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Welfare, la Regione pronta a commissariare i Comuni inadempienti

Dopo Crotone, altri Comuni capi ambito potrebbero essere a breve commissariati dalla Regione poiché inadempienti rispetto alle previsioni dettate per la gestione del welfare a seguito della delibera di Giunta regionale 503/2019.

Il dato è emerso nel corso di un incontro che si è svolto in Cittadella lo scorso 1 dicembre. La riunione, convocata dopo la richiesta del consigliere regionale Francesco Pitaro, ha visto partecipare, insieme all’assessore regionale al welfare, Gianluca Gallo, lo stesso Pitaro, che sul tema, nei giorni scorsi, aveva presentato un’interrogazione, auspicando il commissariamento degli enti inadempienti.

Presenti, inoltre, i referenti di diverse strutture socio-assistenziali degli Ambiti di Catanzaro e Crotone; i vertici dell’Ordine degli assistenti sociali della Calabria; il presidente della terza commissione consiliare regionale, “Politiche Sociali”, Baldo Esposito, e i rappresentanti del mondo del volontariato.

Al centro del confronto, i ritardi di molti Comuni capi ambito nell’attuazione delle previsioni della Dgr 503/2019, in più di un caso con il conseguente blocco dei convenzionamenti e dei pagamenti in favore delle strutture che da mesi continuano responsabilmente a erogare i loro servizi, senza tuttavia ricevere i dovuti compensi dai Comuni, nonostante la Regione, da oltre sei mesi, abbia trasferito in favore di questi ultimi le risorse dovute e necessarie.

GALLO: «SISTEMA IN DIFFICOLTÀ»

«Sebbene, fortunatamente, con il supporto degli uffici regionali, la gran parte dei Comuni si sia adeguata e abbia dato corso agli adempimenti prescritti – ha evidenziato l’assessore Gallo –, altri, purtroppo, sono rimasti sordi alle sollecitazioni e finanche alle ripetute diffide notificate dalla Regione, ponendo in grande e grave difficoltà non soltanto le strutture e centinaia di lavoratori, ma anche l’efficienza del sistema, peraltro già duramente provato dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria».

Ha aggiunto Gallo: «Sono evidenti i limiti di una normativa che ho sempre avversato con pochi altri e che presto, d’intesa con il Terzo settore e gli stessi Comuni, sarà finalmente modificata nei punti più critici. Ma intanto occorre andare avanti e garantire diritti e servizi».

Da qui la scelta, inevitabile, di procedere al commissariamento degli Ambiti inadempienti. «Nei giorni scorsi – ha ricordato l’assessore – si è proceduto alla nomina del commissario ad acta per Crotone. Nelle prossime ore, ad esito delle verifiche già svolte dal settore Politiche sociali, porterò in Giunta la proposta di delibera con la quale intendiamo procedere al commissariamento anche di altri Comuni: è necessario tutelare la legalità e i diritti dei cittadini come dei lavoratori».

Cosenza, buoni spesa alle famiglie e ai cittadini in difficoltà: accolte altre 321 domande

COSENZA – Sono 321 le domande accolte dal settore welfare del Comune di Cosenza a seguito della pubblicazione dell’avviso per l’ ammissione al beneficio di ulteriori buoni spesa, riservati alle famiglie e ai cittadini in difficoltà, destinati al Comune di Cosenza dall’ordinanza n.658 del 29 marzo scorso del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la distribuzione di aiuti alimentari a chi, nella fase dell’emergenza sanitaria, si è trovato e continua a trovarsi in stato di bisogno. Tra i 321 richiedenti ammessi è stata ripartita la somma residua dello stanziamento statale in buoni spesa di 72.960,00 euro. Il numero complessivo di domande pervenute al settore welfare, sia pro manibus che via mail, è stato di 974. Di queste, 72 erano richieste mendaci, 95 non conformi ai requisiti richiesti, mentre le altre erano o presentate due volte o riguardavano famiglie o singoli cittadini che avevano già percepito, nella prima tornata di erogazione, il beneficio dei buoni spesa. I buoni spesa saranno, come già avvenuto, spendibili presso gli esercizi commerciali inseriti nell’elenco pubblicato dal Comune di Cosenza sul proprio sito istituzionale. Oggi gli stessi buoni spesa sono stati consegnati agli operatori della Polizia Municipale che, nei prossimi giorni, provvederanno a consegnarli al domicilio dei destinatari.

 
 
 
 

Riforma Welfare, il Tar boccia Oliverio

CATANZARO – La riforma del welfare varata dalla giunta Oliverio è da rifare. Non lo dicono più soltanto le opposizioni di centrodestra, che negli ultimi mesi, in particolare con il consigliere regionale Gianluca Gallo, avevano ripetutamente messo in risalto i punti deboli della riorganizzazione del settore. Adesso a certificarlo c’è anche il Tar Calabria, con una sentenza emessa a seguito di un ricorso presentato da diverse cooperative ed onlus operanti nel campo dell’assistenza socio-sanitaria.

«Con provvedimento pubblicato in data odierna – spiega proprio Gallo – la Prima sezione del Tar catanzarese ha di fatto cassato l’impianto disegnato dalla giunta Oliverio nel campo della riorganizzazione del sistema integrato dei servizi e delle politiche sociali regionali. Da mesi andiamo evidenziando le falle di quella che pomposamente è stata presentata come una riforma che in realtà non riforma nulla, se non in peggio». Al centro delle critiche, la scelta di scaricare sui Comuni e sulle famiglie, anche quelle senza reddito, quote rilevanti di compartecipazione alle spese, ma pure le incertezze derivanti dalla mancata attuazione di passaggi fondamentali della riforma, con le strutture sanitarie lasciate ad operare senza convenzioni né possibilità di fatturare le prestazioni erogate. «Questioni di merito di grande importanza – sottolinea Gallo – sulle quali i giudici neppure hanno ritenuto di dover interloquire, ritenendo già sufficientemente grave l’illegittimità delle procedure seguite dalla giunta Oliverio nell’adozione delle sue delibere». Tra le censure, due su tutte: la mancata richiesta del preventivo parere alla Terza commissione regionale, deputata ad occuparsi di politiche sociali, e di quello della Conferenza Regione-Autonomie Locali. «Il presidente Oliverio, come nel suo stile – incalza l’esponente della Cdl – pur di non offuscare la sua immagine di governatore decisionista non s’è curato minimamente di garantire il rispetto delle prerogative del Consiglio regionale e di altre istituzioni: è andato dritto come un treno, finendo però col deragliare, come spesso e volentieri gli capita, alla prima curva». Aggiunge Gallo: «Il guaio è che il presidente trascina con sé nel baratro anche i calabresi. Certo, la sentenza del Tar potrebbe essere sempre ribaltata dal Consiglio di Stato, ma il dato che emerge e che niente potrà scalfire è quello di un uomo solo al comando, insofferente al confronto con quanti pure, per legge, dovrebbero obbligatoriamente contribuire ai processi decisionali. Ne prendano atto la sua maggioranza ed il presidente del consiglio regionale, per pretendere quanto meno e come minimo il rispetto dei ruoli istituzionali. Da questa vicenda emerge evidente la mortificazione inflitta alle Commissioni ed al Consiglio».

Conclude Gallo: «Torno a rilanciare una richiesta già avanzata nelle settimane passate, e che la pronuncia del Tar rende ora urgente: Oliverio venga in Aula e discuta in Consiglio del welfare. Lo faccia presto, e con altrettanta rapidità appronti le modifiche più volte richieste ma mai adottate, eppure indispensabili, ora più che mai, per mandare avanti un settore che rischia di esplodere. E se il welfare andrà in frantumi, a pagarne le conseguenze non saranno soltanto le strutture sanitarie ed i loro lavoratori, ma anche le decine di migliaia di calabresi, e tra loro in particolare minori, anziani e persone con disabilità, che ricevono cure e servizi assistenziali che, da un momento all’altro, potrebbero venir meno. Insomma, Oliverio si dia una mossa: se c’è, batta un colpo».

 

Riforma del welfare e politiche sociali, un confronto in Regione

CATANZARO – Nella Sala Verde della Cittadella regionale, si terrà giovedì 12 aprile a partire dalle 14.45, un dibattito sulle politiche sociali in Calabria e sulla riforma del welfare.

L’evento, organizzato dall’ufficio per il partenariato della Regione, prevede la partecipazione del presidente della Regione Mario Oliverio, della portavoce nazionale del Forum del Terzo settore, Claudia Fiaschi e del presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo. Moderatore della discussione sarà il portavoce Forum Terzo settore Calabria, Gianni Pensabene.

Il confronto verterà sulla programmazione delle politiche sociali in Calabria, sulla riforma del welfare e del Terzo settore e sui principali strumenti della policy sociale proposti dalla Regione attraverso il Por Calabria Fesr – Fse 2014-2020. Si concentreranno sugli strumenti e sulle politiche del Por Calabria 2014-2020 gli interventi di Paola Rizzo, dirigente generale del Dipartimento regionale programmazione nazionale e comunitaria, e di Fortunato Varone, dirigente generale del Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali.

