Inaugurazione Riserva “Valli Cupe”, presente anche Legambiente

SERSALE (CZ)- «Sosteniamo la scelta della comunità di Sersale di puntare sulla Riserva regionale Valli Cupe per promuovere un’economia basata sull’ecoturismo, le tradizioni locali e la tutela della natura.  Abbiamo seguito e accompagnato il percorso che ha portato all’istituzione della prima riserva nata in Calabria grazie alla legge regionale 10/2003, frutto dell’appassionato impegno di Carmine Lupia e della determinazione dell’amministrazione comunale di Sersale, ma anche dall’azione positiva del Consiglio e della Giunta regionale che speriamo intraprenda un nuovo percorso per tutelare, costruire e valorizzare la rete ecologica regionale di cui la Riserva regionale Valli Cupe rappresenta un primo e importante tassello». E’ questo il commento di Francesco Falcone presidente di Legambiente Calabria e di Antonio Nicoletti responsabile nazionale aree protette e biodiversità dell’associazione, in merito all’iniziativa di inaugurazione della Riserva regionale Valli Cupe che si terrà il prossimo 10 marzo a Sersale e che vede Legambiente tra gli organizzatori dell’evento, e che sarà anche l’occasione di un confronto sullo stato della conservazione della natura in Calabria. Falcone e Nicoletti sottolineano anche «che grazie alla determinazione dell’amministrazione comunale, sostenuta da un gruppo di giovani appassionati ed esperti riuniti in una cooperativa che per la valorizzare le Valli Cupe si sono inventati anche un lavoro, si è raggiunto un risultato che è solo un primo obiettivo per creare attorno alla conservazione della biodiversità della Riserva regionale, una nuova economia ed una nuova strategia di sviluppo che faccia di Sersale una delle prime Green community della Calabria». «Siamo ben felici – concludono Falcone e Nicoletti- di accompagnare la comunità locale su questo percorso di sostenibilità e metteremo a disposizione della gestione della Riserva le nostre conoscenze e tutta la nostra esperienza anche nella speranza che altre comunità locali calabresi vogliano investire nella tutela della biodiversità per sviluppare un percorso di futuro e di sostenibilità».

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