo sia un laboratorio interamente artigianale, all’interno del quale un folto gruppo di sarte contribuisce alla realizzazione di tessuti unici e irripetibili come la personalità e la fisicità (ingredienti fondamentali nella scelta dell’abito per ogni sposa) di ciascuna donna.Un modo per ricordare, a quanti ancora ne siano ignari, il valore incommensurabile dell’eccellenza sartoriale.

 

Lia Giannini

Trunk Show con Claudio Di Mari: le sue spose da “Fiaba”

Classe ’87, aria spavalda, faccia simpatica, talento come se piovesse. Claudio Di Mari è uno stilista siciliano o, ad esser precisi, un designer di abiti da sposa. Perché solo spose? “Perché gli uomini non mi piacciono“, risponde sorridendo. Ci si aspetta di trovare una di quelle persone un po’ snob, dal piglio arrogante e la faccia contrita che, sapendo di valere,tendono a dare poca confidenza. L’incontro con lui, invece, è di tutt’altra pasta. Si chiacchiera, si scherza, ci si diverte. Ironizza sul freddo, sulle sue ambizioni, sulla sua età. E’ catanese d’origine e ha tutta l’intenzione di restare nella sua Sicilia, terra di moda e di tradizioni, dove il matrimonio è ancora uno di quegli eventi “per cui si è disposti a fare il mutuo” dice Claudio.

Un laurea prestigiosa, un sorriso “furbetto”. Con lui la sensazione è di chiacchierare con un amico, lui che ha iniziato sulla scia di una tradizione familiare e materna e che a soli 27 anni ha già all’attivo tanti successi e ben quattro collezioni. La sua sposa, tutt’altro che banale, riflette un po’ il suo modo di fare. E’ briosa, romantica, originale e anche un po’ sfacciata. La sua collezione 2015 “Fiaba”, che sembra essere contro tendenza rispetto al resto delle proposte Sposa che il mercato propone, è giovane, principesca ma allo stesso tempo fine e delicata, a tratti sensuale. 

E’ pronto a spiccare il volo, Claudio, a calcare passerelle internazionali “dopo anni di rodaggio, ora ci stiamo preparando a volare”. Milano, Roma, Barcellona e tanto altro ancora. Indossare un suo abito fa sentire bellissime e ansiose di sposarsi, indipendentemente dalle condizioni del “cuore”. Le sue proposte sono “diverse”, i suoi abiti si amano o si odiano, perché non tutti sono in grado di capirne la “differenza“.

Gli chiedo quanto tempo occorre per realizzare una collezione e mi rivela che ci vogliono circa 6 mesi e che per il 2016 devo aspettarmi un mood comunque romantico ma a tratti più sensuale. Non gli chiedo perché la Sicilia, anche se so perfettamente che è una domanda che si aspetta, ma la cui risposta per me è assai scontata. Essere “terroni” del Sud è un vanto che in pochi possono contare di avere. Talento ed umiltà si mischiano alla voglia di fare, alla determinazione e al coraggio che solo chi nasce in un Paese pieno di difficoltà può realmente capire.

Quello con Claudio è un incontro fortunato, in un ambiente piacevole, tranquillo, nuovo giovane e rilassante. Ci accoglie Anthea, la proprietaria dell’Atelier Eghò che oggi ospita Claudio Di Mari e anche lì sono sorprese. Lei dolcissima, sorridente e piena di belle speranze. Il suo atelier ha solo sei mesi  ma io sono sicura avrà vita lunga. I suoi occhi grandi riflettono la passione per il suo mestiere e anche lei è una di quelle che ci sa fare. Specializzata in abiti da cerimonia, oggi Anthea e l’Atelier Eghò puntano alla linea per Spose e si avvalgono della collaborazione di grandi designer come Claudio per offrire, alle loro clienti,abiti esclusivi, di Alta Moda, che difficilmente, in mezzo alla concorrenza, non si ricordano.

Oggi, la giornata è tutta per loro. Per le fortunate ragazze che diranno “sì” nel 2015 e che recandosi in boutique, potranno incontrare lo stilista e scoprirne segreti e magie. Per Adele, wedding planner da circa un anno, che vanta al suo interno un’esperienza pluriennale nell’abbellimento floreale e che oggi è pronta ad accogliere le future spose insieme alla titolare e al designer. E per tutti coloro che in una scelta così importante desiderano farsi assistere da professionisti che sanno, nel vero senso della parola, conquistare il cuore

PH: Francesco Farina

Lia Giannini

White in Black a Villa Fabiano

Nella prestigiosa location di Villa Fabiano Palace Hotel una serata magica dedicata alle coppie prossime al matrimonio. Inutile girarci intorno. E al bando le battute da bar. Il matrimonio è il giorno più bello della vita. E si consuma lentamente. Nell’attesa che arrivi. Nell’ansia del momento. Nell’emozione di quel sì. Ma stiamo partendo dalla fine, proviamo a riavvolgere il nastro. Già, perché quel giorno lì non inizia mica qualche ora prima del ‘vi dichiaro marito e moglie’. Lo sanno bene al Villa Fabiano Palace e all’Atelier White Sposi. E per questo hanno unito i profili di professionalità ed eccellenza che da sempre caratterizzano il loro lavoro per dar vita, domenica 26 ottobre alle 20, 30,  a un evento unico: il White in Black. Una serata magica, dedicata alle coppie che si preparano a vivere il gran giorno. Nella prestigiosa location dell’hotel rendese, direttamente dalla prima serata di RaiUno e dal Tale e Quale show di Carlo Conti, il simpaticissimo Alessandro Greco si occuperà di condurre la kermesse. E poi, naturalmente, riflettori puntati sulla passerella che si accenderà con gli abiti da sposa e da sposo dei brand più famosi, vere eccellenze del made in Italy. L’evento sarà inoltre battezzato dalla madrina d’eccezione Anna Tumas. Animati dal motto “Niente panico e idee chiare” e dall’idea comune che il matrimonio rappresenti un giorno unico nella vita di una coppia e debba essere curato in ogni dettaglio, i principali partner, uniti ad altri esperti del settore, forniranno spunti e suggerimenti a quanti debbano ancora convolare a nozze. E si proporranno come validi wedding planner. Di certo, non mancherà la musica a far da colonna sonora a quello che si presenta come un vero e proprio spettacolo, e nasce anche per ringraziare quanti hanno da sempre riconosciuto nelle aziende organizzatrici professionalità e serietà.

