“Prigionieri della rete?” se ne parla con la criminologa Roberta Bruzzone

 

bruzzone

Cosenza ( Cs) – Martedì 17 Maggio alle ore 15:00 presso il  palazzo di giustizia di Cosenza nella biblioteca  ordine degli avvocati” Arnoni”,sarà presentato il seminario “ Prigionieri della rete?Istruzione per l’uso”.Patrocinato da ELSA  The European Law Students’ Association Cosenza, AMI Associazione Matrimonialisti Familiaristi Italiani – Per la tutela delle persone,dei minorenni e della famiglia – sezione distrettuale  di Catanzaro e dall’ Ordine degli Avvocati di Cosenza .Il seminario sarà introdotto dall’ avv. Federica Candelise,responsabile  GiovAmi sezione distrettuale Catanzaro.Interverranno con i saluti,avv. Gian Ettore Gassani,presidente  AMI  Associazione Matrimonialisti Italiani,avv. Luca Volpe,responsabile giovAMI Lazio,dott. Raffaele Costabile,presidente ELSA Cosenza.A moderare il seminario L’avv.Brunella Tassone,segretario  AMI  sezione distrettuale di Catanzaro.Relazioneranno la  dott.ssa Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa Forense,avv.Daniele Bocciolini,Foro di Roma,esperto  in diritto penale e scienze Forensi,avv.Margherita Corriere ,presidente AMI  sezione distrettuale di Catanzaro .Le conclusioni saranno dall.avv. Anna Paola Di Nardo,Foro di Cosenza,penalista,con un dibattito finale tra pubblico e relatori.Nel corso del dell’evento è prevista la presentazione dell’ultimo  libro  della dott.ssa Roberta Bruzzone “ Il Lato oscuro dei social media”. L’uso e l’abuso dei social network si sono consolidati divenendo, ormai da diversi anni, una “abitudine” cui non siamo disposti a rinunciare, nel bene e nel male. Un’abitudine che ha modificato profondamente il nostro modo di comunicare. I dati non lasciano dubbi in merito: il “nuovo mondo” digitale conta sempre più abitanti, ora dopo ora, in tutto il globo. E nel nostro Paese non siamo da meno: il 60% degli italiani accede regolarmente a internet e gli account attivi sui canali social sono oggi 28 milioni, 22 milioni accedono da dispositivi “mobile” (ossia cellulari e tablet) . Il tempo che trascorriamo sui social cresce di pari passo. Gli italiani sono in cima alle classifiche europee per tempo dedicato alla navigazione su internet trascorrendo in media ben 6,7 ore al giorno sul web (tra mobile e desktop), di cui 2,5 ore dedicate esclusivamente all’utilizzo dei vari social media, Facebook in testa. Quale protezione è possibile oggi contro chi usa questo genere di sistemi contro di noi? Quali sono i principali rischi che si possono correre? A quale profilo di “potenziali vittime” apparteniamo? Quali tipologie di possibili predatori si nascondono dietro schermo e tastiera? E come possiamo difenderci e difendere le persone che ci stanno a cuore dagli haters, dai cyberstalkers, dai molestatori online, dai cyber-bulli, dai predatori sessuali, dai truffatori? Grazie a questo libro possiamo imparare a trarre il meglio dai social media senza correre rischi inutili e pericolosi. E, se già vi trovate nei guai, avrete modo di capire cosa fare per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. Questo testo contiene una serie di consigli utili per sopravvivere nella giungla dei social media, popolata da varie tipologie di nuovi predatori e di nuove potenziali vittime, per evitare che un clic di troppo possa trasformarsi nell’ennesima tragedia che poteva essere evitata.Tutelare la propria privacy con consigli pratici, suggerimenti di autodifesa e indicazioni sulle autorità a cui rivolgersi in caso di difficoltà è un diritto di tutti.

Anna Maria Schifino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *