Denunciati due bracconieri dalla Polizia Provinciale di Cosenza: abbattevano uccelli di specie protetta.

COSENZA – Altro colpo messo a segno negli ultimi giorni della stagione venatoria, dal Nucleo Ittico venatorio della Polizia Provinciale di Cosenza.

Questa volta a finire nella rete dell’unità specialistica in reati ittico venatorio, sono stati due cacciatori residenti a Corigliano Calabro, C. S. di anni 48 e A.G. di anni 53.

Nello specifico i due cacciatori venivano osservati mentre esercitavano l’attività venatoria in territorio ricadente nel comune di Terranova da Sibari, e successivamente dalla perquisizione effettuata dagli Agenti, sull’autoveicolo di proprietà di uno di loro, fermato mentre si apprestava ad allontanarsi dalla zona di caccia, veniva rinvenuta fauna abbattuta  protetta appartenente alla specie fringuello, verdone e frosone ed alcuni esemplari di tordo bottoccio, di cui ne è stata sospesa la caccia a decorrere dal 20 di gennaio c.a., con provvedimento del Presidente della Regione Calabria.

Per cui il personale operante dopo aver contestato loro l’abbattimento di fauna protetta procedevano al sequestro di due fucili da caccia di diverse munizioni e della fauna abbattuta suddetta.

Anche questa stagione venatoria, appena conclusa, ha visto la Polizia Provinciale, impegnata con uomini e mezzi al costante controllo del territorio al fine di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio faunistico. Denunciando all’ A.G. oltre 20 persone per illeciti commessi durante l’attività venatoria, sequestrando 16 fucili da caccia nonché mezzi di caccia vietati, numerose munizioni e fauna selvatica. Inoltre diverse sono state le sanzioni elevate, per illecito amministrativo per violazioni  alla normativa sulla caccia.

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