Gruppo Gilda aderisce allo sciopero insegnanti

CATANZARO – «Dopo lo sciopero del 5 maggio dello scorso anno, e dopo tantissime iniziative di lotta per contrastare la legge di riforma della Scuola voluta da Renzi e dalla ministra Giannini,  come dirigenti della Gilda insegnanti continuiamo, non molliamo la lotta e abbiamo indetto lo sciopero di giovedì 12 per chiedere il rinnovo del contratto, il recupero del potere di acquisto perduto negli anni e le modifiche alle parti più deleterie della legge 107/2015 impropriamente detta buona scuola ma che, invece, dà più soldi alle scuole private mentre quelle pubbliche statali cadono a pezzi e toglie libertà di insegnamento con il meccanismo della chiamata diretta e della riconferma triennale dei docenti».

Così Giuseppe Candido, dirigente della Gilda Insegnanti di Catanzaro che annuncia in un comunicato l’adesione allo sciopero del comparto scuola di domani e la sua presenza – in piazza Prefettura a Catanzaro – per raccogliere le firme per indire i referendum sulla scuola.

«Libertà di insegnamento e indipendenza dai preti e dai potenti di turno – si legge ancora nella nota – sono condizioni indispensabili per avere una scuola buona in cui insegnino buoni docenti. Per difendere questi principi – come Gilda degli Insegnanti – non molliamo di lottare e giovedì 12 saremo in piazza prefettura a Catanzaro con Biancalaura Granato dei docenti “Partigiani della Scuola Pubblica” dalle 9,30 sino alle 19,30 per raccogliere le firme su i quattro quesiti referendari presentati lo scorso 17 marzo».

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