Regione Calabria: Cambio dell’autorità di gestione dei fondi europei

BRUXELLES – La Regione Calabria cambia l’autorità di gestione dei fondi europei e la Commissione non ne sa nulla, così come si evince dalla risposta della stessa all’interrogazione che ho inviato lo scorso ottobre. Le modifiche non sono mai state comunicate alla Commissione che sottolinea nella risposta che se avvenute, così come è stato, costituiscono una violazione dell’articolo 22 del regolamento n.1828/2006 della Commissione.

La Giunta regionale con delibera n.295 del 15 luglio 2014 approva la strategia per l’innovazione e la proposta di POR FESR e FSE, invia questa, come previsto alla Commissione tramite il Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione Nazionale Comunitaria che le deve prima approvare. Materialmente allegato alla deliberazione vi è un atto di Giunta integrativo il quale prevede, tra l’altro, l’inserimento della deliberazione che affida le funzioni di Autorità di Gestione del POR FESR 2007/2013 al Dirigente responsabile dell’Unità Operativa Autonoma “Adempimenti del ciclo di programmazione 2000/2006 del Dipartimento Programmazione Nazionale Comunitaria. Ma la Commissione non è mai stata messa al corrente di questo passaggio di funzioni. Alla Commissione il cambio viene comunicato in maniera anomala quasi a non voler che ci si accorgesse delle irregolarità. Come di fatti è avvenuto.

Una grave azione che il Movimento 5 Stelle attraverso la deputata Dalila Nesci aveva già evidenziato, presentando un esposto alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti e in cui si denunciavano le modalità illegittime relative al cambio dell’autorità di gestione. Ora resta da accertare eventuali responsabilità penali e danni erariali della Giunta regionale calabrese che ha, tra l’altro, assegnato responsabilità dirigenziali in regime di prorogatio.

Nella sua risposta la Commissione Europea ha inoltre ribadito l’attuale sospensione dei pagamenti a valere sul FESR a favore del programma 2007-2013 della Regione Calabria e che tale sospensione è indipendente da eventuali modifiche che possono avere interessato l’amministrazione regionale. Ma del blocco dei fondi nessuno lo dice ai cittadini, tenuti ancora una volta all’oscuro di tutto. Che fine faranno i beneficiari dei bandi alla luce del fatto che la Regione Calabria non ha intrapreso tutte le necessarie azioni correttive richieste dalla Commissione nel quadro della decisione di sospensione?

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