Consiglio straordinario sull’isola ecologica di Donnici

COSENZA – Una richiesta di convocazione del Consiglio comunale sull’isola ecologica di Donnici è stata presentata dai consiglieri di maggioranza di Palazzo dei Bruzi, primo firmatario il consigliere Massimo Bozzo.

Gli altri consiglieri che hanno sottoscritto la richiesta di convocazione sono Giovanni Quintieri, Michelangelo Spataro, Massimo Commodaro, Pier Luigi Caputo, Luca Gervasi, Carmelo Salerno, Francesco Perri, Francesco Spadafora, Claudio Nigro, Lino Di Nardo, Giuseppe Spadafora, Fabio Falcone e Francesco De Cicco.

“I recenti aggiornamenti e accadimenti sul progetto “isola ecologica” mi hanno spinto – spiega il consigliere Bozzo – a chiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario per fare chiarezza, una volta per tutte, nei confronti dei cittadini, rispetto ad una questione sulla quale si è ingenerata una grande confusione, probabilmente a causa delle strumentalizzazioni intervenute e della diffusione di informazioni non completamente corrette. Premesso che ritengo necessaria la costruzione di un’isola ecologica funzionante, mi preme nel contempo profondere ogni sforzo sia per tutelare la salute dei miei concittadini, sia perché venga apprestata ogni forma di salvaguardia ambientale del mio territorio. È per queste ragioni – prosegue ancora Bozzo – che, in piena conformità con le linee del progetto, sarà necessario studiare una adeguata regolamentazione, da attuare in maniera puntuale e da concordare con il neo-comitato che si è costituito in questi giorni. La regolamentazione dovrà tenere in debita considerazione i fattori ambientali e sanitari ed essere redatta in maniera quanto più simile alle isole ecologiche più virtuose presenti sul nostro territorio nazionale. Bisognerà sostanzialmente evitare che nell’isola confluiscano materiali come umido, acidi, pesticidi e altre sostanze che di fatto renderebbero l’isola non più tale per definizione, ma un luogo altamente inquinante. L’isola ecologica, gestita per come prospettato, potenzierebbe il servizio di raccolta porta a porta e consentirebbe ai cittadini virtuosi la possibilità di avere detrazioni sulla Tares.”

 

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