Alluvione di Rossano, Nunzio Farfalla :« La mancata assegnazione dei fondi è l’ennesima mortificazione»

alluvione rossanoROSSANO (CS) –  « La mancata assegnazione dei fondi per il risarcimento dei danni subiti dai privati e dalle aziende durante l’alluvione del 12 agosto 2015 ha rappresentato l’ennesima mortificazione per questo territorio. Non per questo dobbiamo farci prendere dallo sconforto. Abbiamo il dovere di rivendicare i diritti dei nostri concittadini. In questa direzione, si sono già mossi il sindaco Mascaro ed il consigliere regionale Graziano che, congiuntamente al Governatore Oliverio e al responsabile della Protezione Civile regionale Tanzi, hanno ricevuto rassicurazioni dal Capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, sulla prossima approvazione di un’appendice alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio scorso che preveda l’inserimento degli eventi alluvionali nell’Area urbana Corigliano-Rossano nel fondo risarcitorio di 800 milioni di euro, previsto nella legge di stabilità 2016- è quanto fa sapere il consigliere comunale Nunzio Farfalla. Da nuovi amministratori di questa Città, dovremmo avere il dovere di sganciarci dalle logiche della vecchia politica. La mancata assegnazione dei fondi per il risarcimento dei danni dell’alluvione dell’agosto 2015 è stata l’ennesima defaillance istituzionale di cui avremmo fatto a meno. Andare alla ricerca di colpe e colpevoli è inutile. Rossano e Corigliano sono rimaste fuori dall’assegnazione dei sostegni economici, quanto mai giusti e inconfutabili. Bene ha fatto il Sindaco Mascaro a mobilitarsi subito e a chiedere e ottenere, attraverso i competenti organi regionali, un’immediata rettifica al provvedimento ministeriale. Così come sono ingenerose le accuse mosse alla precedente Amministrazione comunale che nelle more del suo mandato ha assolto a tutti gli impegni per far sì che si procedesse al risarcimento dei danni post alluvione. D’altro canto, le dichiarazioni del responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tanzi, parlano chiaro e circoscrivono perfettamente motivi e responsabilità per cui si è giunti all’esclusione dell’evento calamitoso del 12 agosto 2015 dalla delibera del CdM. Da qui il mio appello – ribadisce – rivolto anzitutto alla nuova generazione della politica cittadina, affinché abbia il coraggio di camminare con la mente protesa in avanti».

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