Difficoltà di apprendimento, inaugurato lo sportello di ascolto

TREBISACCE(CS) –  Giorni fa all’Ipsia “Aletti”a Trebisacce è stato inaugurato lo sportello d’ascolto aperto a tutto il territorio: scuole, famiglie, studenti, associazioni, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Trebisacce.
Lo sportello d’ascolto nasce con l’esigenza di far fronte alle necessità di quegli studenti e bambini con difficoltà di apprendimento. Sportello aperto anche a genitori che volessero saperne qualcosa in più su una tematica molto complessa e per la quale ancora non tutte le scuole sono attrezzate a dovere. Lo sportello d’ascolto, che sarà disponibile il primo e il quarto martedì di ogni mese dalle 10 alle 11 , mette a disposizione di studenti, famiglie e docenti lo “sportello di ascolto” un servizio di consulenza psicologica con un professionista esperto in psicologia scolastica. consiste in una consulenza psicologica gratuita su temi diversi ed ha come azione primaria la prevenzione del disagio giovanile e la necessità di incidere sulle cause dei fenomeni che producono i sintomi, per ridurre il loro manifestarsi, attivando misure che modifichino in positivo i comportamenti e lo stile di vita delle persone.Dagli interventi dei relatori e dei docenti intervenuti durante l’apertura, è emersa l’importanza della sinergia tra le varie agenzie formative (scuola, famiglia, comune, associazione e società civile) e l’esigenza che la scuola proceda attraverso metodi di personalizzazione dell’apprendimento tenendo ben presente che lo studente non è un contenitore da riempire di nozioni ma un soggetto da accompagnare nelle fasi di apprendimento e di formazione con strategie mirate che tengano conto della personalità dello studente. Il sindaco Francesco Mundo, nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa, ha evidenziato l’importanza della scuola che si apre alla società, alla comunità e si confronta per discutere e approfondire tematiche e strategie utili per aiutare anche i ragazzi che non sono normodotati ad affrontare e superare i disturbi psico-fisici di cui sono portatori.

Anna Maria Schifino

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