Rebus trasporti: oggi l’incontro con Scopelliti. FdC ancora ferme

CATANZARO – «L’autista ha confermato: domani gli autobus non partono». Ad avere la conferma Letizia Torcivia, una mamma di Pentone (Cz). La donna, insieme a Rosanna Rizzuto, da almeno tre anni si è attivata perché la puntualità e la presenza della coincidenza che dovrebbe portare i figli da Pentone (località Termine) a Taverna fosse garantita. «Almeno prima, anche se in ritardo, l’autobus c’era – racconta – ora invece nemmeno parte». I ragazzi di Pentone, nei giorni scorsi, hanno vissuto lo stesso disagio di altri studenti e lavoratori di Calabria: sono rimasti a piedi causa stop delle corse Ferrovie della Calabria. L’azienda, in difficoltà da mesi, non ha i soldi per il gasolio, i lavoratori da tre mesi non percepiscono lo stipendio. L’incertezza grava anche sulla corsa Catanzaro – Cosenza. Marta avrebbe dovuto raggiungere la città bruzia. «Deve arrivare a Cosenza?  – le hanno risposto al box informazioni – dipende dall’incontro di lunedì: se ci danno i soldi per le tre mensilità arretrate e il gasolio, partiamo. Altrimenti no». C’è, dunque, attesa per l’incontro tra il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, gli assessori competenti e le organizzazioni sindacali. I cittadini ora aspettano le risposte. Nel frattempo, i sindaci del Reventino – altra zona del catanzarese – hanno costituito un Coordinamento per affrontare la questione.

 

Rita Paonessa

r.paonessa@ottoetrenta.it

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