Castrovillari, l’assessore Russo contro l’assenteismo scolastico

CASTROVILLARI (CS) – Le assenze scolastiche sicuramente sono il segnale di un insuccesso che non può essere lasciato andare e che causa solo involuzione e mancanza di crescita. E’ la preoccupazione esplicita dell’Assessore alla pianificazione sociale del Comune di Castrovillari, Giuseppe Russo, che in queste ore ha inviato una lettera ai dirigenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della città  richiamando l’attenzione proprio sul monitoraggio e controllo delle assenze scolastiche  che coinvolge un numero sempre più crescente di alunni. Un modo per dire che la scuola deve rivendicare il suo ruolo  guida nella gestione della domanda educativa, nell’interesse di quelle effettive esperienze educative, cioè di acquisizione critica e personale di una concezione globale dell’esistenza, che non escluda nessun aspetto della realtà.OLYMPUS DIGITAL CAMERA

“Non a caso la constatazione del 5,5% dell’insuccesso scolastico (respinti o bocciati a fine anno)  nella scuola media di primo grado, ed in particolare il 12% nelle prime classi- precisa l’assessore Russo- ha fatto si che l’impegno dell’amministrazione si rivolgesse nella costruzione di “laboratori del fare e del sapere”, parte del progetto contro il Disagio e la Dispersione scolastica che si vuole portare avanti.”

Da qui l’esigenza e la necessità per l’Assessore Russo di mettere in campo alcune strategie rivolte  ad affrontare il problema ed a creare presupposti e percorsi per contrastarlo, come, sicuramente, il variegato disagio che lo suscita.

Ecco perché la richiesta di un’alzata di scudi trasversale ed unitaria che veda l’Amministrazione, la Scuola e l’Associazionismo insieme a supporto del bene della persona e per accompagnarla sulla strada dell’importante scolarizzazione. Una sfida che chiama in trincea principalmente famiglia e docenti, e che si vuole sostenere con più azioni mirate da parte della pubblica amministrazione.

“Questa vuole attivare, presso la sede dei servizi sociali– spiega Russo- un  ufficio  che controlli il fenomeno e cerchi di leggere e capire le cause.

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