Settimana calabrese di Coldiretti a Expo, arrivano i riconoscimenti per i Consorzi di Bonifica

coldiretti calabriaSecondo Coldiretti, “i Consorzi di Bonifica calabresi ci sono: altrochè! Enti che guardano al futuro e di cui se ne apprezza sempre di più l’importanza per un cibo di qualità e sicuro e per una sempre maggiore operatività sul territorio avendone conoscenza e offrendo una visione larga dei servizi offerti e da offrire”. Quello che viene fuori dalla rassegna internazionale sul cibo, all’interno della Settimana Calabrese di Coldiretti, è una rappresentazione positiva e concreta dei Consorzi di Bonifica calabresi che con Urbi Calabria e Anbi hanno tonificato i temi parlando di agroalimentare ed enogastronomia collegandoli ad argomenti molto avvertiti: tutela del territorio, ecologia, sostenibilità, risorsa idrica, sviluppo sostenibile e durevole. Il Direttore generale del Dipartimento Agricoltura, Carmelo Salvino, ha ribadito “come sia importante continuare a produrre sinergie con i Consorzi di Bonifica che stanno dimostrando la capacità di intervenire con rapidità ed efficacia sui singoli territori”. Massimo Gargano, direttore generale Anbi, ha commentato positivamente la “primavera” dei Consorzi calabresi che rappresentano, nel sud, una punta di diamante avanzata. “Noi il passo l’abbiamo cambiato per davvero – sottolinea Molinaro – dimostriamo che pur in presenza di cambiamenti climatici repentini e di dissesto idrogeologico, giorno per giorno i Consorzi sanno governare situazioni molto gravose, perché le affrontano su una scala territoriale adeguata, con i poteri decisionali affidati a un’istituzione capace di imporre una visione fondata sull’interesse generale. Un modello di governo partecipato e cooperativo, sia in senso di cooperazione inter-istituzionale, che di coinvolgimento dei portatori di interesse, che poi sono le imprese agricole. È un bell’esempio di “via calabrese” alla governance. Chiediamo – conclude – che nella nuova programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari, venga assegnata una priorità al Piano irriguo regionale proprio per dare maggior valore a questi ottimi enti di autogoverno degli agricoltori.”

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