Prenderanno parte alla discussione anche Danilo Ferrara, presidente dell’Ordine assistenti sociali Calabria, Stefano Tabò, presidente CSV net, Rete dei Centri di servizio per il volontariato, Lorenzo Di Napoli, presidente Comitati di gestione e Giuseppe Perpiglia, coordinatore CSV Calabria.

Comune di Cosenza, avviso pubblico per strutture di prima accoglienza

COSENZA – L’Amministrazione comunale, attraverso il Settore Welfare, ha provveduto all’emanazione di un avviso pubblico finalizzato alla formazione di un elenco di strutture socio-assistenziali disponibili alla prima accoglienza di nuclei familiari in situazioni d’emergenza e di minori stranieri non accompagnati. L’obiettivo è aumentare l’offerta di strumenti contro la povertà, potenziando l’accoglienza sociale di soggetti fragili. La formazione di un elenco delle strutture idonee consentirà all’Ente una migliore gestione della prima accoglienza con garanzie di qualità, tempestività ed economicità. La pubblicazione dell’avviso è stata effettuata, come di norma, attraverso il sito internet del Comune (sezione Bandi e Avvisi in scadenza).

Maltrattamenti casa famiglia a Crotone, le dichiarazioni dell’Assessore al Welfare Federica Roccisano

CATANZARO – L’Assessore Regionale al Welfare, Federica Roccisano, ha espresso il proprio sdegno e le proprie dichiarazioni in merito a quanto accaduto a Crotone, presso la Casa Famiglia “San Francesco e Santa Maria”.

«La Riforma del Welfare – ha aggiunto la Roccisano – che insieme al Presidente Mario Oliverio stiamo portando a compimento ha soprattutto questa ambizione: garantire la qualità della vita degli ospiti delle strutture. Per questo, successivamente all’approvazione dei regolamenti, saranno richieste relazioni annuali sulle loro condizioni di vita, saranno monitorate le professionalità necessariamente qualificate che si occupano degli ospiti, e saranno stabiliti controlli e ispezioni e non perché vogliamo punire le strutture, ma perché la priorità della Regione sono gli ospiti e leggere notizie come quella di stamattina fanno rabbia e fanno davvero tanto male al cuore. Una gestione più controllata del settore, infatti, permetterà la distinzione positiva tra il mondo del Terzo Settore che con dedizione e grande professionalità si occupa dei soggetti più deboli della nostra Regione (minori, anziani, disabili, donne in difficoltà, immigrati), e chi invece disonora il proprio compito compiendo atti vili nei confronti dei più deboli. Questi ultimi – ha concluso – meritano la condanna da parte di tutti;  i primi il ringraziamento da parte degli utenti, dei familiari e dell’intera collettività perché danno senso all’utilizzo di fondi pubblici e soprattutto contribuiscono alla creazione di una Calabria inclusiva che non lascia indietro nessuno».

Sottoscritta convenzione tra Assessorato alle Politiche sociali e Federsanità Anci

CATANZARO – È stata sottoscritta il 16 giugno a Roma,  presso la sede nazionale di Federsanità Anci – informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta – la Convenzione tra Federsanità Anci, rappresentata dal Direttore Generale Enzo Chilelli, e l’Assessorato Politiche Sociali della Regione Calabria, rappresentato dall’assessore Federica Roccisano e dal Direttore Generale Antonio Nicola De Marco. La convenzione è finalizzata all’attivazione di un Programma di accompagnamento alla costruzione degli ambiti territoriali sociali e ai processi di programmazione integrata in vista dell’imminente riforma del settore e all’applicazione della legge regionale n. 23 del 2003  “Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria” (in attuazione della legge n. 328/2000) .

«Siamo arrivati alla vigilia del trasferimento delle competenze dalla Regione ai Comuni – dichiara l’Assessore al Welfare della Regione Calabria Federica Roccisano – e alla realizzazione del percorso di sussidiarietà delle politiche sociali verso i territori. Questo comporterà un’ opera di programmazione e di organizzazione di grande impegno e vigore. Pertanto la complessità dei processi delineati implica un’azione permanente di regia unitaria capace di mettere in campo più azioni contestuali in modo da affrontare aspetti diversi secondo uno stesso approccio e una stessa logica generale, nonché un alto grado di apertura e di partecipazione alla costruzione del sistema che, altrimenti, non troverebbe sufficiente spinta a livello locale. Per questo motivo- prosegue- sin da ottobre abbiamo istituzionalizzato il tavolo del sociale con la partecipazione fattiva e concreta di tutto il mondo del terzo settore e dei portatori di interessi, tra cui ANCI e parti sindacali. La convenzione sottoscritta oggi e la successiva attivazione del percorso di accompagnamento agevolerà il processo limitando l’aggravio di lavoro a carico dei Comuni capofila andando a migliorare e accrescere le competenze del personale degli uffici di piano».

