Incidente San Lucido, la testimonianza choc di una delle ragazze coinvolte

SAN LUCIDO (CS) – E’ ancora sotto choc la ventenne alla guida della terza auto coinvolta stamattina alle prime luci dell’alba in un brutto incidente sulla statale 18, all’altezza di San Lucido. Grazia Maida si trovava alla guida di una Panda con a fianco la sua amica coetanea, di ritorno da una serata estiva di quelle che i giovani trascorrono all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, ma tutto il ricordo della serata scompare in un attimo, e all’improvviso quell’allegria svanisce per dare posto allo choc.

«Ancora incredula per quanto accaduto la giovane cosentina riesce però a ricordare quegli attimi interminabili di paura e sgomento fino a quando la macchina da lei guidata si ferma.Ringrazio l’angelo che ci ha protette, dichiara Grazia, non può essere stato che questo, poteva finire in tragedia anche per noi. Quando ho visto la macchina che percorreva la corsia opposta spostarsi all’improvviso sulla nostra corsia, ho provato ad evitare il peggio, cercando di spostarmi dalla traiettoria dell’auto finita frontalmente contro quella che ci precedeva. Ma l’auto che avevamo di fronte, dopo il tragico impatto, non ha potuto evitare di urtare anche noi, per fortuna senza arrecarci gravi danni. Lo choc più forte è arrivato immediatamente dopo quando nell’attesa dei primi soccorsi, abbiamo assistito, io e la mia amica, allo spettacolo che si presentava ai nostri occhi: le persone nell’auto semidistrutta che ci precedeva erano rimaste incastrate nell’abitacolo. E a quelle si aggiungono altre immagini che non potrò scordare mai: i soccorsi che hanno dovuto tagliare la macchina per estrarre le ragazze rimaste incastrate».

Grazia Maida, rientrata nella sua abitazione, ora vuole cercare di riposare, accusa i dolori di una forte tensione e del grande spavento che accompagnano i fotogrammi di un’alba estiva che rimarranno a lungo davanti i suoi occhi.

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