Fine settimana all’insegna delle tradizioni arbereshe a Santa Sofia d’Epiro

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Una due giorni entusiasmante quella appena trascorsa nella comunità arbereshe di Santa Sofia d’Epiro. Un week end dedito alle tradizioni ed alla valorizzazione della cultura albanese.

20160508_172557Il primissimo evento è stato l’inaugurazione del Museo del Costume Albanese, tipico di Santa Sofia d’Epiro. Una mostra ben corredata dei tanti costumi che i cittadini sofioti hanno onorabilmente devoluto. Abiti di gala, festa, mezza festa, lutto, mezzo lutto e giornaliero riecheggiano all’interno del museo. Subito dopo la mostra è stata la volta del convegno: apertura e saluti del sindaco Gianfraco Ceramella che, dopo un appello ai tanti giovani presenti di tenersi strette le proprie tradizioni e custodirle gelosamente, ha passato il testimone all’assessore alla cultura Virginia Ventre che ha seguito da vicino il rifacimento del museo e la disposizione di tutti i costumi. Successivamente è stata la volta del consigliere della regione Calabria, 20160508_172605Orlandino Greco, che, riallacciandosi a quanto detto dal sindaco, ha sottolineato l’importanza delle nostre tradizioni e la problematica dello spopolamento dei tanti borghi calabresi. Il microfono è stato poi girato al bibliotecario del comune di Santa Sofia d’Epiro, Franco Miracco, ovvero colui che più di tutti ha creduto in questo progetto fin dal suo inizio. Il prof. Francesco Altimari, direttore del dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria, si è soffermato sul tema scottante dell’”accorpamento politico” delle tante comunità albanesi calabresi affinchè all’interno del consiglio regionale queste realtà vengano rappresentate e difese, seguendo l’esempio delle minoranze etniche e linguistiche del Trentino Alto Adige. 20160507_195631L’ing. Raphae Aboav, Museums and Institutions Consultat and Contractor, ha evidenziato e mostrato tutte le varie tipologie di fruizione dei musei negli ultimi tempi: dal museo itinerante all’interno del pullman al museo su barca a vela che circumnaviga l’Italia. Ha concluso il dibattito il prof. Filippo d’Oria, docente di paleografia greca presso l’Università degli studi “Filippo II” di Napoli, dando importanza al museo ma essendo uno dei più grandi studiosi di Pasquale Baffi, nativo di Santa Sofia d’Epiro, ha voluto rendere omaggio al genius loci.

La serata poi è proseguita in piazza dove Mimmo Cavallaro ha dato luogo ad un notevole concerto allietando giovani e meno giovani. Concerto organizzato in occasione dell’Ottava di Sant’Atanasio, patrono di Santa Sofia d’Epiro. 20160508_182601Festeggiamenti che sono proseguiti nella giornata di domenica che, dopo la processione per le vie del paese, accompagnata dalla Banda Musicale “Vincenzo Bellini”, diretta dal maestro Mario Azzinnari, ha visto entrare nel vivo la 56^ edizione della “Primavera Italo-Albanese”, rassegna folkloristica che ha visto la partecipazione dei gruppi scolastici sofioti, delle “Shqiponjat” di Santa Sofia d’Epiro, di Frascineto, di San Sosti, di San Marzano di San Giuseppe, di San Benedetto Ullano e di Vaccarizzo Albanese. I suddetti gruppi, con i propri costumi tipici, hanno percorso prima le strade principali del centro cittadino salvo poi esibirsi in piazza sino a notte fonda concludendo un fine settimana all’insegna della tradizione e cultura arbereshe.

                                                                        Alfonso Fucile

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