Concerto annullato per Le Rivoltelle, Eos Arcigay Cosenza non ci sta

COSENZA – E’ scoppiato un vero e proprio caso diplomatico in Calabria dopo il mancato concerto de “Le Rivoltelle, gruppo di musiciste calabresi, a Rossano durante la festa Patronale di Rossano, a causa della presunta omosessualità delle componenti della band. A indignarsi profondamente è soprattutto il comitato EOS Arcigay di Cosenza che, all’ indomani del Pride di Tropea, esprime la propria posizione con durezza: «Due cose ai nostri occhi – si legge nel comunicato stampa – appaiono di enorme gravità nel 2016: la prima è l’ atto di bullismo o mobbing, per cui l’ eventualità di un orientamento omosessuale ha pregiudicato l’ espressione professionale di un gruppo di persone:come dire che una donna non può essere sindaco, perché il suo compito è fare la casalinga; secondo che in nome della sensibilità religiosa è contemplabile, ancora, nonostante tutta la storia studiata e tutti i TG che ci bombardano ogni giorno, esercitare atti di violenza e prevaricazione su chi esce dallo schema della mediocrità. Ancora un Dio è colui dietro cui ci si nasconde per denigrare, infangare, violare e terrorizzare. Il problema non è la religione, ma chi la strumentalizza per nascondere ignoranza profonda e paura: la stessa ignoranza e la stessa paura che ci fanno inchinare, durante una processione, di fronte la casa di un mafioso. Con estremo rispetto e impegno verso ogni forma di cultura e verso i diritti di ogni individuo e con estremo affetto verso “Le Rivoltelle” , che innalzano il nome della nostra Regione in tutta Italia».

 

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