L’amara “Dolcenera” calabrese

alluvione CoriglianoRossano(Cs)«Nera che porta via che porta via la via nera che non si vedeva da una vita intera così dolcenera nera, nera che picchia forte che butta giù le porte» cantava Fabrizio De Andrè nel 1996 per narrare l’alluvione che colpì la città di Genova nel 1970.Forse, questi versi oggi evocano non tanto lo struggente ricordo del cantautore prematuramente scomparso nel 1999, ma hanno in bocca ai calabresi un sapore amaro a causa del tragico evento climatico verificatosi nella nostra regione. Nella notte tra l’undici e il dodici agosto,una pioggia scrosciante si è abbattuta sulla costa jonica colpendo le città di Rossano e Corigliano. A causa dell’esondazione del torrente Citrea di Rossano sono rimasti temporaneamente isolati alcuni quartieri situati in località Petra,Cimato,Vallato e Toscano, sempre a Rossano un’autovettura della squadra volante del commissariato di Rossano che aveva tratto in salvo quaranta persone rimaste intrappolate in un hotel, è stata trascinata dalle acque del torrente. Strazianti le urla di chi ha perso tutto,amare le dichiarazioni di chi afferma che forse la tragedia si sarebbe potuta evitare se solo ci fosse stata un po’ più di manutenzione e se anni addietro si fosse evitato di costruire a ridosso del torrente. Ingenti i danni all’agricoltura e al turismo, stabilimenti balneari distrutti e sogni infranti di chi dopo un anno di lavoro o di studio sognava di rilassarsi, divertirsi e magari innamorarsi come spesso accade in estate. I vigili del fuoco, la Protezione Civile e i volontari hanno allestito cucine da campo e letti presso le strutture sportive di via Candiano e Viale Sant’Angelo. In mattinata sono giunti a Rossano il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e Fabrizio Curcio capo del dipartimento di Protezione Civile per stimare i danni. Sempre oggi sono giunti nella sede COM di Rossano tredici volontari dell’associazione di Protezione Civile “Madonna del Rosario onlus” di Mendicino. La Confesercenti chiede che si avvii la ricerca di una soluzione che possa alleviare i danni causati a livello economico specie nel settore turistico come ad esempio un coinvolgimento di FINCALABRA, e dell’intero sistema bancario operante in Calabria, per l’accesso al credito rapido e senza interessi, in modo da scongiurare il rischio dei mancati pagamenti delle merci andate in malora o l’impossibilità di riacquistare le scorte per riprendere l’attività, così come le necessarie ristrutturazioni dei locali. Parimenti potrebbe attuarsi una misura socio economica per evitare che le attività procedano ai licenziamenti  dei dipendenti. Dopo la criticità di ieri, servizi come l’erogazione dell’energia elettrica stanno ritornando alla normalità, è stato riattivato il servizio ferroviario, ripulita dal fango la SS 106 e sono stati attivati i servizi di pulizia del parco acquatico “Odissea 2000” di Rossano che domani riaprirà al pubblico. Non ci resta che continuare a lavorare sodo per tornare al più presto alla normalità. Perché non bisogna arrendersi. Mai.

Rita Pellicori

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