Sciopero Nazionale delle Banche

COSENZA – Venerdì 30 gennaio 312 mila lavoratori delle banche sciopereranno per tutta la giornata. Lo sciopero è stato proclamato dalla Fisac CGIL unitariamente a tutte le altre sigle sindacali di categoria (DIRCREDITO, FABI, FIBA CISL, SINFUB, UGL, UILCA e UNISIN) all’indomani della rottura con ABI delle trattative di rinnovo del contratto nazionale avvenuta lo scorso 25 novembre ed  è stato approvato anche dai lavoratori bancari che nel  corso delle assemblee, svoltesi  nelle varie filiali, si sono espressi all’unanimità a favore della mobilitazione. I dipendenti delle banche, rappresentati dai sindacati, scioperano contro la decisione unilaterale dell’ABI di disdettare e di disapplicare, a partire dal prossimo primo aprile, i contratti collettivi di lavoro, un provvedimento senza precedenti in nessun altro settore. I banchieri rivendicano la necessità di un nuovo modello di banca al servizio del Paese,  che sia più vicino alle famiglie, alle piccole medie imprese e ai territori, contro quello attuale, che privilegia, invece, un’erogazione del credito prevalentemente a favore dei grandi gruppi industriali. Inoltre, i lavoratori difendono il potere d’acquisto del  loro salario, messo a rischio dal blocco permanente della crescita automatica degli stipendi in tema d’inflazione, che l’ABI vuole attuare e contro cui si sono mobilitati i sindacati. Il vero obiettivo dell’ABI è, infatti, quello di smantellare il contratto nazionale di categoria e le tutele contrattuali vigenti, sostituendolo con contrattazioni azienda per azienda, che creerebbero un’enorme disparità di trattamento economico e normativo tra i lavoratori e le condizioni per ulteriori e selvaggi tagli di posti di lavoro, dopo i 68 mila già eliminati negli ultimi 15 anni. La protesta è centrato anche per difendere il contratto nazionale come elemento centrale della contrattazione, l’unico in grado di garantire economicamente e socialmente la categoria e salvaguardare l’occupazione.Lo sciopero non riguarda i dipendenti del Credito Cooperativo (le BCC) che si asterranno dal lavoro per i primi di Marzo. Anche per la provincia di Cosenza si prevede una altissima percentuale di adesione alla mobilitazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *