Rossano ( Cs) – E’ giunta alla 180esima edizione, la ricorrenza de “i Fuochi di San Marco”. Al via i preparativi per l’evento della tradizione popolare rossanese, divenuto negli ultimi anni attrazione turistica di grande rilevanza territoriale e ricaduta socio-economica per la Città del Codex. Nonostante le difficoltà finanziarie che ormai da tempo investono gli Enti locali, non escludendo il Comune di Rossano, il Viceprefetto Aldo Lombardo ha ritenuto necessario confermare l’impegno per la promozione e l’organizzazione della manifestazione, anche per l’edizione 2016 .Nei prossimi giorni sarà emessa una manifestazione di interesse per la sponsorizzazione dell’iniziativa. È quanto fanno sapere il dirigente e il funzionario responsabile del competente Settore Affari Istituzionali – Ufficio Turismo, rispettivamente Domenico Costarella e Benedetta De Vita, che predisporranno ogni iniziativa utile per la realizzazione della manifestazione, soprattutto attraverso il ricorso a forme di finanziamento diverse da quelle direttamente connesse alla gestione del bilancio del Comune. I fuochi di San Marco, di cui quest’anno ricorre la 180esima edizione, ripercorrono il tragico evento rimasto impresso, in modo indelebile, nella memoria del popolo rossanese, del terremoto che, nella notte tra il 24 ed il 25 Aprile del 1836, scosse la Città ed il suo territorio. Attraverso quella che è la più autentica festa popolare della Città del Codex, nata per esorcizzare il ricordo del terribile evento sismico, i rossanesi il 24 aprile di ogni anno, celebrano questo rito laico attraverso la tradizionale accensione, nei diversi rioni del Centro storico, dei falò. Attorno ai quali si consuma la più verace tradizione popolare ed enogastronomica rossanese. L’evento identitario nel corso del tempo è divenuto, altresì, una vera e propria attrazione turistica, oltre che un’importante opportunità per gli operatori economici del Centro storico, rientrando a pieno titolo tra le manifestazioni che attraggono visitatori provenienti non solo dalla Calabria, ma anche dalle regioni limitrofe. Tant’è che nell’ultima edizione del 2015 – secondo i dati forniti dalle Autorità competenti – sono state registrate circa 20mila presenze.