La delibera della Giunta della Regione Calabria n° 32 del 9 febbraio 2016 aveva individuato esplicitamente nel programma di accompagnamento dei Comuni capofila uno dei fattori di innesco dei processi innovativi sia a livello regionale che locale. Conseguentemente a quanto sopra delineato il programma di accompagnamento si propone di elevare le capacità di condivisione, di programmazione e di associazione dei Comuni aumentandone il livello di interazione con i competenti livelli regionali. A questo scopo il percorso, senza tralasciare il continuo scambio con il livello regionale si fonderà prioritariamente sul supporto al gruppo dei tecnici dei Comuni capofila nel corso delle loro interazioni con il nucleo tecnico regionale.

«Il nostro obiettivo – spiga  Enzo Chilelli Direttore Generale di Federsanità ANCI – è dare un contributo per rispondere in maniera più adeguata ed efficace ai bisogni dei cittadini, mettendo in sinergia le risorse esistenti ed integrando i servizi evitando sovrapposizioni di competenze. Si tratta di una vera svolta nell’organizzazione dei servizi sociali che impone cambiamenti significativi nella loro gestione. In questo modo si riafferma con forza che i Comuni sono i titolari dei servizi sociali e, pertanto, chiamati ad una pianificazione e programmazione in forma associata e in relazione con altri soggetti del territorio, sia pubblici che privati, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali».

Il prossimo 24 giugno, insieme al Presidente Mario Oliverio ci sarà un incontro con i Comuni capofila per illustrare loro i contenuti e i termini dell’accompagnamento da parte di Federsanità ANCI, le modalità e la tempistica del trasferimento delle competenze che prevederà un affiancamento intenso anche da parte del dipartimento regionale con lo scopo di evitare complicazioni nell’erogazione dei servizi o aggravi a carico dei comuni o degli utenti.

«La riforma che stiamo portando a termine – conclude l’Assessore Roccisano – non intende, infatti, comportare difficoltà alcuna per nessuno degli attori ad essa connessa. Al contrario ha lo scopo di garantire una migliore programmazione delle politiche sociali più vicina ai territori e più rispondente alle esigenze degli utenti finali: i minori, gli anziani, i disabili e chi con e per loro lavora».

Palazzo dei Bruzi, al via l’assegnazione di contributi per minori bisognosi

Cosenza ( Cs) – Il Settore Welfare del Comune di Cosenza ha pubblicato un avviso per l’assegnazione di contributi economici in favore di minori bisognosi riconosciuti dalla madre. La partecipazione all’avviso pubblico è riservata alle madri di minori nati nell’anno 2015 o che al 31 dicembre 2015 non avevano ancora compiuto il diciottesimo anno di età. I requisiti richiesti sono: la residenza nel Comune di Cosenza alla data del 31/12/2015 e l’indicatore ISEE del nucleo familiare, riferito ai redditi dell’anno 2015, non superiore a seimila euro. Per accedere al contributo occorre presentare al Protocollo Generale del Comune, entro e non oltre il prossimo 15 luglio, la seguente documentazione:
1) Istanza di partecipazione da compilare sull’apposito modello scaricabile, insieme all’avviso pubblico, dalla home page del sito web del Comune di Cosenza alla sezione “Bandi di gara in scadenza e avvisi”. Il modello di domanda può essere ritirato anche presso la Porta Sociale del Settore Welfare di via degli Stadi, 140 o presso l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) di Piazza dei Bruzi;
2) Fotocopia del documento di riconoscimento;
3) Attestazione ISEE riferita ai redditi del 2015 dell’intero nucleo familiare completa di dichiarazione sostitutiva.
L’impegno di spesa complessivo previsto dal Comune per l’assegnazione di contributi economici in favore di minori bisognosi riconosciuti dalla madre è di 9.750,00 euro. L’importo spettante a ciascuno degli aventi diritto sarà determinato in base al numero dei minori presenti in ciascun nucleo familiare in possesso dei requisiti indicati nell’avviso.

