Futura “Via Giorgio Almirante”, la replica dell’assessore Caruso al PD

COSENZA – L’Assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Caruso interviene sulle critiche sollevate dal gruppo consiliare del PD alla decisione dell’Amministrazione comunale di intitolare una strada cittadina a Giorgio Almirante.
«Non destano in me meraviglia – sottolinea Caruso – le polemiche insorte riguardo all’intitolazione di una strada cittadina alla figura di Giorgio Almirante, atto da me proposto fin dall’epoca in cui rivestivo la carica di consigliere comunale. Ancora una volta la sinistra comunista – afferma ancora l’Assessore Francesco Caruso – pretende di essere egemone sul versante della cultura e dell’innovazione politica, presentandosi come depositaria di una verità unica e incontrovertibile e stabilendo ciò che è lecito dire o fare e ciò che invece suona come esecrabile; ancora una volta mette in campo l’arma della pregiudiziale antifascista da prima repubblica, con cui era abile a demonizzare non solo ciò che è propriamente ascrivibile al fascismo e incompatibile con i principi della democrazia ma anche i valori legittimi propri di una destra democratica ed europea».

« E così – dichiara ancora Caruso –  si ostina ad ignorare volutamente che il sentimento nazionale prevalente procede verso una compiuta pacificazione attorno alla figura di Giorgio Almirante. Per affermazione di Luciano Violante, uomo di sinistra, Giorgio Almirante è colui che “seppe condurre nell’alveo della democrazia quegli italiani che, dopo la caduta del fascismo e la sconfitta della Repubblica sociale, non si riconoscevano nella Repubblica italiana del 1948”. Due Presidenti della Repubblica, Napolitano e Mattarella, hanno biasimato i giudizi ingenerosi nei confronti di Almirante, riconoscendogli un ruolo fondamentale nella storia politica dell’Italia democratica e repubblicana».

«Molti comuni d’Italia – sottolinea inoltra Francesco Caruso – hanno deciso di celebrare la memoria di questo leader carismatico attraverso l’intitolazione di luoghi simbolo della città: al comune di Altomonte, primo ad istituire il toponimo di “Via Giorgio Almirante” per volontà di un sindaco socialdemocratico come Costantino Belluscio, hanno fatto seguito le decisioni di comuni come Agrigento, Rieti, Ragusa, Lecce, Canosa di Puglia, Putignano, Rossano, solo per citarne alcuni. Giorgio Almirante, politico di grande cultura, ha dato al paese un fondamentale contributo, soprattutto in quel processo di pacificazione che ha consentito di voltare pagina nella storia nazionale. Peraltro, ha avuto un legame forte con la città di Cosenza dove in occasione dei suoi comizi la superficie della vecchia piazza Fera era completamente gremita. Col suo modo puro e autentico d’intendere l’agire politico, è stato esempio, riferimento ed ispirazione per tanti esponenti di una destra democratica e illuminata, protagonisti delle vicende politiche della nostra amata città. Quando sento qualcuno parlare di “scelta opportunistica”, mi viene da sorridere ricordando a me stesso che a quella destra ha guardato con simpatia e rispetto anche la tradizione socialista della nostra città, arrivando con Giacomo Mancini Sindaco a stabilire intese elettorali con esponenti che si ispiravano a posizioni ben più radicali di quelle di Almirante, questo con buona pace di tanti odierni polemizzanti che all’epoca rimasero stranamente silenziosi, allineati e coperti dietro le decisioni dello storico leader socialista».

«Questa Amministrazione, per ciò che sta dimostrando con i fatti, – puntualizza ancora l’Assessore Caruso – non ha certo bisogno di certi espedienti per conquistare il favore dei cittadini e si dimostra superiore a logiche di propaganda elettoralistica che invece a mio avviso appaiono trasparire in alcune proposte di parte avversa, nel passato e nel presente, proprio in tema di toponomastica. Quelle che qualcuno vorrebbe far passare come scelte superficiali e contraddittorie, sono invece delle determinazioni ponderate di un’Amministrazione guidata da un Sindaco illuminato e lungimirante, capace di avviare fin dal suo primo insediamento una stagione di multiculturalismo che la nostra città grazie a lui sta vivendo, capace di rinsaldare legami e accogliere sotto le insegne del civismo e della partecipazione le diverse anime della comunità che amministra, continuando a coglierne il senso identitario ed esprimendo la varietà delle coscienze più profonde. Cosenza, città evoluta politicamente e culturalmente – conclude Caruso – comprenderà le scelte, nella consapevolezza che la vera offesa alle nostre tradizioni di civiltà sarebbe il pensiero unico, contro il quale proprio Giorgio Almirante si è battuto col suo eroico andare contro la corrente del tempo».

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