Morano-Campotenese semaforo verde. In gran forma Merli, Faggioli e Cubeda

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Domenico CubedaMORANO CALABRO (CS) – I 230 piloti verificati si sono disposti ai nastri di partenza per le prove ufficiali, valide solo come ricognizione, della sesta Morano-Campotenese. Le prove di oggi, sebbene cronometrate, sono servite ai piloti e alle rispettive scuderie per saggiare il tracciato e preparare la giusta strategia in vista della gara di domani. Si preannuncia caldo, in vista della gara, il duello tra il trentino Christian Merli, al volante di Osella Fa30 Vimotorsport, e il fiorentino Simone Faggioli, su Norma M20 Cst Sport. Merli e Faggioli hanno ottenuto i migliori rilevamenti cronometrici. Da monitorare la voglia di conferme del sardo Omar Magliona, anch’egli su Norma, e del giovane orvietano Michele Fattorini su Osella Pa 2000 della Speed motors. Ottimi riscontri in prova anche per il siciliano Vincenzo Conticelli su Osella Pa 30 Zytec, e per il pugliese di Fasano Leogrande, che è tornato a Morano su Lola B99 Zytec dopo aver ottenuto il successo assoluto qualche anno fa. Buone prove anche per il giovane figlio d’arte, il ragusano Samuele Cassibba su Tatuus Master Honda, e per il reggino Luca Ligato su Osella Pa 21 Evo. Dopo la prima manche di prova, il primo tornante della Morano-Campotenese è stato dedicato al compianto don Mimì Scola, recentemente scomparso. Per l’occasione, un campione dell’automobilismo in salita come Franco Cinelli ha ceduto a Domenico Scola jr. la propria vettura per permettere al giovane driver cosentino di non perdere terreno nel tricolore.

Il cosentino Mirko Paletta: «Siamo alla prima uscita con la nuova vettura, “ideata” da Giuseppe Spoto, e cerchiamo di ottenere riscontri alle prove che abbiamo effettuato nei giorni scorsi in Sicilia. Siamo fiduciosi e convinti che le risposte saranno positive». Un altro esperto driver bruzio, Silvio Reda, è pronto al ritorno in salita: «Considero la Morano-Campotenese, probabilmenteEmilio Scola soltanto dopo il Terminillo, la più bella gara italiana. Sono qui per divertirmi e crescere. La vettura è ok, il posto è splendido, il tracciato pure. Complimenti agli organizzatori». Il padrone di casa Domenico Scola è invece reduce dall’ultima tornata di test effettuata a Battipaglia sulla Lola B99 Zytec Ionia corse: «Abbiamo provato la vettura su una distanza di 10 giri – ha spiegato il giovane driver cosentino – ma stiamo parlando di una macchina molto diversa dal prototipo. Prendere confidenza non è facile e il nostro intento era quello di provare la nuova frizione e il rapporto di frenata in modo da avere maggiori elementi nel corso della gara. Ci tenevo a provare questa nuova esperienza – ha concluso – non so se sarà il mio futuro, ma certamente mi servirà tanto. Nel frattempo accumuliamo chilometri e cerchiamo di migliorarci». Il catanzarese Ferragina si è concentrato soprattutto sulle evoluzioni che potrebbero dare alla sua Osella una marcia in più. «Si tratta pur sempre della prima gara stagionale – ha spiegato – e sarà interessante vedere come si comporterà la vettura. Certo, di fronte a tutti questi mostri sacri la speranza è quella di fare bella figura domani in gara». Il pilota bruzio Franz Caruso è all’esordio con la nuova Osella Pa 21 S: «Abbiamo effettuato soltanto qualche prova in pista – ha dichiarato l’avvocato cosentino – dunque questo fine settimana rappresenta il primo vero banco di prova per noi. Incrociamo le dita». Il padrone di casa Rosario Iaquinta sembra finalmente uscire dalla mole di «problemi che hanno contraddistinto la stagione, finora. Nella prima salita – ha spiegato – ho trovato un altro pilota davanti a me e probabilmente ho subito un piccolo rallentamento. Ma sarei contento di ripetere questa prestazione e fare un altro passo avanti verso il miglioramento». Un veterano delle cronoscalate come Emilio Scola è pronto al rientro: «felicissimo di essere qui – ha detto – in questa bella manifestazione. Cerchiamo di onorare la presenza e divertirci, sempre».

Il campione fiorentino Simone Faggioli si è invece dovuto «concentrare soprattutto sui problemi all’elettronica che hanno afflitto la vettura. Questo – ha dichiarato – è per me un importante test di avvicinamento all’Europeo e sono convinto che darà le giuste risposte». Il campione in carica – vincitore delle ultime tre edizioni – Domenico Cubeda è soddisfatto delle ultime vittorie e confida in una buona gara: «La concorrenza quest’anno è tanta – ha spiegato – e cercheremo di difenderci al meglio. Il percorso è bellissimo, la gara merita attenzione e concentrazione perché ogni minimo errore può costare decimi preziosi».

 

Domani, alle 9,30 semaforo verde per le due manche di gara. La premiazione si terrà intorno alle 17 nel parco comunale all’interno del paddock.

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