Mafalda Meduri

Enzo Miccio per Tu sposa 2014: l’importanza della “sobrietà”

Oltre 100  aziende specializzate nel settore, 4.000 mq di spazio espositivo, 4 intere giornate dedicate al mondo del wedding, ingresso gratuito e la presenza, simpatica e accattivante di Enzo Miccio, il re dei wedding planner.

Tu Sposa 2014, l’evento fiera per gli sposi che ha avuto luogo presso la COMAC di Montalto Uffugo (Cs) dal 16 al 19 gennaio, pur essendo alla sua prima edizione sembra aver ottenuto un grande successo di pubblico e di entusiasmo. Merito, senza dubbio, dell’organizzazione che si è rivelata estremamente attenta nella selezione dei partners ma anche dell’originalità con cui questi ultimi hanno saputo farsi notare offrendo per  l’occasione a quanti hanno preso parte all’evento, prove di make up e hair styling gratuito, composizioni floreali da fiaba,  esposizioni di auto d’epoca e soluzioni vantaggiose per i  futuri sposi. Il tutto scandito dal sorriso e dalla disponibilità degli allestitori a cui l’ospite d’onore Enzo Miccio, accorso in fiera nel pomeriggio di domenica, ha provveduto a dare consigli.

Uomo pieno di charme, dotato di una simpatia naturale per nulla oscurata dalla fama che, grazie ai suoi programmi, ha raggiunto negli ultimi anni, il genio del wedding ha concesso, in esclusiva, alla redazione di 8@30, una breve intervista nella quale ha fornito suggerimenti preziosi dopo aver dato spazio, con un’ inconsueta disponibilità, a foto e autografi.

Personaggio televisivo, autore di molti libri di grande successo, wedding planner, wedding designer, chi è Enzo Miccio, oggi?

Tutto quello che vedete. Un uomo che non sta mai fermo e non si riposa mai, che mette l’entusiasmo in tutto quello che fa e si diverte tantissimo, nonostante conduca una vita difficile, movimentata e caotica.

Nel suo lavoro, qual è la parte che le regala maggiori soddisfazioni e, invece, qual è la parte più complessa?

Quello che mi regala maggiori soddisfazioni sono gli abbracci delle mie spose, quando il giorno del matrimonio vengono da me felici e contente per il sogno realizzato. Questa è una cosa che mi ripaga assolutamente di tutto. La cosa più difficile è tutto quello che c’è alle spalle. Prima di arrivare a quel momento c’è da sudare. Ci sono 6, 8, 12 mesi di preparativi.

Qual è il segreto per diventare un bravo wedding planner?

La passione, innanzitutto. Poi, c’è un’attitudine e quella non si insegna. O ce l’hai o non ce l’hai”.

Quale consiglio darebbe a chi volesse intraprendere il suo stesso percorso?

Studiare molto e fare molta gavetta. Cercare di interessarsi a tutto, perché il mestiere del wedding planner é un mestiere molto complesso. Bisogna sapere di tante cose, non solo di abiti da sposa o di cibo. Bisogna avere una buona preparazione di arte, cultura, musica, cibo, vino. E’ piuttosto faticoso perché occorre una preparazione completa”.

Quali sono gli aspetti positivi dell’ evento TU SPOSA 2014 che l’hanno maggiormente colpita?

L’entusiasmo nell’accoglienza mi ha travolto. Sono veramente contento. Quando arrivo al Sud, in modo particolare, essendo meridionale nel sangue, sono sempre felice di questo grande affetto.”

Tante coppie si aggirano per gli stand alla ricerca di idee, di dettagli e particolari per la realizzazione del matrimonio perfetto. Quale consiglio di stile vorrebbe dare oggi alle coppie che sono in procinto di compiere un passo tanto importante?

Cercate di prendere quanti più spunti possibile, ma personalizzateli. Il consiglio che do spesso è di partire da una fiera, perché offre un ventaglio enorme di idee che possono servire, ma di non prendere pedissequamente i dettami delle mode, le tendenze. Cercate di personalizzarle in base ai vostri sogni ed al matrimonio che volete realizzare.”

Per quanto riguarda il trucco e parrucco della sposa, per essere impeccabile il giorno delle nozze, cosa consiglia?

Sobrietà, assolutamente. Sono due cose molto delicate. Truccatori e parrucchieri sono le persone che hanno in mano l’outfit completo della sposa. Possono stravolgerti e cambiarti completamente i connotati, quindi non permettete che questo accada. La parola d’ordine è: restare se’ stesse ed essere più naturali possibile”.

E infine, il segreto per una cerimonia perfetta?

” “Chiamare Enzo Miccio, che domande!” (ridendo con eleganza).

 

Denise Ubbriaco