Soddisfazione della Roccisano a seguito della revisione dei servizi socio assistenziali

Catanzaro ( Cz) – Si è tenuto oggi, presso l’assessorato alle Politiche Sociali, nella sede della Regione il tavolo tecnico di concertazione delle politiche sociali per la riorganizzazione al sistema dell’offerta per la gestione dei servizi socio-assistenziali. Forte la soddisfazione dell’assessore Roccisano. “Con la seduta odierna del tavolo tecnico di concertazione delle politiche sociali per la riorganizzazione al sistema dell’offerta per la gestione dei servizi socio-assistenziali- ha affermato -, possiamo dichiarare di aver fatto un grande passo in avanti verso la riforma del Welfare in Calabria.Con oggi infatti si è posta fine alla revisione dell’Allegato A relativo al regolamento dei servizi socio assistenziali previsto dalla delibera di giunta regionale 210/2015 che prevede il trasferimento delle competenze in materia di politiche sociali dalla Regione ai Comuni”. “Già nei mesi scorsi- ha proseguito- infatti si era deciso di optare per un approccio di tipo partecipativo e condiviso tra tutte le parti coinvolte nel settore: i dipartimenti regionali delle politiche sociali e della sanità,  il mondo del terzo settore, della cooperazione sociale, dell’associazionismo, come anche dei sindacati e dell’ANCI a rappresentare il livello comunali . Questa scelta ci ha permesso di completare il processo di revisione e stesura dell’Allegato A, ovvero della parte di regolamento relativo alle procedure di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture a ciclo residenziale e semi residenziale, all’interno della quale sono state stabilite in maniera condivisa e partecipata le modalità di accreditamento, e le norme transitorie che permetteranno al settore di andare avanti nell’erogazione dei servizi previsti prima del trasferimento definitivo delle competenze.” “ A tal proposito- ha concluso-, col fine di non inficiare in alcun modo sui beneficiari del settore, né sul funzionamento delle strutture, si è deciso di procedere con un tutoraggio di affiancamento ai comuni da parte del dipartimento e di Anci/FederSanità che durerà fino al 30/06/2016 data definitiva per il trasferimento delle competenze ai comuni.

Bilancio di previsione: il Presidente della Commissione Bilancio Francesco Caruso chiede più interventi per il welfare

cosenzaCOSENZA – L’invito che Francesco Caruso, Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo dei Bruzi, ha rivolto al Vicesindaco e Assessore al bilancio Luciano Vigna, è stato quello di aumentare la spesa per il welfare. All’indirizzo di Vigna, il Presidente Caruso ha indirizzato apprezzamento per il lavoro svolto e per la modalità di grande correttezza istituzionale con la quale ha anticipato, anche sulla stampa, gli aspetti del bilancio di previsione che andrà in aula il 30 luglio prossimo. Caruso ha rinnovato a Vigna parole di condivisione dell’operato per l’attenzione particolare che il nuovo bilancio di previsione dedicherà alla riduzione del carico tributario, con l’alleggerimento della TARI del 10 % e dell’IMU, che passerà dal 10,6 al 10,4. “Certo – ha sottolineato il Presidente della Commissione Bilancio Francesco Caruso – la contingenza finanziaria attuale non consente grandi margini di manovra, ma i segnali lanciati dall’Assessore Vigna lasciano ben sperare per il futuro delle famiglie cosentine più bisognose e che popolano l’area del disagio e per alcune categorie di commercianti inizialmente penalizzate dalla pressione fiscale e sulle quali il gravame tributario della tassa sui rifiuti sarà ridotto del 50%, così come era avvenuto lo scorso anno. Sulla scorta di quanto l’Assessore ha anticipato – ha detto ancora Caruso – chiediamo, come Commissione bilancio, che sia sviluppata un’attenta valutazione per adottare misure che favoriscano l’azione dell’Amministrazione comunale sul welfare e sugli aspetti della politica sociale che invocano adeguati interventi in grado di tradursi in aiuti concreti alle famiglie, come l’incremento dei fondi destinati al sostegno per il fitto casa e i contributi da destinare ai nuclei familiari più disagiati. Facendomi portavoce dell’orientamento emerso in Commissione, chiedo al Vicesindaco Vigna di recepire l’indirizzo dello stesso organismo consiliare per rendere concrete, con un apposito incremento del capitolo di bilancio destinato al welfare, quelle misure che devono andare proprio nella direzione di alleggerire da un lato la pressione fiscale e, dall’altro, rendere operativa quella maggiore attenzione che va dedicata alla sofferenza di diverse famiglie della nostra città.”