La denuncia di Molinaro (Coldiretti): «Nel reggino a rischio le produzioni di circa 800 ettari»

REGGIO CALABRIA – E’ dura e diretta la presa di posizione del responsabile della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, dopo che il commissario ha interrotto il servizio di irrigazione al Consorzio Ionio Reggino (ex Caulonia). Gli agricoltori messi già a dura prova per un anno tra i più caldi e siccitosi, rischiano di subire enormi danni per la mancanza dell’acqua. «Non aver programmato e messo in atto la continuazione del servizio irriguo da parte del Commissario  – rimarca Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – evidenzia l’incapacità di stare vicino agli agricoltori ed evitare ingenti danni. In un periodo nel quale, gli altri Consorzi di Bonifica adottando buone prassi, giorno e notte stanno gestendo il servizio irriguo con professionalità ed efficienza, nel comprensorio dell’Alto Ionio Reggino da venerdì u.s. immotivatamente e senza scrupoli verso gli agricoltori, è stata chiusa l’acqua mettendo a rischio le produzioni su ben 800 ettari di terreno irrigabile. Chiediamo alla Regione di verificare le competenze e le responsabilità del commissario per già subiti e subendi e far ripristinare immediatamente il servizio irriguo. Questo ennesimo disservizio – è l’annotazione finale – dimostra quanto sia prezioso l’autogoverno degli agricoltori nei Consorzi di Bonifica ed quanto invece quando sia deleteria l’invasione di campo da parte della politica».

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