Coldiretti Calabria: il Presidente Molinaro lancia l’allarme per la scomparsa della zootecnia calabrese

Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, ha lanciato un vero e proprio SOS per un comparto essenziale dal punto di vista economico-sociale della Calabria che, ha sottolineato, “è a rischio scomparsa con la conseguente estinzione di razze storiche e lo spopolamento in particolare delle aree interne e montane, ma a rischio ci sono anche i prodotti della filiera zootecnica tra i quali spiccano ben sei prodotti a Denominazione di Origine Protetta, ( salumi, pecorino crotonese e caciocavallo silano) che porterà ad Pietro Molinaroaccentuare una dipendenza dall’estero per carne, salumi, latte, formaggi”. In particolare, secondo Molinaro, è la “scellerata gestione della Sanità veterinaria da parte della Struttura Commissariale e del Dipartimento Tutela della salute” che sta lentamente decretando il “funerale della zootecnia calabrese”. La problematicità della situazione è aggravata dalla inefficacia della Task Force veterinaria che, lavorando senza un piano concreto da seguire, non è in grado di fornire piani che siano in grado di debellare le epizozie zootecniche come brucellosi, tubercolosi, leucosi, lingua blu, vescicolare suina e Aethina tumida.

Oltre a lanciare l’allarme, Molinaro ha parlato anche delle contraddizioni di una Regione che, se da una parte prevede una serie di interventi, finanziati con fondi comunitari, per le aree interne, dall’altra va ad azzerare la zootecnia che resta una delle attività economiche più importanti delle aree interne della nostra regione e che contribuisce significativamente alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema. A conferma di ciò, si apprende che il 2015 appena trascorso ha segnato la chiusura di numerosi allevamenti dell’alta collina e della montagna, con conseguenze sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente. Senza dimenticare che gli allevatori che con le loro aziende tutelano i territori e la biodiversità, non vedano remunerato il proprio lavoro. La richiesta di Pietro Molinaro è quindi rivolta al Governatore Oliverio e al Ministro della Sanità Lorenzin, affinchè siano garantite le giuste misure di tutela e sicurezza.

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