Calabria, turismo: aumenta il trend delle presenze sulla fascia costiera

Da Pizzo a Nicotera passando per Tropea, Nicotera, Ricadi e Zambrone. Queste le mete più frequentate dai turisti stranieri che quest’anno eleggono la Calabria come l’angolo di territorio più prediletto e amato, specialmente da coloro che giungono dal Nord Europa che si inebriano del profumo della macchia mediterranea e delle spiaggie – quelle poche distese dorate rimaste ancora preservate – nonché delle bellezze storiche dell’entroterra. Il primato lo detiene la città di Tropea, eccellenza del turismo balneare Made in Calabria tra le mete più ambite anche fuori dalla classica stagione per i turisti stranieri – che hanno fatto registrare il 93,3% dei pernottamenti. Solo il 5,4% delle presenze straniere si è orientato verso l’entroterra alla scoperta di centri storici e paesini dell’interno, mentre l’1,3% ha mostrato attenzione per la montagna con escursioni sulla Sila, sull’Aspromonte e sul Pollino. La costa tirrenica (comprendendo oltre al vibonese anche Amantea e il golfo di S.Eufemia, la Costa Viola e la Riviera dei Cedri) con il 76% dei pernottamenti ha concentrato, nell’ultima stagione, il massimo delle presenze in ambito balneare mentre la Costa ionica ha registrato un 17,5 concentratosi tra Capo Rizzuto, Golfo di Squillace, Golfo di Corigliano e Riviera dei Gelsomini.

Presenza massiccia di tedeschi, assidui ospiti della costa, seguita da francesi, cechi, svizzero. Nell’arco degli ultimi 11 anni, in ogni caso, il trende delle presenze è raddoppiato: si è passati, infatti, dalle 883 mila del 2000 al milione e 640 mila del 2011.

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