LSU/LPU: trattativa deludente con Scopelliti

Riceviamo e diffondiamo un comunicato stampa da parte dalla Federazione Calabria [Unione Sindacale di Base]:

CATANZARO – Si è tenuto stamattina a Catanzaro presso la sede della Presidenza della Giunta regionale, l’incontro tra la delegazione della USB e le altre organizzazioni sindacali con il governatore della Calabria Scopelliti reduce dagli incontri romani sulla questione dei precari calabresi.

La USB, che ha contestato preliminarmente il metodo utilizzato dalla regione in merito alle relazioni sindacali, sottolineando la grave assenza dei sindaci, ha preteso ed ottenuto che alcuni lavoratori fossero presenti alla riunione.

Quindi ha ribadito che gli impegni politici assunti debbono essere poi mantenuti, ricordando al governatore che, a seguito di una serie di manifestazioni messe in atto dai lavoratori assieme alla USB, lui si era impegnato ad attivare un tavolo tecnico nazionale per aprire un protocollo di stabilizzazione per gli LSU/LPU.

Invece, lo stesso governatore ha successivamente avocato a sé tutte le trattative romane, che forse hanno un solo scopo: provare a rimandare il problema LSU/LPU.

La USB non si è lasciata incantare dai numeri sciorinati dal governatore e dagli impegni generici che ha proposto al tavolo, pertanto ha avanzato precise richieste, prima fra tutte  la convocazione ufficiale entro pochi giorni del tavolo nazionale alla presenza dei Sindaci e delle OO.SS., che il governatore ha recepito.

Alcune altre richieste avanzate da USB, hanno trovato accoglimento, come il pagamento degli arretrati, la cui autorizzazione è stata firmata oggi dal governatore e già nei prossimi giorni le somme saranno erogabili dai comuni e come la richiesta che già domani parta la comunicazione ai comuni della prosecuzione del rapporto di lavoro anche nel prossimo anno, in attesa che venga presentato il progetto, cosa che avverrà nel consiglio regionale del 20 o 21, anche per gli LPU, per come richiesto da USB per non lasciare indietro nessun lavoratore.

USB ha anche chiesto che, nelle more della stabilizzazione, i progetti, per come previsto dalla nuova normativa, siano rinnovati per un triennio.

In tutti i casi, il vero nodo per USB rimane appunto la stabilizzazione di tutti i lavoratori ed ha ampiamente illustrato al governatore come questa sia possibile a costo zero, utilizzando e storicizzando le somme sinora adoperate per i pagamenti dei progetti; inoltre, la USB ha richiesto anche che venga emanata una legge, come già fatto nel 2007 che prevedeva la stabilizzazione dei lavoratori negli enti inferiori a 5.000 abitanti, che, in questo caso, venga estesa a tutti i comuni.

Al termine dell’incontro USB non si ritiene per nulla soddisfatta dell’esito, per cui da domani promuoverà assemblee in tutti i comuni per decidere insieme ai lavoratori come continuare la lotta.

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