Nicola Morra si impegna a salvare il Parco Robinson

RENDE – La situazione degli animali del Parco Robinson resta ancora piuttosto indeterminata, aspetto invece inconfutabile rimane la straordinaria dedizione dei volontari che ogni giorno si impegnano a monitorare le condizioni fisiche e psicologiche degli animali, cercano contatti con l’amministrazione comunale e continuano instancabili a indignarsi.

Ieri pomeriggio il Parco Robinson ha accolto un nuovo ospite, il portavoce  del Movimento Cinque Stelle al Senato Nicola Morra, contattato da una delle volontarie più attive, il senatore ha visitato ogni recinto, ha chiesto delucidazioni riguardo tutta la vicenda e si è reso disponibile a concordare quanto prima un appuntamento con il Commissario Prefettizio o con chiunque fosse incaricato per trovare una soluzione che possa essere definitivamente risolutiva.

Nel frattempo lo stato in cui versa il Parco Robinson oscilla costantemente tra alti e bassi, il Dirigente dell’Ufficio Tecnico l’ingegnere Giovanni Ricca, che al momento si occupa del Parco, ha comunicato alla Rende Multiservizi di potenziare le somministrazioni giornaliere di cibo e di sistemare i recinti ma resta il fatto che il Parco non è sorvegliato di notte e il numero delle caprette continua a diminuire, resta il fatto che la mattina del 29 novembre, un camion ha fatto irruzione nel Parco per prelevare i cavalli e ospitarli in una struttura più idonea, il camion in questione fa capo all’azienda agricola di Bisignano Paglialonga la quale dice di essere autorizzata a prendere i cavalli in virtù di un contratto stipulato con il Comune di Rende di cui però non si ha traccia, infatti nell’archivio dell’albo pretorio del Comune di Rende, la sezione dove vengono inserite tutte le notizie e gli avvisi di interesse pubblico, non risulta pubblicato nessun bando avente come oggetto l’affido dei cavalli. I cavalli non sono riusciti a portarli via perché non addomesticati e per questa ragione l’azienda ha inoltrato una richiesta al Comune affinché vengano addestrati all’interno del Parco per poi successivamente essere affidati all’azienda fino al mese di giugno 2014.

L’aspetto che risalta più di qualunque altro in tutta questa storia è che sappiamo tutti che il Comune di Rende versa nello stato di dissesto economico eppure i soldi per pagare l’addestramento prima e l’affidamento a un’azienda esterna poi ci sono, e se i soldi ci sono perché il Comune non ha pensato di utilizzarli interamente per riqualificare gli spazi dove già vivono gli animali evitando spostamenti e affidamenti congiunti che potrebbero ulteriormente danneggiare il loro benessere.

Nel frattempo al Comune di Rende è stata inviata una diffida da parte della sede nazionale della LAV, a cui seguiranno tutte le azioni, giudiziarie e non, che si renderanno necessarie per far cessare i reati in corso ai danni degli animali.

Sono ancora molti i dubbi, le perplessità, gli ostacoli da superare ma nonostante tutto la voce quella forte per gridare per chi non ce l’ha più non rischia di andar via, perché chi continua a gridare sa che è solo in alcuni sguardi che è possibile trovare qualcosa ancora in grado di scuoterci da quell’apatia accigliata che ci spinge affannosamente a correre senza vedere, perchè sa che è solo in alcuni sguardi che ci si salva.

Gaia Santolla

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