Convegno crotonese sull’integrazione

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CROTONE – “Le ragioni dell’accoglienza, l’esperienza dello SPRAR e le buone prassi di integrazione nella provincia di Crotone”: questo è il titolo del convegno nazionale, promosso dall’Amministrazione provinciale presieduta da Stano Zurlo, in programma a Crotone  mercoledì 30 aprile dalle 09.30 in poi presso “Parco Pignera”. Lo ricorda l’assessore alle Politiche sociali ed Immigrazione Giovanni Capocasale. Nel corso del convegno, patrocinato dal Ministero dell’Interno e dall’Università della Calabria, verrà presentato un report. Si tratta di una pubblicazione che illustra l’esperienza della Provincia di Crotone nel Sistema di Protezione per Richiedenti e Rifugiati nel triennio 2011-2013. Nel parco cittadino saranno presenti stands espositivi allestiti dagli Enti gestori dei centri. Dopo i saluti delle autorità è prevista la relazione introduttiva a cura dell’assessore Capocasale. Seguiranno gli interventi di Maria Antonia Spartà vicequestore della Polizia di Stato e di Santo Vazzano presidente regionale di Confcooperative.

Alle 10.45 si terrà la presentazione del report alla quale parteciperanno il curatore Claudio Di Maio, Pietro Fantozzi direttore del Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Unical, ed i docenti  Donatella Loprieno ed Anna Elia sempre dell’Università della Calabria. Previsti, inoltre, una serie di interventi curati dagli Enti gestori dei centri e degli Istituti scolastici. Per le conclusioni interverrà il presidente della Provincia Stano Zurlo. Alle ore 13.00 è prevista una colazione etnica presso gli stands. La manifestazione proseguirà nel pomeriggio con mostre, esibizioni musicali ed artistiche degli ospiti dei centri con il contributo dell’associazione socio-cultirale “HeraE’”. “E’ un momento importante -dichiara l’assessore Capocasale- e sono certo che, grazie al contributo di tutti, ci sarà una grande adesione alla giornata”. Da ricordare, infine, che la Provincia di Crotone ha ottenuto recentemente il finanziamento di tre progetti (categorie ordinari, minori e disagio mentale) per il triennio 2014-2016.

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