I Giornalisti entrano in Azione

In una notte d’estate, magari anche di quelle sferzate dalla canicola insopportabile, possono nascere delle robe interessanti. Può succedere che un gruppo di giornalisti calabresi si ritrovi su un social network molto famoso e posti delle idee, anzi di più, un progetto che dia sfogo alla voglia matta di parlarsi e di confrontarsi tra colleghi. Di fare gruppo attraverso il democratico e libero mondo del web. Occhei, la location notturna è una licenza, ma la notte è da sempre deputata a divulgar consigli e l’abbiamo vista scoccare così quella scintilla, nonostante Mario Tursi Prato, giornalista e tra i promotori dell’associazione Giornalisti d’Azione, non abbia mai accennato al calar del sole. «C’è una gran voglia di incontrarsi, interloquire, scambiarsi opinioni, condividere problemi professionali e cercare soluzioni – ci racconta Tursi Prato. E, poi, c’è una necessità in Calabria che, pare, ormai insopprimibile: fare gruppo». E continua: «Finalmente si sta comprendendo che il vecchio adagio “l’unione fa la forza” è sempre attuale e vale anche per i giornalisti. Ecco, diciamo che Giornalisti d’Azione sta intercettando queste esigenze dei colleghi». E così quell’idea nata su Facebook è lì pronta armi (professionali, s’intende) e bagagli a trasferirsi dal mondo virtuale a quello reale.

Ha parlato di fermento intorno alla nascenda associazione…

I social network sono un potente strumento di comunicazione, Grillo docet, ma, poi, ad un certo punto, bisogna diventare una presenza anche “fisica”, concreta per portare avanti idee e realizzare obiettivi. A dimostrazione di ciò, dopo le prime discussioni su Facebook, in tutta la Calabria sono nati dei gruppi di Giornalisti d’Azione che hanno anche individuato le sedi in cui riunirsi. Alla base del progetto dell’associazione, ancora in nuce c’è la volontà di incontrarsi con una certa periodicità, anche soltanto per discutere dei problemi della categoria. E da queste discussioni prendere spunto per attuare delle iniziative.

Che tipo di iniziative intende intraprendere Giornalisti d’Azione?

Quella del giornalista è una professione che, troppo spesso, oggi non viene considerata un’attività che risponde a regole precise e che necessita di competenze specifiche, alla stregua di ogni altra attività professionale. È talmente poco considerata che chiunque si arroga il diritto di

Mario Tursi Prato

esercitarla. Molto spesso, troppo spesso mi capita, per lavoro, di ricevere telefonate di amministratori di enti locali oppure di organizzatori di appuntamenti più disparati che mi chiedono come comunicare il loro evento. Ecco, vorrei spiegare loro che per questo tipo di lavoro esistono i giornalisti e che in Calabria ce ne sono migliaia, e la stragrande maggioranza di questi colleghi è disoccupata. E che, certamente, saprebbero svolgere molto meglio il lavoro che, invece, s’improvvisano ad eseguire sindaci, amministratori di aziende, imprenditori, organizzatori di concerti, agenzie di convegnistica e tanti altri ancora. La domanda che Giornalisti d’Azione si pone è: un organizzatore di un convegno si improvviserebbe ingegnere? Credo proprio di no. Ecco, una della nostre prime “battaglie” sarà proprio quella di “promuovere” la figura del giornalista. Siamo dei comunicatori? Lo facciamo per gli altri? Bé, è arrivato il momento di farlo anche per noi. Poi, c’è il grave problema dello sfruttamento e quello della precarietà, ma anche della regolamentazione del giornalismo sui nuovi media (la Rete). Insomma, i temi da discutere sono tanti.

Dicevamo che Giornalisti d’Azione è in procinto di trasferirsi dal mondo virtuale a quello reale. Ma quando accadrà?

Intanto precisiamo che certo non lasceremo il virtuale, oggi parte fondamentale, imprescindibile in qualunque progetto di comunicazione. La nostra prima apparizione “fisica” pubblica è fissata per il 27 settembre prossimo, alle 17, al Museo del Presente di Rende. Per l’occasione abbiamo organizzato un dibattito con uno dei massimi esperti europei di Comunicazione e, in particolare, di televisione, Carlo Freccero, già direttore di RaiDue, fondatore e direttore di Rai4, già presidente di Raisat, professionista che ha ristrutturato France2 e che ha impiegato la sua professionalità anche in Spagna. Insieme a Freccero, altro gradito ospite sarà Antonio Tursi, esperto di giornalismo on line. Entrambi saranno intervistati dai colleghi Salvatore Audia, direttore responsabile di Esperia Tv, Livia Blasi, caposervizio di Rai Calabria, Paolo Giura, direttore responsabile di Calabria Tv, Sergio Tursi Prato, direttore di Telitalia, e da me in rappresentanza di Giornalisti d’Azione. Parteciperanno i colleghi che stanno costituendo gruppi del nostro movimento a Catanzaro (Giulia Zampina), a Lamezia Terme (Saveria Gigliotti), a Crotone (Marina Vincelli), a Vibo Valentia (Lidia Ruffa, Angela Bentivoglio e Raffaele Lo Giudice) e sulla costa Tirrenica Cosentina (Francesca Rennis e Luigi Salsini); ma ci aspettiamo anche i colleghi della Locride e di Reggio Calabria. L’appuntamento del 27 settembre, che viene realizzato anche con la collaborazione di Telespazio Tv e Business Channel, sarà trasmesso in diretta streaming (grazie alla collaborazione del collega Marcello Le Piane e con l’impiego dei mezzi della “Component Produzione Televisive Lamezia Terme” e si potrà intervenire in diretta inviando commenti e domande via email all’indirizzo giornalistidazione@libero.it. E i colleghi che volessero costituire gruppi come devono fare? Possono contattarci sulla nostra pagina Facebook oppure al nostro indirizzo email.

È un fiume in piena Mario Tursi Prato. E il suo entusiasmo è coinvolgente. Benvenuti Giornalisti d’Azione e appuntamento al 27 settembre al Museo del Presente di Rende!

Mafalda Meduri

 

 

 

 

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