Houston-Unical, un binomio tutto calabrese

RENDE (CS) – Avvicinare i ragazzi alla scienza raccontando con semplicità un’incredibile esperienza professionale e di ricerca nel tempio mondiale dellahouston chiama unical ricerca spaziale: la Nasa. Lo ha fatto questa mattina, nell’Aula Magna dell’Università della Calabria, affollata da centinaia di studenti delle scuole superiori, giunti ad Arcavacata grazie alla sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale, il docente Alfredo Garro, associato di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso il dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica dell’Unical.

Dopo l’introduzione del prorettore Domenico Sacca e di Sergio Greco, direttore del Dimes, Garro ha ripercorso tutte le tappe che gli hanno consentito, come primo docente europeo, di potersi fregiare della prestigiosa collaborazione con il “Johnson Space Center” della Nasa, a Houston, nel Texas. Il docente calabrese ha spiegato come negli Stati Uniti, assieme all’ingegnere Alberto Falcone, sia impegnato sullo studio, definizione e sperimentazione di metodi, modelli, tecniche e strumenti che permettano la modellazione e simulazione di missioni spaziali interplanetarie. «Un ambiente estremo – ha raccontato – e la sua conquista ha rappresentato e rappresenta una sfida continua ed avvincente per l’Ingegneria e la Scienza. È un’enorme soddisfazione poter contribuire con la propria ricerca a tali conquiste che avranno poi ricadute dirette anche nella vita di tutti i giorni; molti infatti degli oggetti che usiamo quotidianamente sono il frutto di ricerche condotte in ambito aerospaziale».

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