Cosenza alla Bit

La Città dei Bruzi alla Bit di Milano. Presentato anche il Piano strategico del prodotto Cosenza

MILANO – Anche quest’anno il Comune di Cosenza non ha fatto mancare la sua presenza all’edizione 2019 della BIT di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo che si organizza dal 1980 e che ha fatto confluire in questi giorni a Fieramilanocity (la manifestazione si conclude proprio oggi) operatori turistici e viaggiatori da tutto il mondo.

A rappresentare la città di Cosenza alla Bit, l’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro.

La partecipazione di Cosenza alla Borsa internazionale del turismo è stata contrassegnata dalla soddisfazione per l’interesse mostrato dai buyers, provenienti da diversi Paesi, nei confronti della città dei bruzi, considerata punto di partenza del viaggio alla scoperta non solo del territorio cittadino, ma anche del resto della Calabria. Cosenza cresce nella considerazione di buyers provenienti da Argentina, Brasile e Usa, seguiti da Inghilterra, Belgio, Ungheria, Albania, Francia, Olanda, Svizzera. Oltre ai buyers stranieri, sono stati molti gli operatori italiani che hanno fatto richiesta di  incontro al desk del Comune di Cosenza per arricchire le proposte di viaggio in Italia, generalmente incentrate sui luoghi del centro – nord, con la Calabria. 

Cosenza si è’ confermata una bella scoperta per tutti gli operatori sia per la sua posizione strategica, a poca distanza dal mare e dalla Sila, sia per la vicinanza anche con caratteristici e suggestivi borghi. 

Molto apprezzati il Mab (Museo all’aperto Bilotti) e l’enogastronomia “partecipativa”. Al desk del Comune di Cosenza a “Fieramilanocity” sono pervenute anche richieste di proposte di soggiorni per segmenti di mercato particolari come il motociclismo e il cicloturismo. Dai contatti con Argentina e Brasile è, infine, emersa anche l’importanza del turismo delle radici come significativo segmento alimentato dagli emigrati calabresi all’estero.

La partecipazione del Comune di Cosenza alla BIT di Milano ha offerto soprattutto l’occasione per la presentazione, a distanza di qualche settimana da quella avvenuta a Cosenza, in occasione del secondo Forum del turismo, del Piano strategico di prodotto, accoglienza e marketing per la Destinazione Cosenza.

«Il Piano strategico che abbiamo presentato anche a Milano – ha sottolineato l’Assessore Succurro – è un progetto, fortemente voluto dal Sindaco Mario Occhiuto,  che oggi porta a considerare Cosenza come destinazione turistica e come meta ambìta dai turisti. L’obiettivo strategico deve essere, come già chiarito durante il secondo Forum del 
turismo, la trasformazione della città di Cosenza in una destinazione, orientata a una chiara ottica di mercato. La città deve diventare il prodotto destinazione, attraverso la valorizzazione, l’organizzazione e la tangibilizzazione delle risorse, in modo tale da rispondere alle esigenze del turista. I dati  sottolineati dalle più recenti statistiche – ha affermato ancora Rosaria Succurro –  ci dicono che il numero dei turisti a Cosenza è in costante crescita. Questo grazie al lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni, insieme al Sindaco Occhiuto, e che abbiamo orientato su tre direttrici: il turismo legato alla leggenda, al fascino, al mistero e quindi al tesoro e al mito di Alarico; quello legato all’enogastronomia, un turismo integrato che accanto alla cultura, alla storia e all’arte parla anche delle eccellenze legate al gusto e all’ospitalità. E, infine, il turismo che 
si riconnette  all’arte contemporanea, puntando sulla creatività, affermando un modello di fabbrica creativa, non solo con il MAB, ma anche con i BoCs art e gli artisti contemporanei ed il BOcs Museum dove le loro opere sono custodite.  Per il futuro – dice ancora Succurro – dobbiamo avere una visione che non deve essere solo protesa alla 
valorizzazione dei nostri  giacimenti culturali, ambientali o paesaggistici, ma che deve immaginare anche una narrazione delle nostre storie immateriali, come nel caso di Alarico che nel piano strategico della città di Cosenza viene indicata come “Alarico experience” e che può generare una validissima operazione di marketing territoriale. 
Accanto alla Alarico Experience, il Piano strategico indica, poi, la strategia della Cosenza wine experience, legata all’enogastronomia e alla cultura dell’ospitalità. Cosenza deve  confermarsi – ha concluso Succurro – città da visitare in tutti i periodi dell’anno, di giorno, come di sera. Anche  quando le luci della città si abbassano, Cosenza è capace di far scoprire un suo lato bellissimo: quello dei suoi luoghi-simbolo, del fascino e del mistero, ma anche quello della vita notturna. Una città vivace, a misura dei  giovani e delle famiglie, ma anche per le coppie. Una città, insomma, che davvero sa accogliere ogni persona».

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