Regione, incontro sul Piano regionale anti incendi boschivi

CATANZARO – Di attività programmatiche da inserire nel Piano regionale Anti incendi boschivi (Aib) si è parlato, oggi, nella sala oro della Cittadella regionale, durante l’incontro convocato dal dirigente dell’Autorità di Bacino Salvatore Siviglia al quale hanno partecipato amministratori di Calabria Verde, dell’Arpacal, dei Consorzi di Bacino, dei Parchi nazionali e regionali e rappresentanti, dell’Anci, del dipartimento Vigili del fuoco, delle Guardie ambientali, del Comando regionale dei carabinieri forestali.

«Un incontro necessario – ha affermato Siviglia – per un esame congiunto sulle attività per l’anno in corso, anche alla luce della nuova legge regionale in materia, la n. 51/2017, ma anche per evidenziare, partendo dall’esistente, le criticità e le diverse necessità di ognuno allo scopo di capire ciò che potrebbe servire per migliorare e ottimizzare tutto il processo relativo alla prevenzione e alla lotta attiva agli incendi boschivi anche in termini di risorse umane, finanziarie e strumentali».

Sugli aspetti normativi evidenziata l’importanza del Direttore operazione spegnimenti (Dos) previsto dalla legge.

«Si tratta – ha spiegato Siviglia – di una figura importantissima che deve decidere nell’immediatezza dell’incendio cosa fare e chi coinvolgere. La Calabria ha un territorio complesso dal punto di vista orografico. Lo spirito che ci deve accumunare, al di la dei ruoli e delle competenze,  è di pianificare e condividere le informazioni disponibili in modo da mettere in campo tutte le attività necessarie, nella consapevolezza che il supporto logistico del gruppo dei forestali è venuto meno e per i quali auspichiamo che per la prossima campagna Aib possano ritornare a dare il loro prezioso contributo».

Calabria verde

Nel corso egli interventi, da più parti, è stata evidenziata la positività del coordinamento unico affidato a Calabria Verde. Dal confronto è emerso, tra l’altro, l’esigenza di una maggiore presenza di dos, della riduzione dei tempi di intervento, di un potenziamento della rete di sorveglianza, di una specifica formazione dei volontari affinché possano essere di supporto ai direttori delle operazioni di spegnimento, di una ricognizione operativa di progetti e mezzi esistenti. Inoltre, sono state segnalate criticità nel sistema di comando e controllo rispetto alle attività dell’Aib. «Tutto ciò – ha rimarcato Salvatore Siviglia –  sarà affrontato e condiviso in percorsi comuni che confluiranno nella stesura del Piano Aib per una lotta attiva degli incendi boschivi».

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