Consorzio di Bonifica catanzarese: storie di povertà economica

“Una mattinata indimenticabile che ti segna in modo indelebile e ti consegna grande amarezza, frustrazione, senso di impotenza e non certamente gioia”. In questo modo – Grazioso Manno- commenta l’incredibile storia di un operaio Forestale che stamattina, al colmo della disperazione, si è recato negli uffici del Consorzio insieme alla moglie e ai tre figli, tutti in età scolastica. L’unico sostentamento di questa famiglia, che ha a cuore la formazione e il futuro dei figli è rappresentato unicamente dallo stipendio che il capo-famiglia percepisce in qualità di Operaio Idraulico Forestale. Il signore in questione – continua Manno – che è pronto a fare nome e cognome ed a rendere pubblica testimonianza mi ha illustrato una situazione davvero drammatica: non ha un centesimo di €uro per assicurare i bisogni primari alla sua famiglia. L’operaio vede profondamente mortificata la sua dignità di cittadino, di marito e di padre. Come tutti i forestali, da ben tre mesi non percepisce lo stipendio. Ho avuto – procede Manno – un lungo colloquio con lui e la sua famiglia e dalla voce e dagli occhi è emersa una palpabile disperazione che peraltro accomuna moltissime persone nella nostra terra che vivono di un solo stipendio o cosa ancora più grave, sono disoccupati e si vedono rubare la speranza per se e per i propri figli.  Quello della forestazione – accentua Manno – è un problema che va definito una volta per tutte.. Non è concepibile assistere a dirigenti di qualunque tipo che in Enti, Associazioni, Consorzi etc. abbiano stipendi esagerati e a dir poco favolosi. Persone normali poi, dignitose e oneste come l’operaio di cui ho detto, con un solo stipendio e con diversi mesi di stipendi in ritardo, fanno, a dir poco,  fatica a mandare avanti la famiglia. Le mense e la Caritas ogni giorno sono piene di richieste da parte di questi invisibili che si vergognano persino di farsi vedere.  Mi rivolgo ai Consiglieri Regionali, al Presidente Oliverio persona di grande sensibilità umana, e a colui che sarà il nuovo assessore all’Agricoltura e Forestazione, affinchè una volta per tutte, si metta mano al settore, recuperando e stanziando in tempo i fondi necessari in modo che ci possa essere,  una volta per tutte, regolarità nei pagamenti ed e la corresponsione delle mensilità arretrate spettanti.. “Le ingiustizie ci sono e basta leggere per rabbrividire e rimanere sbigottiti: sia stipendi percepiti da numerosi dirigenti e funzionari della regione ma anche continuare a leggere quasi quotidianamente sulla stampa di stipendi, indennità e benefit che sono esagerati e fuori da ogni logica. Mi chiedo: quante persone si riuscirebbe a pagare e per quanti mesi con gli “stipendioni” dei dirigenti suddetti? Indennità, per pochi privilegiati che vanno come minimo da 200mila €uro nette annue in su (otre 15mila €uro mensili: di fatto lo stipendio di un forestale di un anno) Evidentemente il “nostro forestale ma non solo” è figlio di un dio minore!  In Calabria – evidenzia ancora Manno – la gente muore di fame, stenta a vivere e la disoccupazione giovanile è arrivata ormai a quasi il 70%. Situazioni, numeri e cifre che fanno indignare. Ma si sa non basta indignarsi! Forestali, operai, dipendenti disoccupati – è l’accorato appello di Manno – io sono con voi. Da oggi metto a vostra disposizione    me stesso e l’ufficio, affinchè  possiamo, se lo volete e ritenete, diventare un punto di riferimento per una iniziativa incessante che deve accomunarci tutti, sia contro le inadempienze della classe politica che le inefficienze di una certe classe dirigente che si annida in Enti e Associazioni di vario tipo e natura. L’indirizzo dell’Ufficio è: Via veraldi, 12 –Catanzaro e i miei numeri telefonici  – comunica Manno – sono 09615075228- 3356290548-3381631882 la mail alla quale scrivere  presidenzaioniocz@libero.it.  Sono storie quotidiane di somma ingiustizia alle quali – sottolinea Manno – con determinazione  darò voce e platea. Rivolgendosi poi a tutti gli organi di informazione – Manno  – chiede un aiuto a dare risalto a queste problematiche perché tantissimi, in Calabria sono i casi come quello disperato del signore Operaio Forestale. Chiedo alla Regione, al Governo a tutti gli Enti e Associazioni e a tanti altri  basta con i super stipendi

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