Corpo Forestale: deferito uomo che praticava attività venatoria in area protetta

COSENZA  – Nel corso dei servizi di controllo del territorio  il personale del Comando Stazione di Acri (CS) del Corpo forestale dello Stato ha deferito all’Autorità Giudiziaria un cinquantacinquenne di Bisignano (cs) sorpreso nell’esercizio dell’attività venatoria illegale in località “Sambuco” a Santa Sofia D’Epiro (cs) , all’interno della “Riserva Naturale Regionale del  Lago di Tarsia e della Foce del Crati” sito d’importanza comunitaria (Sic)  per la rete Natura 2000. Il personale Forestale  insospettiti da un automezzo in sosta a margine di strada, notavano il cacciatore con il fucile in atteggiamento di caccia provenire dall’interno della riserva naturale a protezione integrale.  Nell’immediatezza bloccavano l’uomo e procedevano al controllo documentale delle autorizzazioni e del  veicolo,  all’interno del quale rinvenivano esemplari di avifauna abbattuta, nonché nell’abitacolo appoggiate ed incustodite sul sedile lato passeggero un centinaio di cartucce calibro 12 .  Si è quindi proceduto oltre al deferimento dell’uomo presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per esercizio venatorio in area protetta e per l’omessa custodia di munizioni anche al sequestro del fucile calibro 12 e delle relative munizioni. Gli aspetti amministrativi sanzionati hanno principalmente riguardato la mancata annotazione sul tesserino della avifauna abbattuta, cacciabile nel periodo di attività venatoria,  ritrovata nel veicolo, quali Tordi, Bottacci e Ghiandaia.

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