Intelligence, Enzo Cotroneo al master Unical: «L’Islam va conosciuto evitando i luoghi comuni»

RENDE (CS) – Quando si parla di Islam è necessario «correggere la rotta, individuando e riducendo i luoghi comuni e i pensieri standardizzati della comunicazione internazionale». È quanto ha sostenuto Enzo Cotroneo, del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria durante la lezione tenuta ad Arcavacata al Master in Intelligence diretto da Mario Caligiuri. 

Studiare le tappe della storia dell’Islam per sottolineare le radici del sistema islamico

Nel corso della lezione, Cotroneo ha sostenuto la necessità di capire che l’Islam non è solo una fede ma anche un sistema giuridico e quindi politico ed economico. E proprio in questo modo l’Islam gestisce le popolazioni, inglobando al suo interno un processo religioso totalizzante, tale da orientare centinaia di milioni di persone ormai in tutti i continenti. Cotroneo ha quindi ripercorso le principali tappe della storia dell’Islam per sottolineare le radici del sistema islamico, a partire dalla predicazione del profeta Muhammad e della diffusione dei primi califfati. Sono stati così analizzati i vari Islam vigenti oggi nel mondo, dalla Costa d’Avorio alle isole della Malacca. Dalla geopolitica dell’Islam si è poi passati a questioni più aderenti all’Intelligence, vale a dire come riuscire ad individuare la giusta chiave interpretativa per una corretta analisi delle organizzazioni terroristiche che si richiamano all’Islam: dai mujaheddin afghani degli anni ’80 del secolo scorso fino ad Al Qaeda e all’Isis. Alla parte teorica della lezione hanno poi fatto seguito interessanti verifiche pratiche, caratterizzate dalla visione di video e finalizzate da una parte allo studio delle tecniche di comunicazione audiovisiva e dall’altra all’analisi degli elementi storici, sociali, ed economici dell’Isis.

Le considerazioni di Cotroneo

La lezione di Cotroneo è inserita nell’ambito del modulo delle lezioni del Master in Intelligence denominato “Le minacce planetarie”, che ha già visto le lezioni del geografo Franco Farinelli e dell’esperto di economia cinese Antonio Selvatici. 

«Sono felice di aver visto degli studenti interessati che hanno partecipato in maniera attiva. Quest’occasione di studio e di confronto è stata per loro importante per correggere una terminologia sbagliata e per costruire il proprio punto di vista analitico sulla materia che sicuramente potrà essere loro utile per le loro attività future. L’Intelligence serve a questo: a spogliare i concetti delle informazioni superflue e a costruire scenari in cui si diano risposte», ha concluso Cotroneo.

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