Arrestato a Dubai Amedeo Matacena

Amedeo Matacena

Amedeo Matacena, classe 1963, armatore ed ex parlamentare di Forza Italia da alcune ore è agli arresti domiciliari in un residence della ricca Dubai. Matacena era stato coinvolto nella maxi inchiesta  denominata “Olimpia” dei primi anni ’90, quando furono ricostruiti dalla Dda di Reggio Calabria molti eventi criminali, tra cui un centinaio di omicidi, e i rapporti ‘ndrangheta-politica in città fin dai primi anni ’80. Apparentamenti particolari dunque, in particolare con il clan dei Rosmini, che negli anni gli garantiscono voti e favori per sé e per alcuni suoi amici.
Altri tipi di Amicizie Nei primi anni 90 il legame con un altro noto imprenditore italiano ancora poco famoso, Silvio Berlusconi, lo porta tra le fila di Forza Italia. Dove ci resterà per due legislature, dal 1994 sino al 2001. Anno in cui venne condannato.

Una storia complessa quella dell’ex politico. Condannato nel marzo 2001 in primo grado dal Tribunale di Reggio Calabria a 5 anni e 4 mesi di carcere.  Successivamente, a seguito dell’annullamento di quella sentenza, la Corte di Assise di Reggio Calabria lo assolveva nel marzo del 2006. Nel 2010 la Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria confermava la sentenza di assoluzione resa in primo grado, ma la Cassazione annullava con rinvio quest’ultima sentenza poiché a detta dei giudici di legittimità i giudici d’appello non hanno tenuto in considerazione un aspetto centrale e cioè i rapporti intercorsi tra Matacena e la ‘ndrina Rosmini di Reggio Calabria. Per questi motivi il 18 luglio 2012, una nuova lo aveva nuovamente condannato. Sentenza divenuta definitiva con la decisione della Corte di Cassazione del 6 giugno scorso.
Oggi c’è la possibilità concreta che l’ex forzista chieda agli Emirati Arabi asilo politico, per non essere estradato. In fondo è molto più gradevole il caldo umido di Dubai del fresco di una cella.

Fernanda Perri

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