Bar negato al disabile, arrivano le scuse che chiariscono e chiudono il caso

COSENZA – Le scuse pubbliche del titolare del People’s Bar di Cosenza mettono la parola fine, si spera in maniera definitiva, su una vicenda poco edificante per tutti, compresi alcuni esponenti della politica locale i quali, in maniera del tutto strumentale, hanno tentato di mettere il cappello su una battaglia per i diritti dei disabili senza conoscere la questione e perdendo una buona occasione per tacere. 

La denuncia pubblica di Francesco Mussari, 35 anni, costretto su una sedia a rotelle da un incidente stradale ed invitato a non entrare nel pubblico esercizio di Via Misasi, per evitare danni al parquet, ha innescato la comprensibile indignazione degli utenti dei social web, con commenti a tratti degenerati in un clima di caccia all’untore.

Nulla di nuovo sotto il sole, in una società nella quale tutti sono senza peccato e pronti a scagliare la prima pietra.

Nel polverone alimentato anche da qualche incauta dichiarazione diffusa a mezzo stampa dalla politica nostrana, nessuno si è però preoccupato di approfondire l’episodio. Tanto più che sarebbe bastato raccogliere qualche “sommaria” informazione nei pressi del bar incriminato, per scoprire che Francesco Mussari è un assiduo frequentatore del locale e che mai in precedenza si erano verificati episodi analoghi. Semplicemente, quel giorno, il parquet era stato lucidato e per questo era interdetto l’ingresso non solo alla sedia a rotelle del giovane, ma anche a passeggini e carrozzine. Circostanza, secondo quanto si è appreso, che sarebbe stata confermata anche dal fratello di Francesco.

Incidente chiuso dunque, con tanto di doverose scuse da parte del titolare, colpevole di non aver spiegato con sufficiente chiarezza i motivi di quell’improvviso divieto. E a Mussari il merito di aver comunque richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica sui quotidiani disagi sofferti in una città nella quale c’è ancora molto da lavorare per garantire pienamente i diritti dei disabili.

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