Cane seviziato a Sangineto, la Brambilla parte civile

ROMA – L’ex ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, attualmente deputata di Forza Italia, ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo contro i quattro giovani che, il 24 giugno scorso, nelle campagne di Sangineto, sul Tirreno cosentino, hanno catturato, impiccato, seviziato e ucciso un cane randagio, girando un video successivamente postato su Facebook. La Brambilla rappresenterà la Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, di cui è presidente. «Chi vorrebbe minimizzare questo gesto crudele e ingiustificabile come una bravata giovanile – ha sottolineato la prlamentare – non ne coglie appieno la portata e le possibili conseguenze: siamo di fronte ad un mix di crudeltà ed esibizionismo che facilmente potrebbe generare emulazione. Allora l’unica strada possibile è la severa condanna, per quanto consentito da una legge penale che proprio in casi come questi, dove efferatezza, arroganza e superficialità vanno a braccetto, mostra tutti i propri limiti. Di qui la nostra decisione di depositare una memoria e la nostra richiesta di partecipare al processo. Risponderemo così anche ai messaggi di protesta e di indignazione di migliaia di cittadini in arrivo da tutte le parti d’Italia, moltissimi provenienti dalla Calabria: insieme a loro, e per loro conto, chiediamo giustizia. Ci auguriamo, infine, che a tempo debito si costituisca parte civile anche il Comune di Sangineto, proprio perché il buon nome della comunità che non sia infangato dall’inqualificabile comportamento di alcuni balordi».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *