L’ospedale dell’Annunziata è un centro di riferimento per la cura dell’obesità

COSENZA – Dal nuovo blocco operatorio “A. Petrassi”, due interventi di Sleeve Gastrectomy, per il secondo anno consecutivo, saranno proiettati in diretta, nell’ambito del 29° Congresso Internazionale di Chirurgia dell’Apparato Digerente.
L’equipe, composta dagli Operatori Ninni Urso e Carlo Chiodo e dagli Aiuti Domenico Chiappetta e Francesco Novello, i dottori anestesisti: Pino Pasqua, Alessandra Silvagni, Giovanni Reda e il gruppo infermieristico del Complesso Operatorio coordinato da Pino Scarpelli), ha eseguito in video laparoscopia due interventi di Sleeve Gastrectomy – restrizione dello stomaco – su due giovani pazienti affette da obesità patologica, entrambe provenienti da fuori provincia – Catanzaro e Reggio Calabria.
La Chirurgia bariatrica dell’Annunziata si conferma centro di riferimento dell’intera Calabria. Dal 2016 ad oggi sono stati condotti 260 interventi, di cui il 40% fuori provincia e lo 0.6 % provenienti da fuori regione.
«I risultati che stiamo ottenendo – ha dichiarato il dr Ninni Urso, Responsabile dell’Unita’ Operativa Dipartimentale di Chirurgia Bariatrica – sono il frutto del lavoro sinergico di un team multidisciplinare composto da endocrinologi, gastroenterologi, nutrizionisti, psicologi, radiologi ed Anestesisti», oltre alla preziosa collaborazione del personale parasanitario dell’UOC di Chirurgia Falcone, diretta dal Dr. A Perri.
«L’obesità è una patologia in triste aumento soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione: la Calabria detiene il primato di obesità infantile ed è al secondo posto per l’obesità degli adulti. Grazie al management aziendale siamo riusciti, dal nulla, a creare una realtà che è punto di riferimento per l’intera regione che sta facendo registrare un trend positivo di migrazione al contrario».
«Sulla chirurgia bariatrica – ha detto il Direttore Generale, Achille Gentile – abbiamo giocato una scommessa che, visti i risultati riteniamo di avere abbondantemente vinto. Un servizio che arricchisce l’offerta sanitaria dell’Azienda cosentina, ma soprattutto da risposte concrete ad una patologia, quella dell’obesità che ha costi sociali molto alti». «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti – ha detto Gentile – che vanno annoverati nell’ottimo lavoro svolto dall’equipe guidata dal dr Urso e dal team multidisciplinare che prende in cura il paziente e lo accompagna lungo il percorso di cambiamento. La riconoscenza dei pazienti e vetrine internazionali come quella offerta dal 29° Congresso internazionale di Chirurgia dell’Apparato Digerente ci confermano la bontà delle scelte manageriali a suo tempo effettuate».
Una vetrina prestigiosa quella del Congresso internazionale in cui sono previste dirette dalle sale operatorie dei cinque continenti. Una maratona di videochirurgia che ha visto l’Annunziata protagonista nella cura chirurgica dell’obesità grave.

 

 

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