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Unical verso la normalità: alto l’afflusso di studenti per l’avvio del secondo semestre

RENDE (Cs) – Da questa mattina sono tornati in aula gli studenti dell’Università della Calabria, per l’avvio delle lezioni del secondo semestre.

Lezioni tutte in presenza, come già accaduto con l’inizio dell’anno accademico, e modalità doppia (in aula e in streaming) per quei pochi corsi così numerosi da non poter ospitati – nel rispetto delle norme di prevenzione anti Covid – nelle aule dell’ateneo.

L’Unical, infatti, ha deciso di mettere in campo uno sforzo organizzativo ulteriore per consentire, già da ottobre scorso, il ritorno in presenza, mantenendo però la capienza delle aule al 50 per cento e garantendo così il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Una precauzione che non è più prescritta dalle norme, ma che l’Unical ha deciso di adottare per consentire agli studenti di frequentare con maggiore tranquillità e tutelare, così, anche le famiglie e la comunità.

Le lezioni sono state programmate tenendo quindi conto di tutte le aule con maggiore capienza dell’ateneo e di un calendario più ampio, che prevede la possibilità di spalmare l’orario settimanale fino al sabato mattina. Agli studenti viene richiesto di prenotare il posto in aula, utilizzando l’app Smartcampus, così da garantire il rispetto della soglia del 50 per cento massimo di occupazione. Grazie all’organizzazione messa in piedi, però, sono pochissimi gli studenti che non hanno trovato posto in aula (le lezioni, nel loro caso, sono garantite via streaming): su oltre 35mila richieste di prenotazione, solo 260 non sono state accettate, con una percentuale di accoglimento del 99,3 per cento. Gli studenti che non hanno trovato posto in aula, inoltre, avranno una priorità sulle prenotazioni per la settimana successiva.

La ripresa è stata regolare e ordinata, nessun disagio segnalato: il campus riprende a vivere, confidando in un graduale ritorno alla normalità.

«Il sistema appare ormai ben rodato – commenta il rettore Nicola Leone – Un nuovo semestre significa confrontarsi con un’organizzazione diversa, un altro orario, corsi differenti e in alcuni casi con più iscritti di quello precedente. Ma non ci sono stati intoppi e la percentuale di accoglimento delle richieste di prenotazione è anzi aumentata. Andiamo verso una ripresa ormai diffusa di tutte le attività, con la riapertura anche dei musei e dell’orto botanico, e da aprile, con la fine dello stato d’emergenza, contiamo di allentare ulteriormente le restrizioni. Abbiamo però ritenuto giusto in questa fase mantenere ancora la capienza ridotta e il distanziamento, aggiunti all’uso della mascherina, perché in Calabria, in controtendenza rispetto al dato nazionale, la curva dei contagi tarda a scendere. Ad ogni modo, pur con queste precauzioni, grazie a uno scrupoloso piano organizzativo, siamo riusciti a garantire alla quasi totalità dei nostri iscritti la possibilità di frequentare in presenza e di tornare a vivere, quindi, il nostro campus, senza rinunciare alla sicurezza».

 

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